Termine, che nel greco classico significa «inviato, rappresentante» e quindi anche «capo» di una spedizione marittima, usato per designare i messi inviati da Gerusalemme per mantenere i rapporti con le [...] «figli del tuono»), Andrea fratello di Pietro, Filippo, Bartolomeo, Tommaso, Matteo (il pubblicano), Giacomo figlio di Alfeo, Taddeo proclamate nel simbolo niceno-costantinopolitano. Nel concetto cattolico, significa che la vera Chiesa risale agli a ...
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Figlia (Finstad, Uppland, 1303 circa - Roma 1373) del governatore Birgen Persson. Fu educata in un ambiente di alta cultura e, anche dopo il matrimonio con Ulf Gudmarsson (dal quale ebbe 8 figli) trasferitasi [...] ("amici di Dio"), specialmente Pietro di Alvastra, Pietro di Skänninge e Alfonso di Jaén, in otto libri (il V e l'VIII con come la più alta espressione letteraria del Medioevo cattolico nella Svezia; sono talora pie meditazioni, ma soprattutto ...
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Storico italiano (Roma 1926 - ivi 2007); è annoverato tra i maggiori contemporaneisti, di area cattolica. Prof. (dal 1973) di storia contemporanea all'univ. di Roma. Ha rivolto i suoi studi soprattutto [...] alla storia dei cattolici italiani nel Novecento, sottolineandone il processo di maturazione democratica sviluppatosi in una linea di continuità da Murri a Sturzo a De Gasperi, e fondato sul carattere popolare del movimento cattolico. Senatore (1983- ...
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Codice civile. - Il c. c. italiano attualmente in vigore è del 1942; emanato dopo una lunga elaborazione, in uno dei periodi più agitati della nostra storia politica, esso sostituì i due c. di diritto [...] celebrati avanti a ministri di culto cattolico, che talune corti d'appello, malgrado ).
Con l'art. 2 l. 25 luglio 1966, n. 571, il limite di valore entro il quale il conciliatore decide le cause secondo equità e inappellabilmente, a norma degli art. ...
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Cristianesimo/Cristianesimi. Cattolicesimo romano. Ortodossie. Comunione anglicana. Evangelici e riformati. Le Chiese perseguitate. Bibliografia
Nei primi tre lustri del 21° sec. il profilo del c. nella [...] . Segnato da eventi di grande forza, come il mea culpa pronunciato a San Pietro e a Gerusalemme, così come da forti polemiche dialogo fra Chiese ortodosse e Chiesa cattolica. Il punto teologico di dissenso riguarda non tanto il primato di Roma, ma la ...
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TEODORICO (propriamente Teoderico), re degli Ostrogoti
Giovanni Battista Picotti
Nacque intorno al 454 da Teodemiro, uno dei tre fratelli della stirpe degli Amali, che reggevano gli Ostrogoti, stabiliti [...] T. e la Chiesa di Roma e il popolo cattolico non erano state per più anni turbate; anzi il re, forse nell'intento di assicurare la così un corpo di leggi pubblicato per la prima volta da Pietro Pictet di su un manoscritto ora perduto che fu subito e ...
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TOMMASEO, Niccolò
Pietro Paolo Trompeo
Nato a Sebenico in Dalmazia il 9 ottobre 1802 da Girolamo, modesto negoziante, e da Caterina Chevessich, morto a Firenze il 1° maggio 1874. La sua famiglia, che [...] penitenziere illirico a San Pietro e a Roma scrisse un'opera apologetica in italiano, fu il primo maestro, sempre pieno di quello spirito cattolico e repubblicano di cui il Savonarola appariva il tipo più insigne ed il simbolo: libro che per ...
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URBANO VIII papa
Rosario RUSSO
Quinto figlio di Antonio Barberini (v. barberini, Famiglia) e di Camilla Barbadori, Maffeo Barberini nacque in Firenze, dove fu battezzato, il 5 aprile 1568. Compiuti [...] il fior fiore degli artisti: predilesse il Bernini, che costruì il baldacchino di bronzo in San Pietro; per il gran tempio volle che lavorassero Pietro da Cortona, il Sacchi, il Romanelli, il Calandra, il ammesso soltanto il culto cattolico e l' ...
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Assumendo il termine nel senso più ampio di lettera pontificia destinata alla totalità del clero e dei fedeli del mondo cattolico, o di una determinata nazione, o almeno a una categoria di persone (per [...] un'enciclica viene rivolta non solo ai cattolici, ma anche "al clero e ai fedeli cristiani di tutto il mondo come pure a tutti gli (22 febbraio 1965) per il 75° della fondazione dell'Opera di s. Pietro Apostolo per il clero indigeno; le esortazioni ...
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Pietro Francesco Orsini della famiglia degli Orsini-Gravina, duchi di Bracciano, nacque il 2 febbraio 1649 a Gravina. A diciott'anni domenicano, fu elevato ventitreenne alla porpora: resse le diocesi di [...] Manfredonia (1675-80), Cesena (1680-86), Benevento (1686-1724). Il 29 maggio 1724 fu eletto papa.
Trovò il mondo cattolico diviso dalla controversia giansenista. Buon domenicano, si affrettò col breve Demissas preces del 14 novembre 1724 a dichiarare ...
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arcicattolico
(arci-cattolico), s. m. e agg. (iron.) Profondamente cattolico. ◆ [tit.] Tra [Arnaldo] Forlani e [Giulio] Andreotti spuntò l’arcicattolico [testo] […] [Bettino] Craxi sapeva che qualcuno nel Psi non avrebbe digerito un arcicattolico...
zapaterismo
s. m. Il modello politico di José Luis Rodríguez Zapatero. ◆ Gli spauracchi politici hanno, qui da noi, una tradizione soprattutto slava, che va dai demoni di Dostoevskij ai cosacchi che abbeverano i cavalli in piazza San Pietro,...