Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giambattista Vico
David Armando
Manuela Sanna
All’interno di un itinerario fra i più significativi nella tradizione filosofica dell’Italia moderna Vico, recuperando il valore creativo e conoscitivo [...] testi del gesuita Emmanuel Alvarez, di Pietro Ispano e Paolo Veneto, e trono Carlo d’Asburgo, secondogenito dell’imperatore Leopoldo. Vico, Carafa, che a servizio dell’Austria aveva combattuto i turchi nella guerra d’Ungheria, fu invece affidato a ...
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Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 99 (2020)
Andrea Battistini
– Nacque a Napoli il 23 giugno 1668, sestogenito di Antonio, piccolo libraio originario di Maddaloni, e di Candida Masullo. L’indomani fu battezzato nella parrocchia di S. Gennaro all’Olmo con il nome del nonno materno, e forse pure per la vicina ricorrenza della festa di s. Giovanni ... ...
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Cecilia Castellani
Filosofo, nato a Napoli nel 1668 e morto ivi nel 1744. Nella Vita scritta da se medesimo, composta intorno al 1723, pubblicata una prima volta nel 1728, integrata da un’aggiunta nel 1731, il nome di M. non compare. Il maggiore biografo di V., Fausto Nicolini, annotava nella Bibliografia ... ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giambattista Vico
Andrea Battistini
Vissuto tra Sei e Settecento, Vico si formò nel clima di aspirazioni riformistiche creatosi nel Regno di Napoli e, anche se non ebbe mai una posizione politicamente attiva, svolse, in qualità di professore universitario, un ruolo educativo centrato sul dovere di ... ...
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Filosofo e letterato (Napoli 1668 - ivi 1744). Fu fortemente legato alla cultura umanistica quale si era venuta arricchendo nell’ambiente napoletano della seconda metà del 17° secolo. Intervenne nella polemica anticartesiana difendendo il valore dello studio delle lettere e della storia, delle discipline ... ...
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Filosofo (Napoli 1668-ivi 1744). Si iscrisse (1688) alla facoltà di giurisprudenza dell’univ. di Napoli, ma senza seguirne i corsi, e conseguì poi la laurea, forse a Salerno, tra il 1693 e il 1694. Costretto a cercare lavoro, accettò il posto di precettore (1686-95) dei figli del marchese Domenico Rocca. ... ...
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Giambattista Vico nacque a Napoli il 23 giugno 1668, in una famiglia di modeste condizioni (il padre era libraio). Intrapresi gli studi di filosofia come esterno presso il collegio dei gesuiti di Napoli alla fine del 1680, li proseguì ben presto da solo. Su incitamento del padre, si avviò poi (fine ... ...
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Filosofo (Napoli 1668 - ivi 1744).
La vita e le opere
Di famiglia assai umile e numerosa (il padre era libraio ed egli era il terz’ultimo di otto fratelli), e di temperamento ombroso e collerico, acuito da una costituzione gracile, trascorse i primi anni alternando la vita di scuola con periodi in ... ...
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Filosofo (Napoli 1668 - ivi 1744). Terzultimo degli otto figli di Antonio, modestissimo libraio, e di Candida Masullo, dotato di un carattere che egli stesso definiva "melanconico ed acre", di debole e delicata costituzione, entrò all'età di dodici anni nel collegio gesuita "a Gesù vecchio" per frequentarvi ... ...
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Mario Fubini
, La critica dantesca del V. si può per certi rispetti ricondurre al movimento arcadico, di cui egli pure fu partecipe, di restaurazione della tradizione letteraria, che ripropose in funzione antibarocca alla considerazione dei lettori e dei critici poeti del passato, i cinquecentisti ... ...
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Fausto Nicolini
Filosofo, storico, giureconsulto e critico letterario.
1. Primi anni (1668-1686). - Terzultimo degli otto figliuoli di Antonio, figlio d'un contadino maddalonese e divenuto il più povero forse dei librai napoletani, e della napoletana Candida Masullo, figliuola a sua volta d'un lavorante ... ...
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COSIMO III de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze il 14 agosto 1642 dal granduca Ferdinando II e da Vittoria Della Rovere figlia di Federico Ubaldo duca di Urbino. Se [...] ed al principe Leopoldo de' Medici. Niccolò Heinsius e lo stampatore Pietro Bleau; lo riveriscono studiosi come spesso oggetto di scherno alle corti d'Europa. In ombra restarono i due italiani di schierarsi con l'Austria contro la Francia o di ...
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CIPRIANI, Leonetto
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Ortinola, frazione di Centuri, in Corsica, il 16 maggio 1812 da Matteo e da Caterina Caraccioli. Il padre, acceso bonapartista, alla caduta dell'Impero [...] C. fu inviato, assieme al fratello Pietro, nel collegio di S. Caterina a sua profonda avversione per l'Austria, e, d'altro canto, dal timore Lettere di L. C. e di re Carlo Alberto al granduca Leopoldo II, ibid., pp.246 s.; M. Roselli Cecconi, L' ...
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CAPECELATRO, Giuseppe
Pietro Stella
Nacque a Napoli il 23 sett. 1744 da Tommaso dei duchi di Morrone e da Maddalena Perrelli dei duchi di Montestarace. Fece i suoi primi studi nel collegio di famiglia [...] ascoltando una messa privata in "un sol quarto d'ora" (p. 106); nega, in polemica Istoria civile dell'"illustre Pietro Giannone" (p. Maria Clementina arciduchessa di Austria e principessa ereditaria furono Caterina II, Leopoldo di Toscana, Gustavo ...
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FERRETTI, Gabriele
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Ancona il 31 genn. 1795 dal conte Oliverotto e da Flavia Mancinforte Sperelli.
Nel 1799, per sottrarsi alle temute persecuzioni dei novatori, i Ferretti [...] Pietro fu in Verità subito favorita dalla svolta aggressiva impressa dall'Austria 327-344, 592-598; R. Quazza, Pio IXe M. d'Azeglio nelle vicende romane del 1847, Modena 1954, ad Indicem; da G. Martina, Pio IX e Leopoldo II, Roma 1967, ad Indicem,e Id ...
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BASTOGI, Pietro
Luciano Coppini
Gian Paolo Nitti
Nacque a Livorno il 15 marzo 1808 da Michelangelo, appartenente a una famiglia di commercianti originaria di Civitavecchia; fece i suoi primi studi [...] e a Pietro Bastogi.
Ma il B. fu soprattutto un uomo d'affari. , del Veneto e dell'Austria meridionale, che dominava in ; 11, p. 154; M. Puccioni, Una lettera di P. B. a Leopoldo Galeotti, in Liburni civitas, V, 1(1934), p. 98; M. Tabarrini, ...
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PILATI, Carlantonio
Serena Luzzi
PILATI, Carlantonio. – Nacque il 29 dicembre 1733 a Tassullo, in Val di Non, nel Principato vescovile di Trento. Il padre, Giovanni Nicola, era un notaio di modeste [...] edizione ampliata della Riforma d’Italia, in cui è nuovo principe vescovo di Trento, Pietro Vigilio Thun; conobbe in del Tirolo convocata da Leopoldo II. Al pendolarismo ), ovvero Della censura di stato nell’Austria di Maria Teresa, in Rivista storica ...
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POERIO, Giuseppe
Domenico Cecere
POERIO, Giuseppe. – Nacque a Belcastro, in Calabria, il 5 gennaio 1775 da Carlo e da Gaetana Poerio, primogenito di sette figli. La famiglia era ascritta al patriziato [...] , con il fratello Leopoldo, in una casa l’intervento armato dell’Austria e rinnegò il giuramento di dissuaderli dal disegno d’innescare la rivoluzione in 170, 244; Id., La condanna e l’esilio di Pietro Colletta, Roma 1938, passim; G. La Cecilia, Memorie ...
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PACCA, Bartolomeo
David Armando
PACCA, Bartolomeo. – Nacque a Benevento il 25 dicembre 1756, secondogenito di Orazio, marchese della Matrice, e di Cristina Malaspina dei marchesi di Lunigiana.
Compì [...] nell’elezione di Leopoldo II.
La ’esclusiva dell’Austria nei confronti , Paris 1911, ad ind.; R. de Chateaubriand, Journal d’un Conclave, Paris 1914, pp. 4, 6, 69 Stato nell’Ottocento. Miscellanea in onore di Pietro Pirri, II, Padova 1962, pp. 355 ...
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GASPAROTTO, Luigi
Lucio D'Angelo
Nacque a Sacile (allora in provincia di Udine) il 31 maggio 1873 da Leopoldo, piccolo proprietario terriero (1844-1907), e da Clementina Ciotti. Il padre, che aveva [...] Impero austro-ungarico , Arch. centr. dello Stato, Arch. Pietro Nenni, b. 26, f. 1391 . Diari 1943-1956, a cura di G. Nenni - D. Zucàro, Milano 1981, pp. 334, 365, 378, ., ibid. 1971, ad ind.; Gasparotto Leopoldo, in Enc. dell'Antifascismo e della ...
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