INNOCENZO II, papa
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Gregorio, nato a Roma nell'ultimo quarto dell'XI secolo, apparteneva a una famiglia del rione Trastevere, in seguito individuata dal cognome "de Papa" [...] fu inviato in Francia insieme con il cardinale Pietro Pierleoni, il suo futuro contendente alla sede Brezzi, Roma e l'Impero medioevale, Bologna 1947, pp. 309-320; G. Marchetti Longhi, I Papareschi e i Romani, Roma 1947, pp. 7-22; R.U. Montini, ...
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SPINELLO ARETINO
S. Petrocchi
Pittore originario di Arezzo, attivo in Toscana tra la fine del Trecento e il primo decennio del secolo successivo.Numerosi documenti soccorrono nella ricostruzione della [...] , Spinello Aretino, Budapest 1926; U. Procacci, Niccolò di Pietro Lamberti detto il Pela di Firenze e Niccolò di Luca Spinelli Palacios, Due proposte per Spinello, ivi, pp. 44-51; R. Longhi, Ancora su Spinello Aretino, ivi, pp. 52-55; M. Boskovits ...
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LORENZO Veneziano
F. Flores d'Arcais
Pittore documentato tra il 1356 e il 1372, fu la personalità più significativa del secondo Trecento a Venezia nel campo della pittura.La valutazione di L. nel contesto [...] Ufficio dell'Arte della seta a Rialto: le tavole laterali con S. Pietro e S. Marco (Venezia, Gall. dell'Accademia) recano la firma e polittico, L'Arte 35, 1932, pp. 400-403; R. Longhi, Viatico per cinque secoli di pittura veneziana, Firenze 1946; S. ...
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GUARIENTO di Arpo
F. Flores d'Arcais
Pittore documentato dal 1338 al 1367, di origine padovana e forse, più precisamente, di Piove di Sacco (prov. Padova), dove possedeva parecchi beni. G. nacque verosimilmente [...] significativi della prima generazione dei pittori riminesi, Giuliano e Pietro.La prima opera di G. nota dovrebbe essere la Semitecolo and Guariento, ArtAm 22, 1933, pp. 3-15; R. Longhi, Officina ferrarese, Roma 1934; N. Rasmo, Un ciclo di affreschi ...
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GIUSTO de' Menabuoi
F. Flores d'Arcais
Pittore di origine fiorentina, noto a partire dal 1363 e morto prima del 1391.Le opere di G. firmate e datate sono: la Madonna Schiff, del 1363 (Pisa, Mus. Naz. [...] Wittgens, Gli affreschi della badia degli Umiliati in Viboldone, Milano 1933; R. Longhi, Fatti di Masolino e di Masaccio, CrArte 5, 1940, pp. 145-191 1984, 33-36, pp. 33-44; M.A. Zilocchi, San Pietro Celestino, in Le chiese di Milano, a cura di M.T. ...
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GIOTTINO
C. De Benedictis
(o Giotto di maestro Stefano)
Nome tradizionale, documentato solo a partire dal sec. 15°, del pittore Giotto di maestro Stefano ricordato in due documenti trecenteschi: nel [...] perduti, in due cappelle della basilica di S. Pietro in Vaticano, commissionati da Urbano V (Crowe, Four Panels a Fresco and a Problem, BurlM 54, 1929, pp. 224-245; R. Longhi, Fatti di Masolino e di Masaccio, CrArte 5, 1940, pp. 145-191: 180 n. ...
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GIOVANNI da Rimini
D. Benati
Pittore riminese documentato dal 1292 al 1309.Il 22 marzo 1292 Iohannes pictor, a nome proprio e dei fratelli, pagava con tre paia di capponi il canone enfiteutico dell'anno [...] 1971, pp. 93-103: 95-96, 98-99; R. Longhi, La pittura del Trecento nell'Italia settentrionale (1934-1935), in id , I, pp. 193-232: 197-199; M. Boskovits, Da Giovanni a Pietro da Rimini, in La pittura fra Romagna e Marche nella prima metà del Trecento ...
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JACOPO di Paolo
D. Benati
Pittore bolognese documentato dal 1378 al 1426.J. è già detto pittore, residente nella cappella di S. Procolo, in un documento del 31 dicembre 1378, quando donò 100 ducati [...] II, c. 49v), nel 1420 J. eseguì assieme a Pietro di Giovanni due polittici per gli altari di s. Lorenzo e Collezioni Comunali d'arte di Bologna, Bologna 1938, pp. 78-80; R. Longhi, La mostra del Trecento bolognese, Paragone 1, 1950, 5, pp. 5-44 ...
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ODERISI da Gubbio
S. Maddalo
Miniatore attivo a Bologna nella seconda metà del sec. 13°, cui al momento non è possibile assegnare alcuna opera, nonostante che la critica si sia sforzata a lungo di ricostruirne [...] dalla chiesa eugubina di S. Domenico (Gubbio, Arch. di Stato, Fondo S. Pietro, O/2; H/2; F/2; E/2; Castelfranco, 1928-1929; Studi e documenti, 2), Firenze 1966, pp. 58-61; R. Longhi, Apertura sui trecentisti umbri, Paragone 17, 1966a, 191, pp. 3-17 ...
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JACOPO di Mino del Pellicciaio
C. De Benedictis
Pittore senese ricordato dal 1320 al 1396 in numerosi documenti, che attestano sia i suoi incarichi pubblici sia le sue commissioni artistiche (Milanesi, [...] giovanile di J. un gruppo di opere già riunite da Longhi (1955) e successivamente ampliato da Donati (1968), il , pp. 73-77; M.S. Frinta, Deletions from the Oeuvre of Pietro Lorenzetti and Related Works by the Master of the Beata Umiltà, Mino Parcis ...
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aennino
s. m. e agg. Appartenente o sostenitore del partito di An (Alleanza nazionale); a esso relativo. ◆ Quasi fosse il papa buono, [Silvio] Berlusconi li abbraccia tutti idealmente, forzisti, aennini, Ccd: «Tornando alle vostre case, agli...
impermanenza
s. f. Condizione di precarietà, di provvisorietà. ♦ L'Oriente torna. Rievocato dai ricordi di trent'anni fa. [Bernardo Bertolucci:] «Quando giravo Prima della rivoluzione pensavo che sarebbe stato il mio ultimo film Invece ogni...