Con speciale riferimento all’Europa medievale romanza, si indica con il nome di scripta il sistema, diverso da una zona all’altra, con cui si rende nella scrittura la lingua: tali forme di realizzazione [...] delle meglio conosciute dell’intera Romània (Serianni, in LRL 1989-2005, II, 2: 135-136). Il confronto tra la situazione francese e quella fino al 1525, l’anno delle Prose di ➔ Pietro Bembo: a tale scopo vengono esaminati 2064 documenti, databili ...
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Contrariamente a ciò che avviene per altre lingue (per es., francese, tedesco, inglese), non è abituale periodizzare l’italiano. Tuttavia il concetto di italiano antico, opposto a quello di italiano moderno [...] a Firenze nel Quattrocento e che non erano stati inclusi nella norma di Pietro Bembo, come breve e trova per brieve, truova, dia e stia per (4) a. Ciò tenne il re a grande maraviglia (Novellino II, 22)
b. e di ciò può il parlatore prendere suoi ...
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La corrispondenza epistolare comincia a diffondersi nella prima metà del Duecento, in concomitanza con la diffusione degli usi scritti del volgare, in seguito a due mutamenti di carattere materiale: l’inizio [...] l’umanista senese Enea Silvio Piccolomini (futuro papa Pio II), da Ratisbona, invia una piccata risposta a una lettera iniziano a pubblicare i propri epistolari (esempi fortunati quelli di Pietro Aretino e di Annibal Caro) sia perché, sulla scorta ...
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Il gerundio è un modo verbale non finito invariabile, formato con i suffissi -ando (prima coniugazione) e -endo (seconda e terza). Ha una forma semplice (cantando) e una forma composta (avendo cantato).
Il [...] e funeste mie rimembranze (Ugo Foscolo, Ultime lettere di Jacopo Ortis, II, p. 100)
(43) Era un ragazzo della seconda, che U. Bosco & G. Reggio, Firenze, Le Monnier.
Aretino, Pietro (1990), Lettere, a cura di P. Procaccioli, Milano, Rizzoli, 2 ...
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Il sintagma verbale è un sintagma (➔ sintagma, tipi di) costituito da una forma del verbo accompagnata da eventuali altri elementi. La forma del verbo, il suo costituente principale, può anche esserne [...] la Cate disse alla Raffaella di farle vedere il punto, dietro Le Pietre, dove hanno ammazzato il Nebbia (Ginzburg 1961: 68)
non è del tipo «per poter entrare ogni sentiero» (GRADIT 1999: II, 870).
A differenza di oggi, nell’italiano antico la ...
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Il cognome, o nome di famiglia, ha la funzione di distinguere un individuo indicando la sua appartenenza a una delle articolazioni minori (famiglia, gruppo familiare, clan, ecc.) della collettività. Rispetto [...] che abbia l’aggiunto Fabbro si chiamavano (e si chiamano tuttora in parecchi dialetti) i Fabbri: Pietro Fabbri è dunque non Pietro del Fabbro, ma Pietro dei Fabbri (Migliorini 1935: 379).
Non è da escludere ovviamente per alcuni cognomi un’origine da ...
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Per coniugazione si intende l’insieme delle variazioni morfologiche del verbo in relazione al modo, al tempo, all’aspetto, alla diatesi, alla persona, al numero e al genere. Il termine (dal lat. coniugatiōnem [...] io m’intuassi come tu t’inmii», Par. IX, 80-81).
La II classe in -e-, comprendente verbi di derivazione latina e per di più spesso Bologna, il Mulino.
Dardano, Maurizio & Trifone, Pietro (1997), La nuova grammatica della lingua italiana, Bologna, ...
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Tra i ➔ linguaggi settoriali una posizione preminente occupa il linguaggio della politica, le cui forme di realizzazione e diffusione dipendono da una vasta gamma di variabili congiunturali, quali la situazione [...] spicco della politica del primo dopoguerra è anche quella di Pietro Nenni, esponente storico del Partito socialista italiano, il cui Scheiwiller.
Amadori, Alessandro (2003), Mi consenta episodio II. Silvio Berlusconi e l’esercito dei cloni, Milano, ...
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I numerali sono considerati l’espressione simbolica dei numeri (ovvero delle entità che si usano per contare, classificare, accumulare, raggruppare) nel linguaggio (Pannain 2000; Gvozdanović 20062: 736). [...] in questo caso sono di solito scritti in numero romano): Vittorio Emanuele II, Paolo VI, ecc.;
(b) quando si voglia sottolineare una sequenza Torino, Loescher.
Dardano, Maurizio & Trifone, Pietro (1985), La lingua italiana. Morfologia, sintassi, ...
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Il friulano ha un ruolo peculiare tra le varietà dialettali dell’Italia. Si tratta di un idioma romanzo, che ha caratteri comuni con gli altri dialetti settentrionali, ma anche fenomeni originali che gli [...] ([bat] «batto», [taːs] «taccio», [sint] «sento»);
(ii) la distinzione tra la seconda persona pl. dell’indicativo presente e dell’imperativo tra gli autori più noti della letteratura friulana, Pietro Zorutti e Caterina Percoto, il primo autore ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
vaticano
agg. [lat. (ager) Vaticanus, di etimo incerto]. – 1. Del Vaticano, sia come stato sovrano storico e come Santa Sede (e quindi del suo potere temporale e spirituale, e del complesso degli organi statuali e di governo che vi presiedono):...