JACOPO di Michele (o Gera)
A. Caleca
Pittore pisano, documentato dal 1361 al 1395, J. era sicuramente morto nel 1402.Numerosi documenti (Tanfani Centofanti, 1899; Fanucci Lovitch, 1991) presentano J. [...] . Notevole è poi l'affinità con l'operare di Cecco diPietro, che attinse a fonti stilistiche assai simili, e Trecento, II, Milano 1961, pp. 54-57; G. Vigni, Dipinti toscani in Sicilia, in Scritti di storia dell'arte in onore di Mario Salmi, II, Roma ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] Sicilia sotto l'incalzare delle orde dei Saraceni; sul pronao essi fondarono la loro chiesa e il campanile di tipo apostoli Pietro e Paolo, ad opera di Filippo, delegato romano al concilio di Efeso (431), e con il concorso di Teodosio II e di Eudocia ...
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Vedi COSTANTINOPOLI dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
COSTANTINOPOLI (Κωνσταντινούπολις, o Κωνσταντίνου πόλις; Constantinopolis)
G. Becatti
F. W. Deichmann
A. M. Mansel
L. Rocchetti
È l'antica capitale [...] dall'assedio di Filippo II nel 340 a. C., usando anche pietre funerarie, tanto che un tratto prese il nome di Τυμβοσύνη (Hes dalla Sicilia (Preger, ii, 169; iii, 278). Un insigne monumento storico predato da Costantino era poi il tripode di Platea ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le arti meccaniche
Robert Halleux
Emmanuel Poulle
Christian Meyer
Baudouin van den Abeele
Le arti meccaniche
Le conoscenze tecniche [...] IIdi Artois, già reggente del regno angioino di Napoli e nipote di Carlo d'Angiò, al servizio del quale Pietro il falco pellegrino (Libro VI). Sempre alla corte del Regno diSicilia, intorno al 1240 furono tradotti per l'imperatore due trattati arabi ...
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Vedi MONUMENTO FUNERARIO dell'anno: 1963 - 1995
MONUMENTO FUNERARIO
G. A. Mansuelli
A. Tamburello
L. Lanciotti
A. Tamburello
A. Generalità; B. Civiltà egiziana; C. Civiltà mesopotamica; D. Civiltà [...] colonie greche d'Italia e diSicilia non ha prodotto monumenti funerari di rilevante importanza, essendo generalizzato l del II sec. d. C.) sono importanti le lastre funerarie incise a bassorilievo. I migliori esempi di tali lastre dipietra incise ...
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SMALTO
A.R. Calderoni Masetti
J. Durand
A. Shalem
Pasta vitrea distesa su metallo, sottoposta ad alte temperature, secondo tecniche già testimoniate in alcuni anelli di epoca micenea (1200 a. C.), [...] medaglioni-reliquiario, con gruppi dipietre preziose nel verso, per 1972-1973; M. Accascina, Oreficeria diSicilia dal XII al XIX secolo, 1967, coll. 1-65; K. Wessel, s.v. Email, in RbK, II, 1971, coll. 93-129; J.W. Allan, Abū'l-Qāsim's Treatise ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] si riconoscono Pietro con il Maria. Etudes sur la sainte Vierge, II, Paris 1952, pp. 403-433; di una raffigurazione di M. seduta in trono di profilo, con il Bambino in braccio, su una moneta di rame di grosso modulo di Ruggero I, conte diSicilia ...
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Il titulus di Costantino
Tra conciliarismo, umanesimo e iconografia
Silvia Ronchey
Mai come nella prima metà del Quattrocento la scissione della Prima e della Seconda Roma, avvenuta dieci secoli prima [...] e strategiche che ne facevano «una testa di ponte perfetta sia per l’Italia, la Sicilia, Creta e le altre isole, sia per Pio II. Eppure, dopo essere stato accusato e condannato dal papa per eresia e bruciato in effigie sui gradini di San Pietro, ...
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COMMITTENZA
S. Bagci
La figura del committente, detto anche patrocinatore, ovvero promotore dell'esecuzione di un'opera d'arte, va distinta - là ove possibile - da quella del donatore, ossia dal finanziatore [...] diSicilia Ruggero II si deve l'ideazione della Cappella Palatina di Palermo (Brenk, 1990b), con le porte di bronzo Luxemburgern, cat., Köln 1978, III, pp. 169-182; C. Piétri, Evergétisme et richesses ecclésiastiques dans l'Italie du IVe à la fin du ...
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Vedi RAVENNA dell'anno: 1965 - 1996
RAVENNA (Ravenna, ῾Ραβέννα, ῾Ραουέννα)
F. W. Deichmann
Capitale dell'Impero Romano d'Occidente dal 402-4 al 476; poi del regno di Odoacre e dal 494 del regno ostrogoto; [...] frequente l'uso di costruire le vòlte con leggeri tubi fittili, come già avveniva a Milano, Roma, in Sicilia e nell' pulvino adoperato nella chiesa porta il monogramma diPietroII (494-519) successore di Giovanni, ciò che starebbe a significare che ...
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madre di tutte le veglie
loc. s.le f. La veglia pasquale, la più importante veglia liturgica del cattolicesimo. ◆ Singolare Veglia di una notte singolare. Veglia, madre di tutte le Veglie, durante la quale la Chiesa intera resta in attesa...
parzialita
parzialità s. f. [der. di parziale]. – 1. non com. Carattere di ciò che è parziale, cioè non completo (generalm. in contrapp. a totalità): è difficile azzardare previsioni, vista la p. dei dati finora pervenuti; la proposta è stata...