CIBO MALASPINA, Alberico
Franca Petrucci
Nacque a Genova ufficialmente da Lorenzo Cibo e da Ricciarda Malaspina, erede del marchesato di Massa.
Con ogni probabilità la data della sua nascita fu il 28 [...] inviato a porgere i rallegramenti del Della Rovere al nuovo pontefice Marcello II (10 apr. 1555). Alla morte di quest'ultimo, 'ill.ma et antic.ma famiglia Cybo (1581) di Pietro Boselli e gli Elogidella famiglia Cibo di Domenico Interrano, ambedue ...
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INFESSURA, Stefano
Arnold Esch
Nacque a Roma verso il 1440 da Giovanpaolo, di ragguardevole famiglia romana del rione Trevi.
Il nonno paterno, Lello di Lorenzo, è spesso nominato nei protocolli notarili [...] con Francesca, vedova di un Paparoni, e lasciò due figli, Marcello e Matteo; quest'ultimo sposò una Cenci.
Il suo Diario della IV) di un giovane pittore; Paolo II, connaisseur di pietre preziose, appare a proposito in due episodi relativi a queste ...
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GRIMALDI, Giovan Francesco
Roberto Cannatà
, Nacque a Bologna, come riferiscono i suoi biografi e come conferma l'appellativo di bolognese con cui è designato in moltissimi documenti. L'anno di nascita [...] Rava, pp. 22, 28 n. 20). Sotto la direzione di Pietro da Cortona, lavorò nel palazzo del Quirinale nella galleria di Alessandro in concomitanza con i lavori da eseguire per il cardinale Marcello Santacroce nel duomo di Tivoli.
A Roma i contatti con ...
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HUGFORD, Ignazio Enrico
Alessandro Serafini
Nacque nel 1703 a Pisa (Fleming, p. 197) o a Firenze (Borroni Salvadori, 1983, p. 1025), dai cattolici inglesi Ignatius, un orologiaio che nel 1683 era emigrato [...] 'incarico di provveditore dell'Accademia, favorendo la candidatura di Marcello Oretti (Borroni Salvadori, 1983, pp. 1043 s.). 1990, pp. 109-118; C.M. Sicca, in Da Cosimo III a Pietro Leopoldo. La pittura a Pisa nel Settecento (catal.), a cura di R.P ...
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FASOLO (Faseolo, Faseoli), Angelo
Paolo Cherubini
Nacque a Chioggia (Venezia) nel 1426 da Giovanni, notaio e procuratore della cattedrale di Chioggia, città di cui la famiglia era originaria. Non si [...] periodo del pontificato di Pio II risale la familiarità del F. con Pietro Barbo, il futuro Paolo II (del quale curò, alla morte, l di veneziani che facevano capo ai Barbo (Zeno, Michiel, Marcello), secondo il Bullo (1900, p. 254) sarebbe stato in ...
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MAINARDO, Agostino (Mainardi)
Simonetta Adorni Braccesi
Simona Feci
Nacque nel 1482 a Caraglio, presso Saluzzo (da cui l'appellativo "di Piemonte"), da Giovanni; non si conosce l'identità della madre, [...] proseliti, fra i quali i nobili Girolamo e Filippo Marcello; nondimeno in luglio fu annoverato dal generale Girolamo di fede, che il vescovo apostata di Capodistria, Pietro Paolo Vergerio, presentò al Mainardo. Questi la rifiutò riconoscendovi ...
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LORENZANI, Paolo
Saverio Franchi
Nacque a Roma il 5 genn. 1640 da una famiglia di artisti (ottonai e medagliari). Il padre, Giovanni Antonio, era nativo di San Terenzo (Sarzana); la madre, Lorenza Baratta, [...] apparteneva a una famiglia di scultori e pittori proveniente dalla vicina Monte Marcello. Mentre i fratelli Giovanni Andrea, Pietro e Giuliano proseguirono l'arte di ottonai nella bottega attiva in via dei Coronari, il L. si dedicò alla musica. Forse ...
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BRUNACCI, Giovanni
Marina Zorzato
Nacque a Monselice (Padova) il 2 dic. 1711, da Giacomo, di modesta origine contadina, e da Rosa Capello, forse di ragguardevole famiglia. Il 27 nov. 1723 entrò nel [...] Da Venezia lo soccorreranno più volte e ospiteranno i Marcello, come numismatico sarà apprezzato da A. Savorgnan e . 150-151; Estratto... discorso... pericoli che minacciano la cupola di S. Pietro:ibid., It. IV, 675, ff. 1-7. Raccolte di documenti e ...
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LAMBARDI (Lambardo), Carlo Francesco
Enrico Parlato
Figlio di Bernardino di Fabiano, ricco merciaio, nacque ad Arezzo, dove fu battezzato nella pieve il giorno 11 febbr. 1545 (Arezzo, Arch. della Fraternita [...] Tra il 1592 e il 1594 disegnò il soffitto ligneo di S. Marcello al Corso e ne seguì la messa in opera come risulta dal quale erano emersi errori di progettazione. Al cardinale camerlengo, Pietro Aldobrandini, il L. dedicò il Discorso… sopra la causa ...
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IVANI (Hyvanus), Antonio
Marcello Simonetta
Nacque nel 1430 a Brugnato, piccola località nei pressi di Sarzana, da Nicola, notaio attivo in questa città.
La regione era all'epoca sotto l'egemonia dei [...] uterino di questo, che indusse l'I. allo studio delle lettere.
Nel 1448 si recò a Narni, presso Giovan Pietro Parentucelli, governatore della città per conto del pontefice. Per intercessione del Calandrini, vescovo di Bologna elevato nel dicembre di ...
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neofemminista
(neo-femminista), s. m. e f. e agg. Chi o che ripropone l’ideologia femminista. ◆ Scrupolosamente, [Giuliano] Amato ha preso in mano il «dernier cri» delle caposcuola del filone neo-femminista del pensiero economico americano,...
blairismo
s. m. La strategia politica di Tony Blair, premier britannico dal 1997 al 2007. ◆ [Daniele] Lugli parla di «terza Via», un’espressione cara a Pietro Ingrao prima che se ne impossessasse, per stravolgerla, il blairismo: vuol dire...