MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] quando fu accolto nel Ducale, vi portò di preferenza le opere di Pietro Andrea Ziani, di A. Sartorio, di C. Pallavicino, cioè fra i due rami d'Asburgo, il ducato passò al re Filippo II, ossia alla Spagna. Se, formalmente, il ducato mantiene la sua ...
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ZRINYI, Miklós (Nicola), conte
Giulio de Miskolczy
Poeta, statista e capitano ungherese. Nato il 1° maggio 1620 nella fortezza di Ozali da Giorgio, bano della Croazia (1598-1626), e da Maddalena Széchy, [...] perdette ancora giovanissimo i genitori, frequentò, insieme col fratello Pietro, i ginnasî dei gesuiti a Graz, Nagyszombat e principi di Transilvania, ma le truppe di Giorgio II Rákóczi vennero annientate nell'impresa sfortunata contro la Polonia ...
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VEGA, Garcilaso de la
Mario Casella
Poeta spagnolo, nato a Toledo forse nel 1503, morto a Nizza il 14 ottobre 1536. Di nobilissima famiglia, passò presto (1520) a corte, al seguito dell'imperatore Carlo [...] numerose relazioni letterarie; tra gli altri, con Mario Galeota e con Pietro Bembo, che gli fu largo di elogi. S'abbandonb a un egloga III), o presenta in quadri suggestivi la guerra (egloga II), esaltando le imprese di casa d'Alba e idealizzando i ...
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SILONE, Ignazio (App. II, 11, p. 828)
Giuseppe Antonio Camerino
Scrittore, morto a Ginevra il 22 agosto 1978. Il primo romanzo da lui scritto in Italia è Una manciata di more (1952), seguito da Il segreto [...] dal primato assegnato all'uomo, alla sua esperienza morale e al suo sentimento religioso, che si esplicano in personaggi emblematici quali Pietro Spina (protagonista di Vino e pane e de Il seme sotto la neve), Luca Sabatini (de Il segreto di Luca) o ...
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GOMBROWICZ, Witold
Pietro Marchesani
Scrittore polacco, nato a Małoszyce il 4 agosto 1904, morto a Vence (Francia) il 25 luglio 1969. Laureatosi in legge a Varsavia, studin̄ economia e filosofia a Parigi [...] 1967), Operetka ("Operetta", 1966; trad. it., Torino 1968). I suoi diari (Dzienniki, I, 1957, trad. it., Milano 1970; II, 1962, trad. it. ivi 1972; III, 1966), sorta di autocommento letterario, svelano le ossessioni, le ribellioni e le maschere di ...
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MANGANELLI, Giorgio
Serena Andreotti Ravaglioli
(App. IV, II, p. 385)
Scrittore italiano, morto a Roma il 28 maggio 1990. Collaboratore de Il Corriere della Sera, de Il Messaggero e di vari altri quotidiani [...] e periodici, con D. Isella ha creato e diretto la Fondazione Pietro Bembo.
Nell'opera di M. rimane costante il rifiuto della forma letteraria tradizionalmente intesa: la sua scrittura, basata su ardite invenzioni di immagini e di lingua, ...
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Scrittore e saggista, nato a Firenze il 20 febbraio 1930. Laureatosi in lettere alla Normale di Pisa, dopo una breve esperienza di insegnante (lettore all'università di Monaco dal 1952 al 1954, professore [...] e traduzioni.
Autore di una serrata analisi di due opere capitali di Goethe, il Karl Meisters Lehrjahre e il Faust II (Goethe, Premio Viareggio per la saggistica, 1970; ed. ampliata 1990), C. si è poi occupato di numerosi altri scrittori, personaggi ...
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Manzoni, Alessandro
Scrittore e poeta (Milano 1785 - ivi 1873). Alessandro Manzoni nacque da Giulia Beccaria (figlia dell’illuminista Cesare), al tempo della nascita di Alessandro sposata con Pietro, [...] il padre naturale fosse Giovanni Verri, fratello minore di Pietro e Alessandro. I genitori si separarono nel 1792 e e i suoi meriti, nel 1859 gli fu assegnato da Vittorio Emanuele II un vitalizio e, nel 1860, fu nominato senatore del Regno d’Italia ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] , e madre di Andrea, amico del Boccaccio (Co mento, ediz. cit., II, p. 262), non si sa se fosse del primo letto (come forse Convivio (IV, v, 20): "certo di ferma sono oppinione che le pietre che ne le mura sue stanno siano degne di reverenzia, e lo ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] vocazione romanzesca diventa gusto della sorpresa, come nella bellissima novella di Pietro Boccamazza e dell'Agnolella (V, 3); piega al divertimento e allo scherzo, come nel racconto di Rinaldo d'Esti (II, 2), a cui il gioco mutevole del caso riserba ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
vaticano
agg. [lat. (ager) Vaticanus, di etimo incerto]. – 1. Del Vaticano, sia come stato sovrano storico e come Santa Sede (e quindi del suo potere temporale e spirituale, e del complesso degli organi statuali e di governo che vi presiedono):...