GABRIEL (Gabrieli), Giannantonio
Roberto Zago
Nacque a Venezia, e fu battezzato col nome di Giovanni Antonio Fernando, nella parrocchia di S. Maria Mater Domini il 27 genn. 1722 da Triffone e da Anna [...] al 1743 fu a Palmanova al fianco del provveditore Alvise Mocenigo, che raccomandandolo al Senato ne sottolineò, oltre alla " 9 dic. 1743 il G. fu assegnato come segretario a Pietro Andrea Cappello, che si recava ambasciatore straordinario a Londra per ...
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MINIO, Marco
Vittorio Mandelli
MINIO, Marco. – Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Tomà, nel 1460 dal patrizio Bortolomio di Marco e da Elena Trevisan di Silvestro.
La famiglia del M. era agiata, [...] Sulaiman, dagli oratori straordinari Bartolomeo Contarini e Alvise Mocenigo (8 sett. 1517), l’aggressione dello procuratore di S. Marco, sebbene mai eletto, contese la nomina di doge a Pietro Lando (19 genn. 1539).
Il M. morì a Venezia il 28 febbr. ...
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SANTONINO, Paolo
Silvano Cavazza
SANTONINO, Paolo. – Nacque a Stroncone, nell’Umbria meridionale (diocesi di Narni), presumibilmente intorno al 1440. Mancano notizie sulle origini e la formazione. Il [...] nuovo in Carniola nella primavera del 1494 con Pietro Carlo, divenuto vicario generale, accompagnato come assistente fuori dal Friuli: nel 1497 era a Verona, cancelliere del podestà Leonardo Mocenigo (M.A. Coccio Sabellico, Opera, 1502, c. 31r; G. ...
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PONZONE, Matteo
Andrea Polati
PONZONE (Ponzoni), Matteo. – Nacque a Venezia, nella parrocchia di San Moisè, il 3 novembre 1583. Era figlio di Claudio, un cappellaio di origini cremonesi, e di Agnesina [...] i nomi di Andrea Celesti, Antonio Zanchi, Giovanni Carboncino e Pietro Negri (L. Procacci - U. Procacci, 1965, p. 100 ; N. Ivanoff, Un ignoto fregio del Seicento con i fasti di Tommaso Mocenigo, ibid., XIX (1965), pp. 157-161; L. Procacci - U. ...
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DINI, Antonio
Alberto Cottino
Figlio di Pompeo e di Elena Tonini, nacque a Roma verso l'anno 1700, come si può dedurre dalla supplica da lui rivolta nel 1760 al Senato veneziano (Urbani de Gheltof, [...] 1710, di cui dal 1717 (e fino al 1770) era direttore Pietro Ferloni: è probabile quindi, ma non vi sono prove che possano ; con tale somma l'arazziere affittò un palazzo appartenente ai Mocenigo, situato in calle dei Morti, presso i Ss. Giovanni ...
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FOSCARINI, Sebastiano
Giuseppe Gullino
, Secondogenito di Alvise del procuratore Girolamo e di Elena Bernardo di Sebastiano, nacque a Venezia, nel palazzo a S. Stae sul Canal Grande, il 30 dic. 1649. [...] fisico, forse conseguenza della ferita ricevuta tanti anni prima dal Mocenigo, sicché per due volte s'era ammalato al punto da destinata a onorare l'ascesa al soglio pontificio del veneziano Pietro Ottoboni (Alessandro VIII).
Il 19 genn. 1690 entrò ...
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PIZZI, Angelo
Elena Catra
PIZZI, Angelo. – Nacque a Milano il 23 dicembre 1775, nella parrocchia di S. Simpliciano, da Carlo e da Francesca Mariani (Diedo, 1843, p. 8).
Il 17 ottobre 1787 indirizzò [...] contemporanei, fu eseguita con troppa fretta scatenando l’ira del conservatore Pietro Edwards (Bassi, 1950, p. 15; Nepi Scirè, 1991, insorti, e questa ordinatami da S.E. Sig. Conte Alvise Mocenigo Veneto» (AABAVe, Carte Antonio Diedo, b. 6, f. ...
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TIEPOLO, Giandomenico Almorò
Michele Gottardi
– Nacque a Venezia il 1° agosto 1763, terzogenito di Alvise quondam Francesco Tiepolo di Sant’Aponal e di Elena quondam Giacomo Badoer.
La famiglia era [...] legandoli alle famiglie più influenti della Repubblica, dai Pisani ai Mocenigo, dai Corner ai Foscarini, dai Manin ai Loredan.
o alla Lettera ai NobilUomini Veneti (Milano 1820) di Pietro Dolce. E mentre la quinta rettificazione chiariva la vicenda ...
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MASSA, Niccolò
Lisa Roscioni
– Nacque a Venezia il 14 marzo 1489 da Apollonio e da Franceschina Dainese (o Danese).
Il M. apparteneva a una famiglia di ricchi e nobili mercanti di origine genovese. [...] Tommaso si stabilì a Venezia nella contrada di S. Pietro e aveva possedimenti anche a Marano Lagunare, dove fece s.; Riccoboni cita un’orazione in morte del doge Alvise Mocenigo pronunciata l’anno 1577 (De consolatione) secondo Cicogna inedita ( ...
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CONTARINI, Giovanni
Gino Benzoni
Primogenito di Tommaso (1606-1650; straordinario a Sebenico, conte a Zara e, nel 1645 "castellan" al Lido) di Giovqnni e di Elena di Angelo Miani, nacque nel 1632. Ebbe [...] dal nobile in Armata Gerolamo Loredan di Pietro, scelto quale provveditore straordinario. Distinte e . Bustico, Una condanna ... per tradimento..., Domodossola 1915; M. Nani Mocenigo, Storia della marina ven., Roma 1935, pp. 153 (per Giovanni di ...
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mocenigo
s. m. (pl. -ghi). – Lira veneziana d’argento coniata per la prima volta sotto il doge Pietro Mocenigo (1474-1476). M. mantovano, m. modenese, monete d’argento del sec. 16°, coniate rispettivam. a Mantova e a Modena, così dette perché...
berlinga
s. f. [etimo incerto]. – Nome della lira milanese dei sec. 16°-17°; portava nel rovescio la figura di s. Ambrogio a cavallo e valeva 16 soldi, poi (dal 1552) 20 soldi: son venticinque b. nuove, di quelle col sant’Ambrogio a cavallo...