CORNER, Federico
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1415, nella parrocchia di S. Apollinare da Francesco, detto Collo storto, di Federico e da Altadonna Zane di Giovanni.
La famiglia (nessuna parentela [...] 1473 fu anche dei quarantuno elettori del doge Nicolò Marcello e, nel settembre, savio di Terraferma. Il 1 incunabolo. Il commento di Gentile da Foligno all'Avicenna stampato da Pietro Maufer nel 1477, in Italia medioevale e umanistica, VIII (1965 ...
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COLONNA, Oddone
Agostino Paravicini Bagliani
Il padre del C., Giordano di Oddone - signore di Palestrina, Colonna, Zagarolo, Gallicano, Caprinica, San Cesario e Campomarzio - aveva sposato Francesca [...] apostolica.
Il 7 febbr. 1252 il C. e il cugino Pietro del fu Oddone, procedono alla divisione dei beni della famiglia Colonna Quirinale presso le chiese dei SS. Apostoli e di S. Marcello, donde, attraverso il rione Trevi, giungeva sino al mausoleo di ...
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CAVALIERI, Tommaso de'
Alexander Perrig
Nacque probabilmente verso il 1509-10 da Emiliano, morto non dopo il 1535, e da una figlia del banchiere fiorentino Tommaso Baccelli, della quale s'ignora il [...] con il quale si trovò al letto di morte di Michelangelo) e Marcello Venusti (al quale ordinò tra l'altro i dipinti rappresentanti l'Annunciazione e la decorazione della cappella Gregoriana in S. Pietro. Nel 1583 il C. fece parte della commissione ...
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PACE di Ottone da Faenza
Stefano L'Occaso
PACE (Pase) di Ottone (Oddone) da Faenza. – Nacque a Faenza, da Ottone, forse non molto dopo la metà del XIV secolo.
La prima testimonianza è in un documento [...] 2005, p. 135). Il 21 novembre 1410 il vescovo di Ferrara, Pietro Boiardi, gli concesse un feudo (Franceschini, 1993, p. 102 doc Nel riportare la testimonianza di Lanzi, il cronista faentino Marcello Valgimigli segnalava come opera di Pace in patria le ...
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PERI, Achille
Federico Fornoni
– Nacque a Reggio nell’Emilia il 20 dicembre 1812 dall’avvocato Antonio e da Beatrice Marchi.
Intrapresi in un primo momento gli studi umanistici, si formò musicalmente [...] in maggio la tragedia lirica Dirce (Pietro Martini). La prima importante affermazione su scala Sessa, Il melodramma italiano (1861-1900), Firenze 2003, pp. 366 s.; A. Lhâa, Marcello and Peri’s “Giuditta” (1860), in The sword of Judith, a cura di K. ...
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BERNARDINI, Marcello, detto Marcello da Capua
Raoul Meloncelli
Nato probabilmente a Capua verso la fine della prima metà del sec. XVIII, forse nel 1740, fu compositore e librettista fecondo e versatile. [...] ; La donna bizzarra, Zara, Nobile Teatro, autunno-carnevale 1793-94; Li cinque pretendenti, Trieste, Teatro S. Pietro, carnevale 1794; Napoli, Teatro del Fondo di Separazione, carnevale 1796: nella Biblioteca della Gesellschaft der Musikfreunde di ...
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BERTOLETTI, Umberto Natale (detto Nino)
Mario Quesada
Nacque a Roma il 28 ott. 1889, da Francesco, pellicciaio, e da Luigia Della Grisa. Terminati gli studi di ragioneria e abbandonata l'attività industriale [...] partecipazione poetica.
Nel quarto decennio studiò, in contrasto con l'architetto Marcello Piacentini, una diversa sistemazione per la spina di Borgo, il quartiere al limite di S. Pietro: il progetto, pubblicato dal quotidiano Il Tevere del 1° ag ...
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DE CARO, Giulia (detta Ciulla)
Elisa Mele
*
Nacque a Vieste (Foggia) il 13 luglio del 1646, da Tommasino, che era cuoco o taverniere. Dopo una infanzia infelice nel paese natale, trascorsa tra privazioni [...] della stagione. La compagnia debuttò nel novembre dello stesso anno con il Marcello in Siracusa, opera su libretto di M. Noris e musica di G viceré, si legò anche al nipote di lui, Pietro Guzman; coinvolta nell'inevitabile scandalo, fu esiliata dalla ...
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LANTE, Marcello
Renato Sansa
Nacque, terzo di nove fratelli, a Roma nel 1561 (secondo alcuni nel 1569) da Ludovico e da Lavinia Maffei, sorella dei cardinali Bernardino e Marc'Antonio Maffei.
I suoi [...] da lui promosse si ricorda la costruzione di un convento per i frati riformati fuori Massa Martana, presso la chiesa di S. Pietro sopra le Acque (1618) e il rifacimento del ponte sul Tevere nei pressi di Todi (1614).
Anche nella capitale lasciò segni ...
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BIAGINI, Alfredo
Valerio Terraroli
Figlio di Ercole e di Adelina Martinelli, nacque a Roma, da una famiglia di orafi, il 20 febbr. 1886. Nel 1905 si iscrisse all'Accademia di belle arti di Roma frequentando [...] mostra nella Casina dei Pincio, organizzata da Marcello Piacentini, in cui rappresentava, insieme ad Attilio partecipazione al concorso per la porta bronzea della basilica di S. Pietro che vinse insieme con Giacomo Manzù. Il B. non vide realizzata ...
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neofemminista
(neo-femminista), s. m. e f. e agg. Chi o che ripropone l’ideologia femminista. ◆ Scrupolosamente, [Giuliano] Amato ha preso in mano il «dernier cri» delle caposcuola del filone neo-femminista del pensiero economico americano,...
blairismo
s. m. La strategia politica di Tony Blair, premier britannico dal 1997 al 2007. ◆ [Daniele] Lugli parla di «terza Via», un’espressione cara a Pietro Ingrao prima che se ne impossessasse, per stravolgerla, il blairismo: vuol dire...