Scrittore catalano, nato con ogni probabilità a Gerona verso il 1340, e morto forse a Perpignano, poco dopo il 1408. Vestì l'abito francescano e, singolarmente protetto dal re PietroIII, studiò teologia [...] il Psalterium laudatorium (traduzione catalana di Guillem Fontana, Gerona 1495), lo nominò, poco innanzi la morte, vescovo di Elna e cardinale col titolo di San Lorenzo in Lucina (1408). Ultimo grande Istitut d'Estudis catalans, III, 1909-10, p. 588 ...
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Seconda moglie di PietroilGrande, nata verso il 1683, morta nel 1727. Le notizie sull'origine di C. non sono pienamente attendibili. Pare che fosse figlia del contadino lituano Skavronskij, stabilitosi [...] nella casa di Menšikov, favorito e collaboratore di PietroilGrande. Qui la vide Pietro; e dall'autunno del 1703 essa ne età: Anna (in seguito duchessa del Holstein, madre di PietroIII) ed Elisabetta (in seguito imperatrice di tutte le Russie). C ...
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Comune agricolo della Sicilia occidentale, in provincia di Trapani, con 5672 ab., agglomerati nel centro su una collina a 439 m. s. m., a 15 km. a SE. di Alcamo. Il paese fu fondato nel 1744. Il suo territorio [...] il B. si vide costretto a lasciare il potere nel 1786. Ferdinando IV gli conservò tuttavia gli assegni di cui godeva, e Carlo III da parte sua gli concesse trattamento di grande Domenico, Marianna sposò il principe di Bülow, e Pietro Paolo (1852-1918 ...
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È uno dei due fra gli apostoli (l'altro è Filippo) che porta un nome greco (cfr. ἀνδρεία "coraggio"): la cosa non ha tuttavia nulla di sorprendente, a quel tempo. Era fratello di Pietro, pertanto figlio [...] , Giacomo e Giovanni, in Marco, III, 18 e in Atti, I, 13. In Marco, XIII, 3, A., con Pietro, Giacomo e Giovanni, fa parte del gruppo più ristretto di apostoli ai quali è rivolto, in Gerusalemme, ilgrande discorso escatologico. Secondo Giovanni, I ...
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. Famiglia patrizia veneziana, che appare nella storia divisa in due rami. Fu una delle più cospicue nella vita politica veneziana, a cominciare dal più remoto rappresentante di cui si abbia sicura notizia, [...] Federico I nella controversia con Alessandro III; Pietro di Nicolò, governatore di galera, Pietro sconfigge nel 1272 i Bolognesi; Marco di Lorenzo nel 1277 risottomette Capodistria ribelle. Più brillante è la figura di Guido di Nicolò, detto ilGrande ...
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Figlio del re Cristiano VI e di Sofia Maddalena di Brandeburgo-Culmbach, nacque nel 1723, morì nel 1766. Fu educato con un indirizzo nettamente tedesco e pietistico; ma in realtà egli era contrario con [...] PietroIII, questo pericolo divenne incalzante e solo la morte di F., che seguì presto, impedì lo scoppio della guerra. Nell'interno il fu aperto il teatro; per le arti figurative fu fondata l'Accademia delle Arti, e ilgrande poeta Klopstock ottenne ...
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. Da una larga e profonda caverna (τὸ πανέιον) che si apre alla base d'un masso calcare alto 30 m. e dove dai tempi più antichi era venerato Pan dio del gregge e della pastorizia, trasse il nome la città [...] , 18) nella vittoria che rese Antioco III, re di Siria, padrone della Palestina. Erode ilGrande, dopo la morte del principe Zenodoro ( figlio, il tetrarca Filippo, l'abbellì con sontuosi edificî e la chiamò Cesarea di Filippo. S. Pietro in vicinanza ...
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La casa di Braganza ha regnato sul Portogallo dal 1640 al 1910. Le origini del titolo sono abbastanza recenti: solo nel 1449 infatti Alfonso, figlio naturale del re Giovanni I di Portogallo (1433-1451), [...] figliuola dell'ultimogenito di Emanuele ilGrande. E così, quando PietroIII (1777-1792); Giovanni IV (1792-1826); Pietro IV (1826-1834); Maria II (1834-1853). Da Maria II, che sposò il principe Ferdinando di Sassonia Coburgo-Gotha, discesero: Pietro ...
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Architetto e scultore. Nacque a Roma intorno al 1612. Fu allievo di suo padre Pietro e quindi del fratello Gian Lorenzo. Ebbe rinomanza come costruttore ingegnoso, molto versato nella meccanica e nella [...] soprastante alla fabbrica di S. Pietro, inventò il ponte mobile con cui tuttora si di S. Elena nella cupola di S. Pietro, in due statue del campanile della stessa basilica fedele collaboratore del fratello, tanto più grande di lui; così l'opera sua ...
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Enea Silvio Piccolomini (Corsignano, od. Pienza, 1405 - Ancona 1464). Di nobile ma decaduta famiglia senese, indirizzato a studî giuridici, fu scrittore e abbreviatore al Concilio di Basilea e si pose [...] presso l'imperatore Federico III, che lo laureò poeta Pietro; valendosi dell'opera di B. Rossellino, abbellì con monumentali edifici il suo paese natale, che prese il di ambiente e il limpidissimo latino, che ebbe grande fortuna (27 edizioni ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
nobile
nòbile agg. e s. m. e f. [dal lat. nobĭlis, propr. «noto, che deve esser noto», der. di noscĕre «conoscere»]. – 1. agg. a. Di persona o famiglia che per nascita o per investitura sovrana appartiene a una classe considerata superiore...