Arte e spazio pubblico
Adachiara Zevi
Tre, sostanzialmente, le attitudini dell’opera d’arte nei confronti dello spazio pubblico. Autonomia, dunque distacco e indifferenza; consenso e condivisione; dissenso [...] e, in Italia, quelle di Arnaldo Pomodoro, Carmelo Cappello o Pietro Consagra. «Non mi piace lavorare su commissione nel senso che vado degli artisti Nicola Carrino, Teodosio Magnoni e Carlo Lorenzetti, è un caso esemplare di architettura a scala ...
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Marco Bussagli
Frontiere dell’arte
«Un giorno gli artisti lavoreranno con i condensatori, le resistenze, i semiconduttori come oggi lavorano con i pennelli, i violini e i materiali vari» (Nam June Paik)
Una [...] , fu chiesto un progetto prima a Giacomo della Porta e poi a Pietro da Cortona, ma senza risultati soddisfacenti. Nel 1695 ci si risolse, prima, come dimostra l’Annunciazione di Ambrogio Lorenzetti del 1344 conservata nella Pinacoteca Nazionale di ...
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Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] tra cielo e terra.
Il buon governo di Lorenzetti: la città medievale
Ambrogio Lorenzetti, tra il 1337 e il 1339, ha funerario di un imperatore ma anche una specie di 'libro di pietra', destinato a durare nei secoli. Infatti, dalla base alla cima ...
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MESI
M.A. Castiñeiras González
La rappresentazione dello svolgimento dell'anno attraverso figure, personificazioni o scene corrispondenti a ognuno dei dodici m. costituisce un tema iconografico che [...] mediana del portico occidentale della cattedrale di S. Pietro a Sessa Aurunca, in parte riflesso dei modelli grande affresco del Buon Governo realizzato nel 1338-1339 da Ambrogio Lorenzetti nel Palazzo Pubblico di Siena, nel quale il vasto paesaggio ...
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SOFFITTO
C. Bolgia
S.S. Blair
Il termine s. designa propriamente la parte inferiore di un solaio, ma viene comunemente adoperato anche per indicare quello che tecnicamente si dovrebbe definire controsoffitto, [...] solai medievali: la ricca casa in cui Ambrogio Lorenzetti ha ambientato il Miracolo del bambino resuscitato da esempi di quest'ultimo caso documentati dalle fonti si ricordano le basiliche di S. Pietro e di S. Paolo f.l.m. a Roma e la basilica di S ...
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L’Ateneo Veneto
Giuseppe Gullino
A pronunciarli, o leggerli, i nomi dell’Ateneo Veneto e dell’Istituto Veneto possono far pensare a due realtà molto simili tra loro. La qual cosa, per quanto attiene [...] 1915-19 = Ferruccio Truffi 1921-23 = Arnaldo Segarizzi 1919-25 = Giulio Lorenzetti 1919-21 = Davide Giordano 1923-25 = Pietro Rigobon 1925 = Giuseppe Fiocco 1921-25 = Giuseppe Jona 1925-29 = Nino Barbantini 1925-30 ...
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MITOLOGIA
C. Cieri Via
Le figurazioni mitologiche nel Medioevo appartengono a quella tradizione classicista che dall'età tardoantica fino alla fine del Trecento guardò al mondo antico in termini ora [...] fra gli altri gli affreschi di Ambrogio Lorenzetti nel Palazzo Pubblico di Siena.Divinità del mondo l'efficacia" (Seznec, 1940, trad. it. p. 47). La moda di pietre intagliate e cammei con figurazioni mitologiche risale già al sec. 7°, ma il loro ...
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GIOVANNI di Paolo
Carolyn C. Wilson
Figlio di Paolo di Grazia e di una monna Mina, G. nacque a Siena probabilmente verso la fine del XIV secolo. Firmò spesso le sue opere come "Iohannis Pauli de Senis" [...] stato destinato a una cella di monaco a Lecceto.
Rispetto a Sano di Pietro, G. realizzò poche tavole con la Madonna e il Bambino a mezzo anche dalla pala dello stesso soggetto eseguita da Ambrogio Lorenzetti nel 1342 per la cattedrale di Siena (alla ...
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TOLOMEI
Michele Pellegrini
– Famiglia tra le cinque ‘schiatte maggiori’ che composero l’indiscussa élite del ceto magnatizio senese della piena età comunale e quindi del patriziato cittadino nella prima [...] del perduto ciclo con le Storie della Vergine sulla facciata dell’ospedale attribuito a Simone Martini e a Pietro e Ambrogio Lorenzetti), accrebbe e consolidò il suo patrimonio fondiario e il suo assetto amministrativo (regolato dal nuovo definitivo ...
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CONTARINI, Francesco
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 7 ott. 1554, primogenito di Bertucci (1573-1576) di Francesco e di Lucia di Marco Dolfin in una famiglia, appartenente al ramo della cosiddetta [...] ad "un turco", il quale "li fece prendere" una pietra "cotta e scaldata" al massimo, ed "involta, la faceva Suisses sous... Ferdinand I..., Zürich 1953, pp. 26, 48 s.; G. Lorenzetti, Venezia..., Roma 1956, pp. 369 s.; F. Seneca, La politica veneta ...
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