GATTINARA, Mercurino Arborio marchese di
Giampiero Brunelli
Nacque molto probabilmente a Gattinara, da Paolo e da Felicita Ranzo, il 10 giugno 1465. Apparteneva a una nobile famiglia di origine feudale, [...] Felicita. Per contrastare questa decisione, il G. fu inviato a Vercelli dapprima presso Pietro Arborio di Gattinara, un notaio cugino 1509 conclusero un accordo, che assegnava il governo a Ferdinando ilCattolico solo fino al compimento della maggiore ...
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LUDOVISI, Ludovico. - Nacque a Bologna il 27 ott. 1595, primogenito del conte Orazio (poi duca di Fiano) e di Lavinia Albergati, esponenti di due tra le principali famiglie del patriziato senatorio della [...] così pesantemente soggetta alle ingerenze delle potenze cattoliche, soprattutto della Spagna. Fu proprio davanti anniversario di papa Gregorio XV nella cattedrale bolognese di S. Pietroil 24 luglio 1624, soprainteso e descritto da Giovanni Luigi ...
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DANDOLO, Marco
Giuseppe Gullino
Terzo dei quattro figli maschi di Andrea di Benedetto e di Orsa Giustinian di Bernardo, dottore cavaliere e procuratore, nacque a Venezia il 25 marzo 1458.
Ricche e prestigiose [...] a Napoli, il 29 genn. 1507, alla presenza del re Ferdinando II ilCattolico, presso il quale era 'ambasceria a Roma del 1523, un sommario del viaggio, probabilmente del collega Pietro Pesaro, in Relazioni degli ambasc. veneti al Senato, a cura di E ...
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CASTANIA, Blasco Lanza barone di
Roberto Zapperi
Nacque a Catania nel 1466.
Secondo una tradizione inaugurata dallo stesso C. e rivendicata poi tenacemente dai suoi discendenti che la fecero accreditare [...] con le rivendicazioni dei Terminesi, il C. ottenne con privilegio di Ferdinando ilCattolico del 14 nov. 1509 l'erezione in baronia di tutto il comprensorio, con la facoltà di costruirvi il castello ed eventualmente anche il villaggio e una precisa ...
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CAMPEGGI, Lorenzo
Stephan Skalweit
Appartenente alla eminente famiglia bolognese, il C. nacque nel 1474 a Milano da Giovanni Zaccaria, professore di diritto civile, e da Dorotea di Tommaso Tebaldi.
Primogenito [...] di particolare fiducia tra il C. e Adriano. Il fatto che non ottenne il canonicato di S. Pietro da lui richiesto né un apertura della Dieta, Carlo V aveva incontrato alcuni principi cattolici che gli erano venuti incontro fino ad Innsbruck (maggio ...
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CONCINA, Daniele
Paolo Preto
Nato a Clauzetto (Udine) il 2 ott. 1687 da Pietro e Pasqua Cecconia, dopo i primi studi a San Daniele del Friuli e a Invelino di Carnia, frequentò il collegio dei gesuiti [...] tendenze filogiansenistiche, appoggiato a Verona dai fratelli Pietro e Gerolamo Ballerini, eruditi, editori e decisi rigorismo e giansenismo: ma la differenza tra il rigorismo giansenistico e quello cattolico sta in ciò, "che i giansenisti insegnano ...
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FARA, Giovanni Francesco
Antonello Mattone
Nacque a Sassari il 4 nov. 1543, in una delle più antiche e facoltose famiglie del patriziato cittadino, da Stefano, notaio. Nel novembre 1561 intraprese gli [...] Pietro e Paolo, talvolta il controllo delle fonti appare superficiale, ma nel complesso il 843-852. Sull'attività pastorale del F.: G. Gulik-C. Eubel, Hierarchia cattolica…, III, Monasterii 1923, p. 137; P. Martini, Storia ecclesiastica di Sardegna ...
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AREZZO, Tommaso
Mario Barsali
Nacque il 16 dic. 1756 a Orbetello in Toscana, da nobile famiglia siciliana, secondogenito del marchese Orazio, che allora comandava la guamigione dello Stato dei Presidi, [...] I (9 dic. 1801) aveva eretto il Collegio ecclesiastico romano-cattolico, tribunale supremo presieduto di diritto dall'arcivescovo segreto dell'8 marzo 1816, fu promulgato il 12 di quel mese col titolo di S. Pietro in vinculis (mutato poi nel 1820 con ...
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MERLO, Pietro
Domenico Proietti
– Nacque a Torino il 15 nov. 1850 da Clemente e Benedetta Antonelli.
La famiglia, di buona levatura socioculturale, era originaria di Fossano, in provincia di Cuneo. [...] di Chieri e un secondo nel liceo di Cesena, nel 1875 vinse il concorso per la cattedra di lettere latine e greche nel liceo Vittorio ’origine del linguaggio contro le posizioni fideistiche di stampo cattolico del latinista V. De Vit, in seguito alla ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] affittuari, censi "che si paga[va]no nel giorno di S. Pietro", ammontavano a 2.289.804 scudi. Quelle "incerte", consistenti " . XI a operare intensamente per recuperare alla fede cattolicail Nord Europa, soprattutto la Germania, senza concessioni, ...
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arcicattolico
(arci-cattolico), s. m. e agg. (iron.) Profondamente cattolico. ◆ [tit.] Tra [Arnaldo] Forlani e [Giulio] Andreotti spuntò l’arcicattolico [testo] […] [Bettino] Craxi sapeva che qualcuno nel Psi non avrebbe digerito un arcicattolico...
zapaterismo
s. m. Il modello politico di José Luis Rodríguez Zapatero. ◆ Gli spauracchi politici hanno, qui da noi, una tradizione soprattutto slava, che va dai demoni di Dostoevskij ai cosacchi che abbeverano i cavalli in piazza San Pietro,...