PIERMARINI, Giuseppe
Raffaella Catini
PIERMARINI, Giuseppe. – Figlio di Pietro, gestore di una fabbrica di cera di proprietà del letterato Claudio Seracchi, e di Crispolda Ubaldini, nacque a Foligno [...] questo stesso abbia in seguito persuaso Pietro Piermarini dell’opportunità che il figlio , la città, Firenze 2000, pp. 67, 72; A. Scotti Tosini, La Lombardia asburgica, in Storia dell’architettura italiana. Il Settecento, I, a cura di G. ...
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BORSIERI, Pietro
Mario Scotti
Nato a Milano il 16 apr. 1788 da Vincenzo e Isabella Fontana (la famiglia era originaria del Trentino; il nonno paterno fu il celebre medico Giambattista), compì gli studi [...] per cui si batteranno gli scrittori del Conciliatore; ad essa spetta la priorità di certe idee che saranno comuni ai romantici lombardi e che il B. riprenderà più tardi.
Il 19 sett. 1816 apparvero le Avventure letterarie di un giorno, lo scritto più ...
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DELL’ACQUA, Angelo
Enrico Galavotti
La formazione e i primi anni di ministero sacerdotale
Nacque a Milano, nel quartiere di Porta Ticinese, il 9 dicembre 1903 da Giovanni, meccanico, e Giuseppina Varalli, [...] anni del ginnasio presso il seminario arcivescovile di S. Pietro Martire a Seveso; presso il seminario di Monza presso la Pontificia Università Gregoriana, risiedendo presso il Seminario lombardo. Fu durante questo periodo romano, nel 1931, che ...
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LASCARIS, Costantino
Massimo Ceresa
Nacque a Costantinopoli in una data collocabile tra il 14 giugno 1433 e lo stesso giorno dell'anno successivo. Poco si conosce dei diciannove anni che il L. trascorse [...] seguire le sue lezioni, in particolare il piacentino Giorgio Valla e Pietro Bembo. Il primo era stato allievo del L. a Milano tra Demetrio Castreno, C. L. ed Andronico Callisto, in Arch. stor. lombardo, XX (1893), pp. 143-166; I. Carini, Una lettera ...
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CASATI, Alessandro
Piero Craveri
Nacque a Milano il 4 giugno 1881 da Alfonso e da Luisa Negroni.
Le ascendenze familiari esercitarono su di lui un'influenza psicologica più profonda della naturale consapevolezza [...] del Rosmini, consumata nel cenacolo tenuto dal barnabita Pietro Gazzola, prevosto di S. Alessandro. Fu le sue maggiori fatiche storico-erudite. Nel 1931, sull'Archivio storico lombardo usciva il saggio su Giuseppe Gorani e la guerra dei sette anni ...
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BONVESIN da La Riva (Bonvicinus de Ripa)
d'Arco Silvio Avalle
Le uniche notizie che abbiamo su B. ci vengono dalle sue opere e da una decina di documenti scaglionati fra il 1290 ed il 1315 (cfr. P. Pecchiai, [...] , o al terz'ordine di S. Francesco?, in Rendic. d. R. Ist. lombardo di scienze e lettere, s. 2, XXXIV [1901], p. 831). Diverse anche Scritture, se veramente s'ha da vedere nel Sermone di Pietro da Bescapé (1274) un plagio del poemetto bonvesiniano. ...
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ARATORE
Claudio Leonardi
Nacque, verso la fine del sec. V, nell'Italia settentrionale; "mittit et Liguria Tullos suos", gli scriverà Cassiodoro. La famiglia era dunque di origine provinciale, di quella [...] alla salvezza che a Roma veniva da Pietro. In S. Pietro in Vincoli A. ricordava ai Romani pp. 521-523; F. Savio, Gli antichi vescovi d'Italia dalle origini al 1300..., Lombardia, I, Firenze 1913, p. 215; R. Sabbadini, Le scoperte dei codici latini e ...
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GIOVANNI di Balduccio
Gerd Kreytenberg
Figlio di Balduccio di Alboneto, come si desume da un atto notarile milanese, datato 19 nov. 1349, che lo vede chiamato come testimone, G. nacque molto probabilmente [...] bolognese di G., in Arte a Bologna, I (1990), pp. 11-20; A. Moskowitz, G. di B.'s Arca di s. Pietro Martire: form and function, in Arte lombarda, n.s., 1991, nn. 96-97, pp. 7-18; A. Caleca, in Niveo de marmore. L'uso artistico del marmo di Carrara ...
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CACCIA, Guglielmo, detto il Moncalvo
Giovanni Romano
Figlio di Giovanni Battista e di una Margherita, non ne è accertata da alcun documento la data di nascita a Montabone (Acqui), ma quella (1568) riferita [...] reperire indicazioni documentarie: le due tele con S.Pietro e S.Francesco nella chiesa dei SS. Paolo e territ., Novara 1952, p. 594; G. Testori, Mostra del manierismo piemontese e lombardo del Seicento (catal.), Torino 1955, pp. 20 s., 39 s.; G. ...
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CASTELLO, Valerio (Valeriano)
Giuliana Biavati
Figlio del pittore Bernardo e della sua seconda moglie Cristofina (o Cristoforina) Campanella, nacque a Genova il 15 dic. 1624 (Labò, 1926; Alfonso, 1968, [...] profane con figure intere commissionatigli da un certo Pietro Fenoglio di Ventimiglia, ma non ancora identificati. Arslan, Le tele settecentesche ora nel refettorio della Certosa di Pavia, in Arte lombarda, VI (1961), 2, p. 230; G. Biavati, V. C. ...
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neodialettale
s. m. e f. e agg. Chi o che ripropone l’uso del dialetto, anche come forma di espressione poetica. ◆ Dice bene [Giulio] Ferroni che l’opera dei due grandi poeti in lingua del primo Ottocento «si proietta in un integrale orizzonte...
sentenza
sentènza (ant. sentènzia) s. f. [dal lat. sententia, der. di sentire «ritenere, giudicare»]. – 1. Nel sign. originario (oggi letter. o ant.), parere, giudizio, opinione in merito a qualche cosa: esprimere, accettare, accogliere una...