Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] precariamente salvaguardato nel 1849 dal nuovo re Vittorio Emanuele II, la dialettica politica tra i liberali e la destra cattolica agli errori moderni. Nelle solenni feste per l’anniversario del martirio degli apostoli Pietro e Paolo del 1867 il ...
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Costantino nella storiografia della Controriforma
Sigonio e Baronio tra filologia, censura e apologetica
Guido Bartolucci
La frattura religiosa e lo scontro apertosi tra le diverse confessioni cristiane [...] veramente al successore di Pietroil palazzo del Laterano: ., L’Edizione bolognese della «Historia Bononiensis» del Sigonio (Parte II), in ivi, 62,2 (1994), pp. 16-35. e per questo avesse perseguitato i vescovi cattolici non era vera, dal momento che ...
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La cultura politica e i modelli istituzionali
Antonino De Francesco
È un luogo comune, nella nostra tradizione storico-politica, ricordare il ruolo della Francia rivoluzionaria nella genesi dell’Italia [...] a Sedan aveva permesso alle truppe di Vittorio Emanuele II di fare ingresso a Roma, la cultura politica italiana l’ordine della Restaurazione, il mondo cattolico era però destinato a presto , collaboratore di Giovan Pietro Vieusseux nella redazione di ...
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La religione e la politica
Il governo dell’Impero tra pagani e cristiani fra III e VI secolo
Guido Clemente
La conversione di Costantino fu un fatto epocale, ma al momento solo pochi cristiani intransigenti [...] Teodosio come il depositario dell’ortodossia cattolica in Occidente. v. Mel. IV 50-55; PLRE II, s.v. Rufius Antonius Agrypnius Volusianus 6, elezione del vescovo di Roma tra Simmaco e Lorenzo Ch. Pietri, Le Sénat, le peuple chrétien et les partis du ...
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La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] per esempio, per Pietro Aglieri, per pp. 68-69.
3 Cfr. G.M. Galanti, Testamento forense, II, Venezia 1806, p. 259.
4 Cfr. E.C. Banfield, Le
95 Ibidem, p. 61.
96 Il testo è pubblicato in P. Borzomati, I cattolici e il Mezzogiorno, cit., pp. 199-229.
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Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] consacrazione della facciata di S. Pietro). E infatti il nepotismo del papa Borghese, eletto il 16 maggio 1605, e che, favore dello schieramento cattolico. Così negli anni 1619-1620 venne concesso al neoeletto imperatore Ferdinando II, la cui ...
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«Su questa pietra edificherò la mia Chiesa»
Organizzazione ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
Per avere una panoramica complessiva di come fosse articolata la Chiesa a ridosso del [...] per l’Occidente, verso i ministri cattolici della religione cristiana, dopo la grande generosità si reca a Gerusalemme per incontrare Pietro, perché la città si presta di vescovo che si va costruendo tra ilII e il III secolo. La prima fonte di ...
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Gli accordi di Villa Madama: dalla Costituente a Craxi
Alessandra Berto
Premesse
Sebbene il problema della revisione del Concordato fra la Repubblica italiana e la Santa Sede sia stato affrontato solo [...] II
L’annuncio e la celebrazione del Vaticano II segnarono una tappa fondamentale anche per il processo di revisione concordataria sul quale incisero il fermento e le aperture dischiuse dal processo conciliare21. Il monolitismo cattolicoPietro ...
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Costantino nel modernismo
Premesse di un discorso critico sull’era costantiniana della Chiesa
Giacomo Losito
Sommario: Riferimenti: cattolici e protestanti liberali tra il razionalista Renan e l’ultramontano [...] al successore di Pietro, ma per effetto II. Inoltre, così come relativamente a tutta una serie di questioni dibattute durante il pontificato di Pio X è stato possibile distinguere la tendenza di un modernismo radicale da un progressismo cattolico ...
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Le città
Francesco Bartolini
Alla vigilia dell’unificazione il rapporto tra città e nazione si fonda su un evidente paradosso. Da una parte le città, con le loro antiche e gloriose storie, costituiscono [...] di pietra realizzato il disagio con cui il Regno d’Italia fa ingresso nella «città eterna», il timore del confronto con la Roma dei papi, il bisogno di evitare ulteriori attriti con il mondo cattolico Emanuele II. Stabilisce inoltre il completamento ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
altare
s. m. [lat. volg. e tardo altare (class. altaria -ium), di origine incerta]. – 1. Superficie piana, in genere elevata dal suolo (ma in alcune religioni appoggiata direttamente sul terreno), per lo più di pietra o marmo e di forma rettangolare,...