Nobile famiglia veneziana, assurta a notevole importanza politica quando suoi membri (Badoaro, Pietro, Angelo, Giovanni e Girolamo), dopo la serrata del Maggior Consiglio, furono tra i maggiori esponenti [...] ). Alvise (Venezia 1483 circa - ivi 1554), senatore (1537), fu uno dei più accesi fautori della lega con l'imperatore contro i Turchi; fallite le speranze riposte nella lega, fu inviato a Costantinopoli per negoziare con il sultano la pace (1540); la ...
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Famiglia romana, originaria di Siena, ove è già nota fin dalla prima metà del 13º sec. con numerosi magistrati, ambasciatori, capitani e soprattutto giuristi. Fra i primi membri noti furono Agostino, ambasciatore [...] del 16º sec. alcuni B. si trovano a Roma (nel 1516 Pietro è nominato senatore da Leone X); ivi la famiglia si trasferisce per sottrarsi di Castel S. Angelo, colmando di ricchezze e onori i nipoti Marcantonio II e Scipione (v.), assicurò la potenza ...
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Arduino re d'Italia. - Figlio (n. 955 - m. abbazia di Fruttuaria 1015) di Dadone, conte di Pombia, e di una figlia di Arduino Glabrione. Dopo aver sconfitto e ucciso Pietro vescovo di Vercelli, ed essere [...] responsabile dell'omicidio in un sinodo tenutosi in S. Pietro alla presenza di papa Silvestro II (999), nuovamente scomunicato decaduto (suo successore fu, forse, il figlio Arduino; i comitati d'Ivrea e Vercelli vennero assegnati al nuovo vescovo ...
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Pittore (Venezia 1579 circa - ivi 1620). A Roma (dal 1598 circa) fu allievo dello scultore C. Mariani, accostandosi in seguito alla cerchia dei caravaggeschi. S. dimostrò, soprattutto nelle opere del primo [...] da Le Clerc, che la firmò. Il rapporto di S. con i pittori francesi fu importante: oltre a Le Clerc, furono suoi allievi (Detroit, Institute of art), la Natura morta (Washington, National gallery of art), la Negazione di Pietro (Pinacoteca vaticana). ...
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Famiglia aquilana, originaria, pare, di Accumoli, che ebbe anche il patronimico Dell'Arciprete da uno dei suoi più antichi membri, Rinaldo di Todo o Todino Camponesco, arciprete di S. Vittorino verso la [...] ora dall'altra parte, alle vicende dinastiche del Regno di Napoli. Lalle I (m. 1354), espulso dall'Aquila nel 1337, vi rientrò nel 1342 Montone che vi trovò la morte. Il nipote di Antonuccio, Pietro Lalle (m. 1490), affiancò in un primo momento il ...
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Pittore (Grasse 1732 - Parigi 1806). Fu il massimo riferimento artistico prima della Rivoluzione e si dedicò soprattutto alla pittura di piccoli quadri, garbati nel disegno e nel colore. Trattò soggetti [...] del sec. 17°, approfondendo soprattutto l'opera di P. Barocci, Pietro da Cortona, dei Carracci; strinse amicizia con H. Robert con cui Parma ammirò il Correggio; a Venezia il Tiepolo. I disegni di questo periodo, incentrati sul paesaggio italiano ...
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Pittore (n. Brescia tra il 1484 e il 1487 - m. dopo il 1562). Tra i più importanti interpreti della scuola lombarda, nella sua pittura risulta evidente il rapporto con i maestri veneti e milanesi. Soprattutto [...] popolaresco.
Vita e opere. R. s
i formò tra Brescia e Venezia, su Giorgione del castello del Buonconsiglio a Trento (con i Dossi e M. Fogolino). Alla fase ), il pulpito del duomo di Asola (1536-37), i dipinti con la Caduta della manna (dopo il 1550, ...
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Poeta (Ferrara 1538 - Venezia 1612). Autore di rime, trattati e di una commedia (La idropica, 1584), deve la sua fama al Pastor fido (1589), tragicommedia pastorale con cui inaugurò un nuovo genere, privo [...] polemica letteraria che ne seguì, e che si protrasse per i primi decenni del sec. 17º, è di estremo interesse per in Italia e fuori (tra l'altro fu a Venezia presso il doge Pietro Loredan e a Torino, nel 1569-70, presso Emanuele Filiberto, infine a ...
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Famiglia di architetti tedeschi, oriundi dei dintorni di Aibling (Baviera), rappresentata specialmente dai fratelli Georg, Johann, Johann Leonhard (attivi a Bamberga e dintorni), Christoph e dal figlio [...] Margarethen, Alta Baviera, 1655 - Praga 1722) si attribuiscono i disegni per varie chiese boeme sorte intorno al 1700 (S , in Moravia e in Slesia, le chiese di S. Bartolomeo, dei SS. Pietro e Paolo, di S. Giovanni Nepomuceno "na Skalce" (S. G. N. ...
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Cantante italiano (n. Lajatico, Pisa, 1958). Incoraggiato dalla famiglia a coltivare la passione per la musica, a soli 12 anni ha vinto la sua prima competizione canora. Durante gli studi in Giurisprudenza [...] esordito sulla scena lirica interpretando Adeste Fideles in San Pietro, davanti al papa. Tuttavia il grande successo internazionale tratto l'album Concerto. One night in Central Park. Tra i suoi album più recenti si segnalano: entrambi nel 2013, ...
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pietra d'inciampo (Pietra d’Inciampo) locuz. s.le f. Piccola targa d’ottone, grande quanto una pietra squadrata tipica della pavimentazione stradale di città come Roma, collocata a scopo memoriale davanti alla porta della casa nella quale aveva...
pietrita
s. m. e f. (pl. m. -i). – Nome (per lo più al plur.) dei seguaci della corrente ereticale a orientamento triteista nata, nel corso delle controversie monofisite, dall’insegnamento di Pietro di Callinìco (donde il nome), patriarca...