La Commedia dantesca non è soltanto il primo dei testi capitali della letteratura italiana («assunta quasi a libro santo della nazione» fin dal Trecento; Migliorini 1994: 180), ma anche uno dei documenti [...] Commedia indusse i grammatici del Cinquecento (➔ Pietro Bembo in testa) a preferire il distillato ’l tacere è bello (Inf. IV, 104)
tu duca, tu segnore e tu maestro (Inf. II, 140)
Vien dietro a me, e lascia dir le genti (Purg. V, 13).
Nonché a temi ...
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La portata complessiva dell’➔interferenza russa nella lingua italiana è stata largamente sottovalutata. In effetti, sia in età zarista sia nella fase compresa tra la Rivoluzione d’ottobre e la dissoluzione [...] ruolo di primo piano nella storia d’Europa con l’entrata in scena di personaggi quali Pietro il Grande e Caterina II: imbevuta di cosmopolitismo illuminista, l’opinione pubblica colta dell’Europa occidentale avverte una favorevole inclinazione verso ...
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Vittorio Alfieri (Asti 1749 - Firenze 1803) è il maggior scrittore italiano di tragedie. Nacque nel Piemonte sabaudo, da nobile famiglia e studiò alla Reale Accademia di Torino, dove compì, come dice egli [...] stesso, «studj pedanteschi e mal fatti» (Vita II, 2). Dal 1766 intraprese lunghi viaggi, non insoliti nell’ in cui tutti gli illuministi e illuminati plaudevano a quella decisione di Pietro Leopoldo di Toscana:
L’idioma gentil sonante e puro,
per cui ...
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Grammatica
GGiuseppina Brunetti
Secondo il vulgato precetto di Quintiliano ("recte loquendi scientia", Inst. orat., II, 1, 4) e di Cassiodoro ("officium [...] est sine vitio dictionem prosalem metricamque [...] alcuni particolari (Meirinhos, 2000, p. 601; Pietro parrebbe per esempio utilizzare la stessa traduzione latina del Villa, Federico e la 'biblioteca' classica dell'aula imperiale, in Federico II e la civiltà comunale nell'Italia del Nord, a cura di C. ...
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FANFANI, Pietro
Edoardo Zamarra
Nacque il 21 apr. 1815 a Montale, in provincia di Pistoia, dall'agiato fattore Francesco e da Clementina Signorini vedova Pinzauti, quintogenito dopo due sorellastre [...] Giovine Italia, partì con i volontari toscani per la guerra contro l'Austria. Sergente maggiore della 4ª compagnia del II battaglione della colonna mobile toscana, combatté a Montanara il 29 maggio e fu fatto prigioniero. Deportato nella fortezza di ...
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Benedetto Varchi (Firenze 1503 - ivi 1565), dopo la laurea in utroque iure a Pisa e un breve esercizio di professione notarile, si dedicò alla poesia e agli studi umanistici. Di sentimenti repubblicani, [...] Boccaccio. Così, muovendo da presupposti diversi da ➔ Pietro Bembo, interpreta in maniera non rigidamente classicista le sue con la dedica a Cosimo I, Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, II.I.176.
Varchi, Benedetto (1841), Lezioni sul Dante e ...
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Con il termine ritmo si indica in linguistica la successione regolare nel tempo di accenti (➔ accento) o prominenze. Il ritmo può anche essere definito come la successione ordinata e alternata di sillabe [...] estendendo la nozione al moto del corpo umano, Platone, nel II libro delle Leggi, definisce ritmo «l’ordine nel movimento», timing of rhythm, «Phonetica» 66, pp. 46-63.
Beltrami, Pietro G. (1991), La metrica italiana, Bologna, il Mulino.
Benveniste, ...
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La definizione di lingua pedantesca si basa sul fatto che proprio la lingua presiede alla costituzione della figura del Pedante in diverse commedie (e di differente area regionale) del Cinquecento (➔ Umanesimo [...] di Camillo Scrofa – e poi dal Marescalco (1533) di Pietro Aretino fino al Candelaio (1582) di Giordano Bruno.
Contini (1976 Lingua e grammatica, di Pozzi in Casella & Pozzi 1959, II, si veda la breve ma precisa Nota al testo in Colonna 1964 ...
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La prima poesia macaronica nasce come ‘genere’ a Padova alla fine del XV secolo, caratterizzata dallo scontro di elementi linguistico-culturali popolareggianti e rusticali con la tradizione latino-umanistica; [...] pensare alle lezioni in un latino ricco di inserti dialettali di Pietro Pomponazzi (Mantova 1462 - Bologna 1525) o alle farse e Virgilio, et Danti aut Petrarchae vernaculum (Scardeone 1560, lib. II, cl. X, pp. 238-239)
Il «movimento fondativo» ...
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Gli avverbi di quantità sono ➔ avverbi che esprimono in modo indefinito una quantità, sia essa numerabile o no. Essi aggiungono all’elemento che modificano un’informazione concernente la misura di una [...] la testa» (Alessandro Manzoni, I promessi sposi II).
Ad esprimere inadeguatezza quantitativa per difetto sono gli indeterminato:
(42) Giudica tu nel canto
qual più vaglia di noi (Pietro Metastasio, La gara)
(43) e chi la scure
asterrà pio dalle ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
vaticano
agg. [lat. (ager) Vaticanus, di etimo incerto]. – 1. Del Vaticano, sia come stato sovrano storico e come Santa Sede (e quindi del suo potere temporale e spirituale, e del complesso degli organi statuali e di governo che vi presiedono):...