CANTU Cesare
Marino Berengo
CANTÙ Cesare. -Nacque a Brivio, in Brianza, il 5 dic. 1804 da Celso e da Rachele Gallavresi.
I suoi primi ricordi sono legati alla figura del nonno Ignazio, che, dopo aver [...] meno compromessi (come Valentino Pasini, Stefano Jacini, Pietro Selvatico), il ravvicinamento del C. al governo austriaco è indubbio della "libertà", intesa appunto come rispetto per il paese cattolico, "quella minoranza che rappresenta tre quarti e ...
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CLEMENTE XII, papa
Alberto Caracciolo
Lorenzo Corsini nacque a Firenze il 7 apr. 1652 da Bartolomeo, marchese di Sismano, Casigliano, Civitella, Laiatico e Orciatico, Castagnetolo, Tresana e Giovagallo, [...] Pietro Giannone, per arrestarlo e tenerlo a disposizione del papa e delle sue censure politiche e religiose: col che il re sardo si faceva un merito e dava modo al papa di suggerire che da quel momento si avviasse, col buon monarca cattolico ...
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GIOVANNI PAOLO I, papa
Giovanni Vian
Albino Luciani nacque il 17 ott. 1912 a Forno di Canale (oggi Canale d'Agordo), in provincia di Belluno, da Giovanni Battista e Bortola Tancon. Trascorse i primi [...] tradizionali della dottrina cattolica.
Il testo, che ebbe sei edizioni tra il 1949 e il 1965 più alcune Roma-Bari 1993, pp. 262-277; G. Zizola, Il conclave. Storia e segreti. L'elezione papale da s. Pietro a Giovanni Paolo II, Roma 1993, pp. 266-296; ...
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OMODEO, Adolfo
Girolamo Imbruglia
OMODEO, Adolfo. – Nacque il 18 agosto 1889 a Palermo, da Guido Omodeo Salé, ingegnere lombardo impiegato al Genio civile, che adottò una forma ristretta del cognome, [...] 1910, aveva detto all’amico Pietro Silva: «Prima di studiare il gesuitesimo [sic]ho sentito il bisogno di occuparmi di uno il 13 febbraio 1946. Il partito di massa, sia fascista, sia bolscevico, sia cattolico aveva radice nel totalitarismo cattolico ...
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GREGORIO XV, papa
Alexander Koller
Alessandro Ludovisi nacque il 9 genn. 1554 a Bologna, terzogenito del conte Pompeo e di Camilla Bianchini. La famiglia, di origine fiorentina, si era stabilita dal [...] un reggimento che il generale pontificio Pietro Aldobrandini doveva arruolare in Boemia.
Conclusa con successo l'operazione con Massimiliano, G. XV cominciò a orientarsi verso un'eventuale tregua. I successi militari della Lega cattolica fino al 1623 ...
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Nato a Roma il 23 febbr. 1822 dal commendatore Camillo Luigi (già segretario del nunzio pontificio L. Caleppi) e da Marianna Bruti Liberati, compì gli studi di lettere e filosofia presso il Collegio Romano; [...] di condividere i dubbi del papa verso il Congresso degli scienziati cattolici che si organizzava a Parigi e non testimoniano (oltre alla Bibbia offerta da Ceolfrido abbate al sepolcro di s. Pietro..., Roma 1888) i sei grandi volumi in folio (da X, 1 ...
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autorita
autorità
Termine che presenta un’ampia gamma di significati, tutti in qualche modo legati alla capacità – da parte di un qualsiasi soggetto (individuale o collettivo, reale o immaginario) – [...] si affermò progressivamente il primato del vescovo di Roma, in quanto successore diretto di Pietro (auctoritas apostolica): a padre. Questo esito viene spiegato da settori del pensiero cattolico contemporaneo (si pensi a Del Noce) come conseguenza ...
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Ciclismo
Claudio Gregori
Come nasce la bicicletta
Le origini della bicicletta sono avvolte nella leggenda che narra di come il conte de Sivrac nel 1790, in piena Rivoluzione francese, avrebbe inventato [...] armate di bastoni e pietre, che, dopo il loro passaggio, avevano il sol dell'avvenire. Sport e tempo libero nel socialismo della Belle époque, Firenze, Ponte alle Grazie, 1992.
Id., Sia lodato Bartali. Ideologia cultura e miti dello sport cattolico ...
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ALFIERI, Vittorio
Mario Fubini
Nacque in Asti il 16 genn. (non 17, come è detto nella Vita) 1749 da Antonio Alfieri e da Monica Maillard de Tournon: fu battezzato col nome dell'avo materno Vittorio [...] la libertà è addirittura incompatibile il cattolicesimo («Non si può essere a un tempo stesso un popolo cattolico veramente e un popolo libero altra cosa del pathos profondo dell'Alfieri. Così Pietro Verri non riusciva a condividere l'ammirazione del ...
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LOMBARDIA
F. Cervini
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la parte centrale della pianura Padana, delimitata a N dalle Alpi Centrali, dal Mincio e dal lago di Garda a E, dal corso del Po [...] partito cattolico all'interno della corte longobarda, ossia verso il terzo quarto del sec. 7°, sotto il regno raffinatissima di Andriolo de' Bianchi, che era anche scultore in pietra; il calice (1396-1402) è caratterizzato nel nodo da un'elaborata ...
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arcicattolico
(arci-cattolico), s. m. e agg. (iron.) Profondamente cattolico. ◆ [tit.] Tra [Arnaldo] Forlani e [Giulio] Andreotti spuntò l’arcicattolico [testo] […] [Bettino] Craxi sapeva che qualcuno nel Psi non avrebbe digerito un arcicattolico...
zapaterismo
s. m. Il modello politico di José Luis Rodríguez Zapatero. ◆ Gli spauracchi politici hanno, qui da noi, una tradizione soprattutto slava, che va dai demoni di Dostoevskij ai cosacchi che abbeverano i cavalli in piazza San Pietro,...