MANNI, Domenico Maria
Giuseppe Crimi
Figlio di Giuseppe di Lorenzo, tipografo-editore riconosciuto cittadino fiorentino nel 1735, e di Caterina di Giambattista Patriarchi, nacque a Firenze l'8 apr. [...] e latine (Venezia 1759) e la Vita di Pietro Perna stampatore e libraio (Lucca 1763). In questo M., Jacopo Morelli e il balì T.G. Farsetti, in Il Libro e la stampa, II (1908), pp. 19-23; E. Rostagno, Per la storia degli studi boccacceschi, in ...
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Nacque a Pescasseroli (L’Aquila) il 25 febbraio 1866. Compiuti gli studi medio-superiori a Napoli, scampò al terremoto di Casamicciola (luglio 1883), in cui perse i genitori e la sorella, e fu accolto [...] Croce, quando (Contributo alla critica di me stesso: § II) dichiara il suo debito stilistico sin dagli anni giovanili verso (nuova ed. Pisa, Scuola Normale Superiore, 1989).
Pancrazi, Pietro (1937), La «Vecchia Italia» di Croce, in Id., Scrittori ...
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L’accento grafico è il segno diacritico che si pone sopra le vocali per evidenziarne la maggiore intensità fonica e, talvolta, il grado di apertura (➔ vocali). L’italiano ha tre tipi di accento grafico: [...] il timbro grave o acuto della voce; solo dal II secolo d.C. circa prevale il valore intensivo dell’accentazione diretto precedente di quello italiano è un testo latino, il De Aetna di Pietro ➔ Bembo (1496). Nelle edizioni di ➔ Petrarca (1501) e di ...
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Le articolazioni labiali sono prodotte con l’intervento attivo di almeno un labbro e possono essere sia consonantiche sia vocaliche (➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di). Nel caso delle consonanti, [...] il grafema ‹v› e il grafema ‹b›, in quanto a partire dal II secolo d.C. ‹v› e ‹b› venivano entrambi realizzati come [v], p] seguita da aspirazione, e poi come [f]. Dopo ➔ Pietro Bembo, che sosteneva la necessità di conservare il digramma operando una ...
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La Commedia dantesca non è soltanto il primo dei testi capitali della letteratura italiana («assunta quasi a libro santo della nazione» fin dal Trecento; Migliorini 1994: 180), ma anche uno dei documenti [...] Commedia indusse i grammatici del Cinquecento (➔ Pietro Bembo in testa) a preferire il distillato ’l tacere è bello (Inf. IV, 104)
tu duca, tu segnore e tu maestro (Inf. II, 140)
Vien dietro a me, e lascia dir le genti (Purg. V, 13).
Nonché a temi ...
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La portata complessiva dell’➔interferenza russa nella lingua italiana è stata largamente sottovalutata. In effetti, sia in età zarista sia nella fase compresa tra la Rivoluzione d’ottobre e la dissoluzione [...] ruolo di primo piano nella storia d’Europa con l’entrata in scena di personaggi quali Pietro il Grande e Caterina II: imbevuta di cosmopolitismo illuminista, l’opinione pubblica colta dell’Europa occidentale avverte una favorevole inclinazione verso ...
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Vittorio Alfieri (Asti 1749 - Firenze 1803) è il maggior scrittore italiano di tragedie. Nacque nel Piemonte sabaudo, da nobile famiglia e studiò alla Reale Accademia di Torino, dove compì, come dice egli [...] stesso, «studj pedanteschi e mal fatti» (Vita II, 2). Dal 1766 intraprese lunghi viaggi, non insoliti nell’ in cui tutti gli illuministi e illuminati plaudevano a quella decisione di Pietro Leopoldo di Toscana:
L’idioma gentil sonante e puro,
per cui ...
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Grammatica
GGiuseppina Brunetti
Secondo il vulgato precetto di Quintiliano ("recte loquendi scientia", Inst. orat., II, 1, 4) e di Cassiodoro ("officium [...] est sine vitio dictionem prosalem metricamque [...] alcuni particolari (Meirinhos, 2000, p. 601; Pietro parrebbe per esempio utilizzare la stessa traduzione latina del Villa, Federico e la 'biblioteca' classica dell'aula imperiale, in Federico II e la civiltà comunale nell'Italia del Nord, a cura di C. ...
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FANFANI, Pietro
Edoardo Zamarra
Nacque il 21 apr. 1815 a Montale, in provincia di Pistoia, dall'agiato fattore Francesco e da Clementina Signorini vedova Pinzauti, quintogenito dopo due sorellastre [...] Giovine Italia, partì con i volontari toscani per la guerra contro l'Austria. Sergente maggiore della 4ª compagnia del II battaglione della colonna mobile toscana, combatté a Montanara il 29 maggio e fu fatto prigioniero. Deportato nella fortezza di ...
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Benedetto Varchi (Firenze 1503 - ivi 1565), dopo la laurea in utroque iure a Pisa e un breve esercizio di professione notarile, si dedicò alla poesia e agli studi umanistici. Di sentimenti repubblicani, [...] Boccaccio. Così, muovendo da presupposti diversi da ➔ Pietro Bembo, interpreta in maniera non rigidamente classicista le sue con la dedica a Cosimo I, Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, II.I.176.
Varchi, Benedetto (1841), Lezioni sul Dante e ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
vaticano
agg. [lat. (ager) Vaticanus, di etimo incerto]. – 1. Del Vaticano, sia come stato sovrano storico e come Santa Sede (e quindi del suo potere temporale e spirituale, e del complesso degli organi statuali e di governo che vi presiedono):...