La stampa
Mario Isnenghi
Due serrate fra guerra e dopoguerra
Quattro quotidiani si contendono i favori del cittadino-lettore ancora alle soglie della Grande guerra: già meno che in passato(1), ma sempre [...] , questo maestro elementare era anche il presidente dell’Azione Cattolica veneziana.
18. Valerio Castronovo,
70. Invito, ibid., 1, 3 aprile 1932-X, nr. 3.
71. Pietro Ingrao, Invito per un teatro sperimentale dei Guf, ibid., 3, aprile-maggio 1934-XII ...
Leggi Tutto
Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] in matrimonio con un esponente dell'aristocrazia cattolica inglese, mentre il figlio di Maria, Giacomo, sarebbe stato o come la costruzione, nel 1578, della cappella Gregoriana in S. Pietro, e, nel 1580, della Madonna dei Monti, capolavoro del della ...
Leggi Tutto
Costantino fra giurisdizionalismo e ius publicum ecclesiasticum
Pier Virginio Aimone Braida
«Tutto dipende dal carattere degli uomini che regnano o che amministrano la cosa pubblica. La storia ci insegna [...] agli occhi degli Stati moderni ma anche per la Chiesa cattolica, il suo diritto e la sua ecclesiologia. Occorre peraltro rilevare I si fa riferimento solo al diritto di proprietà di San Pietro e della Chiesa romana sull’Irlanda e su tutte le isole, ...
Leggi Tutto
Chiesa e società
Paolo Prodi
Tradizione, autocoscienza storica e mito
È sempre operazione complessa introdurre nell'esposizione storica cesure e scansioni cronologiche ma ciò è particolarmente vero [...] e riforma cattolica, a cura di Giuseppe Gullino, Venezia 1990, pp. 77-112. In particolare per il soggiorno di Ignazio di Loyola a Venezia nel 1536-37 e per il processo a cui dovette sottostare per sospetto di eresia v. Pietro Tacchi Venturi ...
Leggi Tutto
I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] superava il 9% (338 leghe con 40.000)28.
Riosa conferma che «specialmente tra il 1910 e il 1914, il sindacalismo cattolico si 1964, Pietro Nenni, assunta la funzione di vicepresidente del Consiglio nel governo Moro, cominciò a interpretare il ruolo ...
Leggi Tutto
Tradizioni ecclesiastiche e letterarie copte ed etiopiche
Paola Buz
Alessandro Bausi
La tradizione copta e quella etiopica rappresentano due momenti della cristianità alessandrina: la prima quello [...] il restauratore della tradizionale fede etiopica, succeduto al cattolico converso Susneyos (1607-1632), reo di aver consegnato il conservati in lingua copta. È ben noto invece il martirio di Pietro, la cui versione copta tuttavia non sembra tramandare ...
Leggi Tutto
Orizzonti missionari, coloniali, terzomondisti
Massimo De Giuseppe
Impulsi missionari nella stagione liberale: i dilemmi della nazione e il rilancio dell’universalismo cattolico
Un tema per lungo tempo [...] Maria Immacolata Regina degli apostoli e i santi apostoli Pietro e Paolo»). A 13 anni dalla proclamazione del dogma en la peninsula de Baja California, México 1991.
45 In «Il Missionario cattolico», 152, 1913, p. 152. La lettera è stata ripresa anche ...
Leggi Tutto
Colonie d'oltremare
Benjamin Arbel
Espansione e contrazione
Nei due secoli qui presi in esame lo Stato da mar veneziano era costituito da circa cento centri coloniali distinti, quelli che in una forma [...] rendita annua dei prelati cattolici dell'isola ammontava A. Tenenti, I corsari, pp. 255, 263, 281; E. Bacchion, Il dominio veneto su Corfù, p. 41; M. Μ. ΚΟΛΙΒΑ-ΚΑΡΑΛΕΚΑ, Η Relazioni, b. 32, relazione di Pietro Civran, provveditore a Cerigo, 1561 ( ...
Leggi Tutto
La parrocchia
Sergio Tanzarella
La parrocchia assente
Scriveva Mario Rosa nel 1976 riprendendo il testo di un suo contributo al XIV Congresso internazionale di scienze storiche tenutosi l’anno prima [...] divenne la rappresentante di un intransigentismo laico che articolava il proprio programma su più impegni (dalla promozione della dottrina e della stampa cattoliche alla raccolta dell’Obolo di s. Pietro)46 e che si diede nel congresso di Firenze ...
Leggi Tutto
Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] per il prestigio della sede, l’unica che poteva vantare tradizioni che risalivano fino alle ‘colonne’ Pietro e sono presenti tanto eretici cristiani, quali marcioniti e manichei, quanto cattolici, come i fedeli deportati da Shabur I nel corso delle ...
Leggi Tutto
arcicattolico
(arci-cattolico), s. m. e agg. (iron.) Profondamente cattolico. ◆ [tit.] Tra [Arnaldo] Forlani e [Giulio] Andreotti spuntò l’arcicattolico [testo] […] [Bettino] Craxi sapeva che qualcuno nel Psi non avrebbe digerito un arcicattolico...
zapaterismo
s. m. Il modello politico di José Luis Rodríguez Zapatero. ◆ Gli spauracchi politici hanno, qui da noi, una tradizione soprattutto slava, che va dai demoni di Dostoevskij ai cosacchi che abbeverano i cavalli in piazza San Pietro,...