Malgrado il suo nome antico (che fu recuperato solo in età rinascimentale, riferito a una subarea della regione attuale, così chiamata dopo l’Unità), il Lazio è una regione dalla fisionomia piuttosto recente. [...] saldezza della distinzione fra le coniugazioni nella desinenza della II persona plurale del presente indicativo: [parˈlamo, ve provincia di Roma) o [ˈjɛtːa sːe ˈprɛte] «getta codeste pietre» (Veroli, in provincia di Frosinone; cfr. AIS c. 1674).
Uno ...
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Si assumono come riferimenti cronologici simbolici di questa voce il 1211, anno del primo documento fiorentino conservato, e il 1375, anno della morte di Boccaccio.
Il Duecento è il secolo nel quale il [...] laude diffuse nelle altre regioni.
Nel De vulgari eloquentia (II, vi, 7) Dante suggerisce di prendere ad esempio della codificazione), pp. 451-577.
Serianni, Luca & Trifone, Pietro (a cura di) (1993-1994), Storia della lingua italiana, Torino, ...
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Pronuncia è il termine correntemente usato, anche dai non specialisti, per designare il modo di articolare i suoni di una lingua (si parla infatti di pronuncia della erre, di difetto di pronuncia, ecc.) [...] e romana (per es. néve, fórno, mòdo, ecc.)
II. Questa pronunzia sarà accolta anche quando le altre città toscane non 1° (I luoghi della codificazione), pp. 139-227.
Maturi, Pietro (2006), I suoni delle lingue, i suoni dell’italiano. Introduzione ...
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I primi esempi di uso letterario dell’italiano da parte di uno scrittore straniero sono i due componimenti del trovatore provenzale Raimbaut de Vaqueiras (che tra il 1180 e i primi del Duecento vive e [...] voler produce sovra-effetto / Purtroppo troppo …», o di espressioni quali «di Pietro negator’ degni seguaci», «Ma io ebbi la pelle convulsa», «la voglia : I. Le liriche di Carvajal e di Romeu Llull. II. La “Summa” di Lupo de Spechio, in Lingue e ...
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Il termine ortografia (dal gr. ortographía, comp. di orthós «retto, corretto» e -graphía «scrittura») identifica l’insieme delle convenzioni normative che regolano il modo di scrivere una lingua considerato [...] ) e il ricorso a ‹j› sia come compendio di -ii, sia per indicare la semivocale (perfino Leopardi e Manzoni mostrano alunni e insegnanti, Roma, Carocci.
Serianni, Luca & Trifone, Pietro (a cura di) (1993-1994), Storia della lingua italiana, Torino, ...
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CESARI, Antonio
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Verona il 16 (secondo i biografi; ma il 17 secondo una sua testimonianza in Lettere, a c. di G. Manuzzi, II, p. 236) genn. 1760 da Pietro, "primo scritturale" [...] per la morte del C., fu portata a termine da Pietro Marocco; una singola epistola ciceroniana, la I, 1 ad G. Guzzoni, A.C., in E. De Tipaldo, Biografia degli Italiani illustri..., II, Venezia 1835, pp. 319-25;T. Azzocchi, Elogio di A.C., Roma ...
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La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] opportunamente definito le Prose della volgar lingua di ➔ Pietro Bembo (1525), che costituisce certamente l’opera fondamentale usato anche per la resa di /j/ (bujo) o al posto di ‹ii› nei plurali dei nomi in -io (studj), che rimase solo in cognomi e ...
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L’espressione lingua parlata identifica un insieme di caratteristiche strutturali e funzionali che si manifestano primariamente, ma non in modo esclusivo, quando si usa la lingua attraverso il canale fonico-uditivo [...] di parlato spontaneo:
(2) A. sì però io lascerei‹ii› sono problemi # delle cose private del del delle specialmente le www.clips.unina.it.
Albano Leoni, Federico & Maturi, Pietro (1992), Per una verifica pragmatica dei modelli fonologici, in Gobber ...
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ALEANDRO, Girolamo
Giuseppe Alberigo
Nacque a Motta di Livenza in Friuli il 13 febbr. 1480; il padre, Francesco, era medico; la famiglia aveva origini nobili, che l'A. difese e rivendicò energicamente [...] benefici (dignità capitolare a Liegi, prevostura di S. Pietro e S. Giovanni pure a Liegi, cancellierato del . d'Hist. et de Géogr. Ecclés, II (1914), coll. 74-76. Si veda ancora R. Cessi, in Encicl. Ital., II, col. 286; E. Santovito, in Encicl ...
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Alfabeto
A. Petrucci
G. Tamani
A.M. Piemontese
H. Gustavson
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Petrucci
Ogni a. è un sistema di segni dotato, in quanto tale, di una forte valenza simbolico-figurativa, e quindi [...] e oggi a Roma nel portico di S. Pietro) si riprese la tecnica antica del taglio triangolare arabo, in La Presenza Culturale Italiana nei Paesi Arabi: storia e prospettive, "Atti del II Convegno", Roma 1984, pp. 230-239.
s. v. Kitābāt, in Enc. Islam2, ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
vaticano
agg. [lat. (ager) Vaticanus, di etimo incerto]. – 1. Del Vaticano, sia come stato sovrano storico e come Santa Sede (e quindi del suo potere temporale e spirituale, e del complesso degli organi statuali e di governo che vi presiedono):...