Cardinale (Hohenems 1533 - Roma 1595). Figlio di Wolfgang Dietrich e di Chiara Medici, sorella di Giovanni Angelo (il futuro Pio IV), militò da giovane nelle truppe del marchese di Marignano e forse in [...] quelle di Cosimo I. Datosi poi alla vita ecclesiastica, salì in breve, con l'appoggio dello zio, ai più alti incarichi. Conte dell Marca di Ancona (1564) e del Patrimonio di S. Pietro (1594). Le numerose pensioni e prebende accumulate gli procurarono ...
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Pittore (Arpino 1568 - Roma 1640). Tipico rappresentante delle tendenze naturalistiche tardo manieriste, fu incaricato di vaste imprese decorative (decorazione della cupola e della sagrestia della Certosa [...] Roma: salone del pal. dei Conservatori, 1596-1640; capp. Paolina, in S. Maria Maggiore, 1605-12; cartoni per i mosaici della cupola di S. Pietro in Vaticano, 1603-12; a Frascati, Villa Aldobrandini, 1602-03, ecc.), nelle quali mostra una ripresa, in ...
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Signore, de facto, di Verona (m. 1277): di nome Lonardino di Iacopino, soprannominato Mastino. Podestà di Verona nel genn. 1259, nel 1261 ebbe la carica di podestà della Casa dei mercanti, carica che nel [...] nella pace di Mantova. Lasciò un figlio legittimo, Niccolò (m. 1294), che non ebbe però alcuna parte nella signoria; ebbe inoltre i figli naturali Guido (m. 1270), Bartolomeo (m. 1290) e Pietro (m. 1295), che furono tutti e tre vescovi di Verona. ...
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Figlia (Venezia 1454 - ivi 1510) del patrizio veneziano Marco Cornaro; nel 1468 sposò Giacomo II bastardo del Lusignano, re di Cipro, che nel 1473 morì lasciandola incinta e, insieme al nascituro, sua [...] la costrinse ad abdicare a suo favore (26 febbr. 1489), dandole in cambio una pensione annua e la signoria di Asolo, dove essa si ritirò, circondata da una brillante corte, ove Pietro Bembo immaginò che si svolgessero i dialoghi Asolani (1505). ...
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Musicista (Napoli 1903 - ivi 1938). Studiò al Conservatorio S. Pietro a Maiella a Napoli, dove fece ritorno nel 1930, dopo alcuni anni trascorsi a Cagliari e a Milano dove insegnò composizione in forma [...] , per soli, coro e orchestra (1927) e l'opera incompiuta Piedigrotta (1937-38), celebrazione di Napoli come patria della melodia. Con le sue composizioni vinse alcuni tra i più prestigiosi premi internazionali tra cui, nel 1927, il premio Coolidge. ...
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Famiglia di artisti veronesi, il cui capostipite è Guglielmo (m. 1420). Segue Bartolomeo, scultore (1410 circa - 1486 circa), che fu dapprima a contatto con l'arte gotica veneziana (sculture di Colognola [...] Venezia, si mostra più vicino ai fiorentini, specialmente a Pietro Lamberti. Ma il rappresentante più noto della famiglia è Niccolò , del quale mantiene le tendenze gotiche. Tipici di lui i cicli di affreschi della chiesa di S. Bernardino (1500 ...
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Figlio (Lisbona 1767 - ivi 1826) di Pietro III e di Maria I. Reggente di fatto dal 1792, e di diritto dal 1799, per la pazzia della madre, durante le guerre provocate dalla Rivoluzione francese rimase [...] fedele all'alleanza inglese e dovette pertanto subire prima la cosiddetta "guerra degli aranci" con la Spagna (1801), poi l'occupazione francese del generale A. Junot (1807). Rifugiatosi con la corte in ...
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Prelato e diplomatico (Venezia 1420 - Roma 1491); parente del cardinale Pietro B. (Paolo II), ebbe varî benefici; Callisto III lo fece vescovo di Treviso (1455), Paolo II lo trasferì dapprima a Vicenza [...] VIII; in tempi di profonda corruzione morale, si distinse per sincera pietà e retti costumi, oltre che per grande abilità negli affari politici. Mecenate, favorì l'introduzione della stampa in Roma, ove continuò i lavori del palazzo S. Marco. ...
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Uomo di stato russo (Danzica 1718 - Pietroburgo 1783), ambasciatore in Danimarca e Svezia (1747-58). Istitutore del principe ereditario Paolo, aderì al movimento per rovesciare Pietro III e dal 1763 diresse [...] russa. Ideatore di un "sistema nordico" tra Russia, Prussia, Polonia, Svezia ed eventualmente Gran Bretagna contro i Borboni e gli Asburgo, comportante l'integrità formale della Polonia, sottoposta interamente alla predominante egemonia zarista, vide ...
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Casata di pittori torinesi (secc. 14º-16º). Pietro è il primo di cui si abbia notizia (1349-60). Suo figlio Giovanni I affrescò per Ludovico d'Acacia le finestre del castello di Torino (1360 e 1403). Giacomo [...] , e altri) e nel S. Pietro di Pianezza. In tali opere il pittore, muovendo da una base gotica internazionale, imprime alla linea una cadenza elegante originalissima. Sembra che siano stati suoi collaboratori i figli del fratello Matteo, Giovanni II ...
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pietra d'inciampo (Pietra d’Inciampo) locuz. s.le f. Piccola targa d’ottone, grande quanto una pietra squadrata tipica della pavimentazione stradale di città come Roma, collocata a scopo memoriale davanti alla porta della casa nella quale aveva...
pietrita
s. m. e f. (pl. m. -i). – Nome (per lo più al plur.) dei seguaci della corrente ereticale a orientamento triteista nata, nel corso delle controversie monofisite, dall’insegnamento di Pietro di Callinìco (donde il nome), patriarca...