LASCARIS, Costantino
Massimo Ceresa
Nacque a Costantinopoli in una data collocabile tra il 14 giugno 1433 e lo stesso giorno dell'anno successivo. Poco si conosce dei diciannove anni che il L. trascorse [...] questo proposito, da una lettera, del 14 dic. 1493, di Pietro Bembo a Poliziano, testimonianza del grande interesse del mondo umanistico per il ritrovamento della Gigantomachia, si ricava che il L. aveva ricevuto in dono alcuni manoscritti in pessime ...
Leggi Tutto
DEL TUPPO, Francesco
Paola Farenga
Nacque nel 1443, o al più tardi l'anno seguente, da Giacomo e da Ilaria "de Scarfellitis", residenti a Napoli nel "seggio" di Porto "in loco ubi dicitur e la piazacta".
Il [...] volgarizzare le favole di Esopo il D. si accostava ad un testo di grande e continua fortuna in tutto il Medioevo e che già ducati.
Il D. ebbe una figlia, Ilaria, che sposò il musico e familiare di Federico d'Aragona Pietro di Bruges: nel 1499 il D. ...
Leggi Tutto
MANNO, Giuseppe
Antonello Mattone
Nacque ad Alghero il 17 marzo 1786 da Antonio e da Maria Diaz. La famiglia faceva parte della piccola nobiltà cittadina; il padre, capitano del porto, aveva mostrato [...] fatti e figure trascurati nella sua grande opera di oltre quarant'anni prima, e il M. vi raccontava episodi della propria Manno.
Tra i carteggi editi: Lettere inedite del barone G. Manno a Pietro Martini (1835-66), a cura di S. Lippi, Cagliari 1902; R ...
Leggi Tutto
ARATORE
Claudio Leonardi
Nacque, verso la fine del sec. V, nell'Italia settentrionale; "mittit et Liguria Tullos suos", gli scriverà Cassiodoro. La famiglia era dunque di origine provinciale, di quella [...] in città, alla salvezza che a Roma veniva da Pietro. In S. Pietro in Vincoli A. ricordava ai Romani che l'apostolo di una nuova idealità di fronte all'antica.
Il poema di A. ha avuto una grande fortuna durante il Medioevo, in tutta Europa. Ma non è ...
Leggi Tutto
CAMPAILLA, Tommaso
Paolo Cristofolini
Nacque a Modica il 7 apr. 1668 da Antonio e Adriana Giardina, nobili. A sedici anni fu inviato a Catania per studiarvi giurisprudenza, ma ritornò ben presto nella [...] dimostrazioni, si è accostato o all'eruditissimo Pietro Gassendo, o, ad altri ingegnosissimi filosofanti, schemi cartesiani (Epistolario, VI, pp. 2713-15: "gli uomini grandi come il signor Campailla, hanno da mettersi in maggior libertà di pensare: è ...
Leggi Tutto
ANTONIANO, Silvio
Paolo Prodi
Nacque a Roma il 31 dic. 1540 da Matteo, agiato mercante di pannilani originario di Castello in provincia di Chieti, e da Pace Colella, romana. Sin dalla più tenera infanzia [...] i quali Marcantonio Mureto e l'A., che riscossero grande successo: alla prolusione di quest'ultimo erano presenti venticinque Pietro e amministratore dell'abbazia di S. Maria di Monteverde in Campania, ma, soprattutto, elevandolo alla porpora il 3 ...
Leggi Tutto
CALOGERÀ, Angelo (al secolo Domenico Demetrio)
Cesare De Michelis
Nacque a Padova il 7 sett. 1696 da Liberale, gentiluomo di Corfù, e Giustina Labarvellon, di origine francese.
Il padre che al comando [...] aperto e vivace, il suo incontro con il pensiero cattolico moderno, non ignaro della grande lezione razionalista e Zanetti alle Memorie per servire all'istoria letteraria, che Pietro Valvasense cominciò a stampare nel gennaio 1759.
Rispetto alle ...
Leggi Tutto
LAMPRIDIO, Giovanni Benedetto
Stefano Benedetti
Nacque a Cremona nel 1478 dal notaio Leonardo Bellintendi, assumendo poi il cognome di Lampridio (forse coniato sul greco αῶ ἰδέα, "bell'intendere"; [...] il L. avviò il rapporto di stima e consuetudine che lo avrebbe legato nel tempo a Pietro Bembo.
Tra il 1522 e il Draconi), e soprattutto alla sezione a lui dedicata nella grande antologia curata da Giovanni Matteo Toscano edita a Parigi nel ...
Leggi Tutto
CORTI, Maria
Cristina Montagnani
Nacque a Milano il 7 settembre 1915, da Emilio e da Celestina Goldoni. L'infanzia fu segnata dalla perdita della madre, morta il 10 settembre 1925; il padre, che lavorava [...] semiologico: a partire dal grande libro sulla comunicazione letteraria (il De vulgari eloquentia) cui, G. Nisini, Le rivisitazioni del tempo. Note critiche sul «Ballo dei sapienti» e «Le pietre verbali» di M. C., in Moderna, 2005, n. 2, pp. 153-169; ...
Leggi Tutto
ERRANTE, Vincenzo
Roberta Ascarelli
Nacque a Roma il 12 febbr. 1890 da Celidonio, dei baroni palermitani di Vannella e Calasia, e da Maria Rosmini.
La famiglia paterna poteva vantare accanto ad una [...] il Trabalza, dando vita insieme ad alcuni compagni di corso, tra i quali Manlio Dazzi, Giuseppe Toffanin e Pietro 35, p. 16; S. Carloni, V. E., in Goethe: il viaggio in Italia e i grandi traduttori del Garda trentino, Riva del Garda 1986, pp. 247-299; ...
Leggi Tutto
pietra d'inciampo (Pietra d’Inciampo) locuz. s.le f. Piccola targa d’ottone, grande quanto una pietra squadrata tipica della pavimentazione stradale di città come Roma, collocata a scopo memoriale davanti alla porta della casa nella quale aveva...
pietra
'piètra s. f. [lat. pĕtra, prestito del gr. πέτρα, entrato in concorrenza con saxum (v. sasso)]. – 1. a. Nome che si dà comunem. ad alcune rocce compatte, spec. a quelle usate come materiale di costruzione: p. viva, roccia allo stato...