MANELFI, Pietro (noto anche come Pietro della Marca, Pietro d'Ancona, Pietro di Monte Albotto, Pietro da San Vito, Pietro del Monte di S. Marcello)
Simonetta Adorni Braccesi
Nacque nel 1519 circa da [...] Filippo di Ippolito a Monte San Vito di Senigallia, nelle Marche; s'ignora il nome della madre.
Ordinato sacerdote nella diocesi di Senigallia, all'inizio degli anni Quaranta il M. fu introdotto presso ...
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L'Italia della Riforma, l'Italia senza Riforma
Silvana Seidel Menchi
Serena Luzzi
Premessa1
In che modo e in che misura gli italiani parteciparono al movimento che fuori d’Italia produsse la Riforma [...] ; A. Jacobson Schutte, Pier Paolo Vergerio: The Making of an Italian Reformer, Genève 1977.
19 I costituti di don PietroManelfi, a cura di C. Ginzburg, Firenze-Chicago 1970; A. Stella, Anabattismo e antitrinitarismo in Italia nel XVI secolo, Padova ...
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BRUCIOLI (del Bruciolo), Antonio
RR. N. Lear
Figlio di Francesco, nacque a Firenze nel popolo di S. Niccolò in data incerta nell'ultimo decennio del sec. XV (forse 1498). La condizione civile dei Brucioli, [...] proprie varie dottrine contenute negli scritti del Negri e del Valdés sembra attestato dalla testimonianza di don PietroManelfi, che nel 1551 denunziò all'Inquisizione di Bologna le conventicole luterane ed in particolare anabattiste dell'Italia ...
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TIZIANO
Luca Addante
– Con tale nome è noto uno dei protagonisti del radicalismo religioso italiano del Cinquecento, ispiratore di una setta clandestina animata da decine e decine di uomini e donne, [...] il 1549 e il 1551, prima di esser falcidiata dall’Inquisizione grazie alle delazioni di vari pentiti, in primis il marchigiano PietroManelfi. La sua vita è avvolta in un mistero tanto fitto da giustificarne la trasposizione letteraria che l’ha reso ...
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La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] 7, 1955, pp. 6-13; Nunziature di Venezia, I, pp. 42, 104.
44. Carlo Ginzburg, I costituti di don PietroManelfi, Firenze-Chicago 1970 (Corpus Reformatorum I-talicorum), p. 63; cf. Aldo Stella, Anabattismo e antitrinitarismo in Italia nel XVI secolo ...
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OCHINO, Bernardino
Miguel Gotor
OCHINO (Tommasini), Bernardino. – Nacque a Siena nel 1487, figlio del barbiere Domenico Tommasini.
Sulle origini del soprannome «Ochino» vigono da secoli le versioni [...] Eretici italiani in Moravia, Polonia, Transilvania (1558-1611), Firenze-Chicago 1970, ad ind.; I Costituti di don PietroManelfi, a cura di C. Ginzburg, Firenze-Chicago 1970, ad ind.; Il processo inquisitoriale del cardinal Giovanni Morone. Edizione ...
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DONZELLINI (Donzellino, Donzellinus), Girolamo
Anne Jacobson Schutte
Nacque intorno al 1513 a Orzinuovi (Brescia). Il padre, Buonamonte, appartenente a una importante famiglia veronese, era venuto via [...] , di cui il D. curò, anni dopo, l'edizione dei Consilia, Marcantonio Genova e il giovane Andrea Vesalio. L'eretico pentito PietroManelfi più tardi asserì di aver visitato il D. a Padova e di aver visto nel suo studio libri luterani.
Due anni dopo ...
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RENATA di Valois-Orleans
Eleonora Belligni
RENATA (Renée) di Valois-Orléans (Renata di Francia). – Nacque a Blois il 25 ottobre 1510, secondogenita di re Luigi XII di Francia e di Anna, duchessa ereditiera [...] Soranzo, a Nascimbene Nascimbeni, a Endimio Calandra e Antonio Gadaldino – e le dichiarazioni di Giovambattista Scotti e di PietroManelfi, di Tommaso Palvio d’Apri condannano la corte della duchessa e le sue conoscenze, ma non entrano nel merito ...
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FACCIOTTO (Facciotti, Faciotti, Faciotto), Guglielmo
Massimo Ceresa
Tipografo nativo, intorno al 1560, di Gattinara, nei pressi di Vercelli; il padre Gerolamo viene definito sempre nei documenti "da [...] , che in seguito (1625) collaborò con gli Zannetti e stampò poi in proprio negli anni 1641-1649, ed il fratello PietroManelfi, che fu anch'egli stampatore negli anni 1608-1609.
Da un'altra fonte (Arch. di Stato di Roma, Stato civile. Appendice ...
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PANCIATICHI, Bartolomeo
Giorgio Caravale
PANCIATICHI, Bartolomeo. – Nacque in Francia nel 1507 da una relazione extramatrimoniale del padre, Bartolomeo, legittimata il 29 marzo 1531 dal vescovo Alessandro [...] conventicola fiorentina di «luterani».
Ma Firenze non era Lione. Di qui le prime accuse di eresia. Fu il marchigiano don PietroManelfi, il grande pentito del Cinquecento, a fare per la prima volta il nome di «Bartolomeo Panzatico» come «luterano» e ...
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