La produzione in prosa e in poesia del XVII secolo è concepita all’insegna del barocco, ispirata cioè all’abnorme e tendente all’iperbole e alla ‘maraviglia’. Il senso dispregiativo del termine si estese [...] elaborata nel Cinquecento da ➔ Pietro Bembo per la lingua Giovan Battista De Luca, i cui trattati (Il dottor volgare, 1673; Il genere era destinato ad avere grande successo nei secoli successivi, assicurando all’Italia una posizione egemonica.
Il ...
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Tra le varietà regionali italiane, quella di Roma presenta alcune caratteristiche specifiche: da un lato si tratta, ormai da molti decenni, della varietà con cui tutti gli italiani vengono più spesso a [...] allo standard (piède, sièdi, Piètro, ecc.), ma non mancano affatto ma in grande espansione (D’Achille & Giovanardi 2001: 67-83). Il ➔ periodo pp. 38-43.
D’Achille, Paolo (2002), Il Lazio, in I dialetti italiani. Storia, struttura, uso, a cura di ...
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Il Settecento fu un secolo decisivo per le sorti della lingua italiana, investita dalle grandi innovazioni culturali del periodo, che mettono in moto il processo destinato a modernizzarne le strutture, [...] va notata l’opera di Gian Pietro Bergantini (1745), che integrava la diverse classi degli artefici si formano il loro gergo: i nobili hanno anche senza volerlo un quello della scrittura autobiografica, che ha grande sviluppo nel Settecento. Nei primi ...
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Con la locuzione lingua cortigiana (o cortegiana o cortesiana) ci si riferisce a un’espressione usata nel dibattito di primo Cinquecento in relazione agli usi linguistici delle corti italiane (Milano, [...] «un blocco italianista che saldasse i siciliani, la lirica toscana del Duecento, igrandi poeti del Trecento, gli autori Bologna, Zanichelli.
Trifone, Pietro (1992), Roma e il Lazio, Torino, UTET.
Trovato, Paolo (1994), Il primo Cinquecento, in ...
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Le preposizioni sono ➔ parti del discorso invariabili, che hanno la funzione di mettere in relazione un costituente della frase con altri costituenti della stessa frase (metti il libro sul tavolo; la macchina [...] 2004).
Dardano, Maurizio & Trifone, Pietro (1997), La nuova grammatica della lingua Grande grammatica italiana di consultazione, a cura di L. Renzi, G. Salvi & A. Cardinaletti, Bologna, il Mulino, 1988-1995, 3 voll., vol. 1º (La frase. I ...
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L’infinito è un modo non finito del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che nella tradizione grammaticale è considerato forma di base del verbo stesso ed è, di conseguenza, usato come forma [...] Il Gattopardo, p. 62)
(47) … avevano una rabbia fanatica nel picchiarsi (Calvino, I racconti, p. 31)
(48) … li quali, massime ne’ tempi avversi, li possono tòrre con facilità grande non pur Pietro ma un miracoloso mostro de gli uomini (Pietro Aretino, ...
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I pronomi allocutivi sono forme di pronomi personali, atoni e tonici (➔ clitici; ➔ personali, pronomi), usate per rivolgersi a un destinatario, per interloquire con lui e per richiamare la sua attenzione [...] ) con i mezzi linguistici come i saluti, i titoli e i vocativi ( attaccato da Pietro Verri sulle colonne de «Il Caffè» (Il Tu, Voi e Lei, «Il Caffè» (a cura di) (20012), Grande grammatica italiana di consultazione, Bologna, il Mulino, 3 voll. (1a ed ...
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di Bruno Moretti
Il termine mistilinguismo è usato correntemente come sinonimo di plurilinguismo sia per i casi in cui in una comunità sono presenti due o più lingue, sia per i discorsi prodotti da un [...] i tentativi di portare i volgari a livello letterario si susseguono, e fin per il periodo delle origini risulta vera l’affermazione che «l’italiana è sostanzialmente l’unica grande al Pistoia, da Matteo Franco a Pietro Aretino e ad Annibal Caro) che ...
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In italiano i nomi (chiamati anche, con termine tradizionale, sostantivi) sono una delle ➔ parti del discorso variabili (anche se esistono nomi invariabili) e, come accade in tutte le lingue, occupano, [...] di massa lo ammettono: i vini ma non i bestiami), perde il suo valore di massa per assumerne uno di tipo. Si osservi la differenza:
(1) beve molto vino [= beve una grande quantità di vino, quale che ne sia il tipo»]
(2) beve molti vini [= beve molti ...
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Le completive sono frasi subordinate che svolgono la funzione di ➔ soggetto, oggetto diretto (➔ oggetto) o complemento indiretto del verbo della frase reggente, come negli esempi seguenti:
(1) che sono [...] pp. 26- 78.
Dardano, Maurizio & Trifone, Pietro (1997), La nuova grammatica della lingua italiana, Bologna, Zanichelli. (1988-1995), Grande grammatica italiana di consultazione, Bologna, il Mulino, 3 voll., vol. 2° (I sintagmi verbale, ...
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pietra d'inciampo (Pietra d’Inciampo) locuz. s.le f. Piccola targa d’ottone, grande quanto una pietra squadrata tipica della pavimentazione stradale di città come Roma, collocata a scopo memoriale davanti alla porta della casa nella quale aveva...
pietra
'piètra s. f. [lat. pĕtra, prestito del gr. πέτρα, entrato in concorrenza con saxum (v. sasso)]. – 1. a. Nome che si dà comunem. ad alcune rocce compatte, spec. a quelle usate come materiale di costruzione: p. viva, roccia allo stato...