GRIFFIO (Grifi, Griffi, Gryphe), Giovanni
Paolo Tinti
Secondo le note genealogiche del Follini, il G. nacque, forse a Lione, intorno al 1518 e la stessa data si desume dall'Elenco di stampatori e librari [...] , opera di grande attualità alle soglie i Lucidi; non furono trascurati altri novellieri o commediografi, come A. Grazzini o G.B. Gelli, dei quali il G. nel 1552 pubblicò rispettivamente la Gelosia e la Sporta "ad instantia di Pietro Boselli". Il ...
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CAMINER, Domenico
Cesare De Michelis
Nato a Venezia il 4 maggio 1731 da Antonio, crebbe in una famiglia della borghesia veneziana ricevendo una buona e solida educazione. Giovanissimo sposò Anna Meldini [...] il 13 marzo e il 25 sett. 1762 uscirono cinquantadue numeri stampati da Pietro Marcuzzi; ma, come racconta il un lato porta evidenti i segni della lezione gozziana il miglior sunto della storia di Corsica", e infine alla Vita di Federigo II ilGrande ...
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FARRI (De Farri, Faris), Pietro
Mario Infelise
Tipografo, figlio di Domenico, nacque a Venezia attorno al 1553.
Poche sono le notizie sulle sue attività giovanili. Apprese l'arte tipografica nell'officina [...] difficili per l'editoria veneziana. Ilgrande sviluppo della prima metà del di Senigallia Pietro Ridolfi, che auspicava l'istituzione di una stamperia. Il F. si di Giovanni Giorgini, patrizio di Jesi, de I cinque libri delle odi di Orazio detti in ...
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DE ANGELIS, Alberto
Raoul Meloncelli
Nacque a Roma il 4 sett. 1885 da Pietro e da Giuseppa Badessi. Giovanissimo, si dedicò alla attività giornalistica e dal 1906 al 1938 fu segretario di redazione [...] Colombo "ispiratore di musicisti", in Musica d'oggi, IX (1927), pp. 71-74; I 150 anni della Scala, ibid., X (1928), pp. 333-40; Stradivarius, ilgrande violinaro di Cremona, ibid., XI (1929), pp. 14-18; Cronistoria dei teatri musicali italiani ...
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DALLA VOLPE, Petronio
Maria Gioia Tavoni
Nacque a Bologna, nella parrocchia di S. Pietro Maggiore, il 16 nov. 1721 Figlio del celebre Lelio Antonio Gaetano e di Giuditta Castelvetri, lavorò nella bottega [...] che fu di grande importanza per l'attività del tipografo bolognese il quale legò il suo nome, ancor -37 e M. Bortolotti-A. Serra, La stamperia dell'Ist. e i Dalla Volpe, in I materiali dell'Ist. delle scienze, Bologna 1979, pp. 167-78. Sulla ...
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Bianchi, Pietro
Morando Morandini
Giornalista, saggista e critico cinematografico, nato a Fontanelle (Parma) il 24 giugno 1909 e morto a Baiso (Reggio Emilia) il 2 settembre 1976. Come pochi altri B. [...] trascurare la circostanza che il cinema fu per lui "un piccolo, grande amore, fiorito a itinerario di giornalista o per i pochi libri che scrisse; ‒ Il cinema degli anni 1940-1943, Milano 1978; L'occhio di vetro ‒ Il cinema visto da Pietro Bianchi, ...
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Paleontologo e divulgatore scientifico italiano (n. Parigi 1962). Figlio di P. Angela, si è laureato in Scienze naturali con il massimo dei voti per poi seguire diversi corsi di specializzazione nelle [...] Novanta, infatti, ha scritto (spesso insieme con il padre) e condotto diversi programmi televisivi documentaristici quali più grande tesoro artistico di tutti i tempi (2013); I bronzi di Riace (2014); I tre giorni di Pompei (2014); San Pietro. ...
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Tipografo tedesco (n. forse Sulz, Costanza, 1430 circa - m. dopo il 1502), sacerdote. Dapprima a Roma, si trasferì, intorno al 1469, a Napoli, dove introdusse la stampa tipografica e fu in grande considerazione [...] opere in volgare (notevole il Filocolo di Boccaccio, illustrato, 1478). Ebbe come correttori Pietro Oliviero e Paride del i Sonetti del Burchiello (1481). Oltre che tipografo, fu anche fonditore di caratteri e silografo, e probabilmente fu il primo ...
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Giornalista (Attigny 1848 - Parigi 1870); redattore del giornale La Marseillaise, prestatosi a far da padrino a un collega per un duello col principe Pietro Bonaparte, fu da questo ucciso mentre consegnava [...] il cartello di sfida. I suoi funerali furono occasione di una grande dimostrazione repubblicana e lo scandalo per l'assoluzione del principe minò gravemente il prestigio di Napoleone III. ...
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Le riviste del secondo dopoguerra
Daniela Saresella
Gli anni della ricostruzione
Il Novecento è stato definito il secolo delle riviste1, e ciò trova conferma nel secondo dopoguerra quando sulle pagine [...] pubblico meno colto ciò che i vertici intendevano comunicare4. Il periodico ottenne un grande successo editoriale probabilmente proprio fu quindi assunta da quattro laici: Danilo Zolo, Pietro Bellagi, Pier Giorgio Camaiani e Fernando Cangedda.
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pietra d'inciampo (Pietra d’Inciampo) locuz. s.le f. Piccola targa d’ottone, grande quanto una pietra squadrata tipica della pavimentazione stradale di città come Roma, collocata a scopo memoriale davanti alla porta della casa nella quale aveva...
pietra
'piètra s. f. [lat. pĕtra, prestito del gr. πέτρα, entrato in concorrenza con saxum (v. sasso)]. – 1. a. Nome che si dà comunem. ad alcune rocce compatte, spec. a quelle usate come materiale di costruzione: p. viva, roccia allo stato...