La Democrazia cristiana
Agostino Giovagnoli
La Democrazia cristiana ha occupato un ruolo centrale sia nella storia del cattolicesimo italiano – e, più in generale, dei cristiani d’Italia – sia nella [...] oppressa dal nazifascismo, realizzando una vasta rete di protezione, in primo luogo lucciole, Pasolini auspicò che la Chiesa di Paolo VI si mettesse alla testa di una indipendenti, figure di prestigio come Pietro Scoppola, Roberto Ruffilli, Guido ...
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Famiglie e affermazione politica
Andrea Castagnetti
Premessa
La scarsità e la frammentarietà della documentazione (1) fino alla seconda metà del secolo X costituiscono un grave ostacolo a conoscere [...] poco numeroso; con i secondi egli fa riferimento ad un gruppo più vasto coloro - che appongono la loro firma o il loro "signum manus" , Giovanni Plaseghi, Marco Raganario, Pietro Reni, Giovanni di S. Paolo, Tino Sartore, Giovanni Spesso, Vitale ...
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allegoria
Jean Pépin
Per valutare correttamente il posto occupato dall'a. nell'opera sia di D. che di qualunque altro, bisogna intendersi anzitutto sul significato del termine.
La nozione di A. - Le [...] 3). Del resto, spinto dall'esempio di s. Paolo che affermava (I Cor. 10, 11) che Orfeo che ammansisce le fiere e fa muovere alberi e pietre è il saggio che addolcisce i cuori crudeli e in questo caso è talmente vasta che potremo soltanto passare in ...
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I cenacoli intellettuali/2: dalla Conciliazione al concilio
Fabio Milana
Marginalità e oltranza
Il mutato clima religioso dell’Italia del primo dopoguerra appariva già ai contemporanei immediatamente [...] (1933) di Pietro Zanfrognini, filosofo modenese l’umanità intera, il cosmo, Dio stesso: la più vasta ‘teogonia in atto’ che si sia immaginata in cielo non si è parlato del mondo come ne ha parlato S. Paolo? e S. Giovanni? – Mi ha risposto: – Perché ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] abbia raggiunto la sua più vasta estensione sul continente14. Per .X. Noble, La Repubblica di San Pietro. Nascita dello Stato pontificio (680-825), 36 Ibidem, p. 527.
37 Su Francesco di Paola si desidera sempre una biografia moderna di alto respiro. ...
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L'Universita Cattolica per l'Italia
Maria Bocci
Un progetto nazionale
La progettazione di un ateneo cattolico nell’Italia di Porta Pia, della questione romana e del divario tra appartenenza religiosa [...] Toniolo vi era il consigliere teologico di Paolo VI, vale a dire monsignor Carlo ’. Franceschini indubbiamente vi contribuiva57. Vasta l’eco delle linee programmatiche da e Magistero, fra i quali vi era Pietro Zerbi, vicino al cardinale di Milano ...
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. L'ottica
A. Mark Smith
Graziella Federici Vescovini
Eyal Meiron
L'ottica
L'eredità dell'ottica araba nel mondo [...] e il Rinascimento fu tanto vasta quanto profonda. La perspectiva, sua volta allievo di Pelacani, nonché di Paolo Veneto. Fontana redasse alcune note al De del XVI sec., con l'edizione a cura di Pietro Ramo (1515-1572) e di Friedrich Risner (m. ...
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PITTURA dal 1000 al 1180
A. Iacobini; F. Pomarici
Area mediterranea. - In età romanica, la storia della p. murale nell'Europa mediterranea - dall'Adriatico alla penisola iberica - costituisce un fenomeno [...] Croce a Casaranello, quelli della cripta dei SS. Stefani a Vaste (forse del 1032) e quelli della seconda fase decorativa sec. 12°, e i frammenti di p. murale nei Ss. Pietro e Paolo ad Albrechtice, degli stessi anni, nonché lo strato più antico delle ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] del Kaunitz, e in Toscana ove Pietro Leopoldo restava quasi un mito intoccabile, dell'Immacolata nel 1854 ebbe un vasto influsso nei vari paesi e, sotto Si tratta di un singolare esame di coscienza di Paolo VI, rimasto fra le sue carte, senza data. ...
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I cattolici e la scuola pubblica tra conflitti e partecipazione
Luciano Pazzaglia
Lo Stato italiano è sorto, com’è noto, dallo sviluppo dello Stato sabaudo nell’intreccio con il più ampio movimento [...] e avviato da Giovanni XXIII e concluso da Paolo VI. L’avvenimento fu seguito dagli studiosi scuola chiamata a interagire con la più vasta comunità sociale. Il relativo decreto prevedeva cultura e della politica come Pietro Scoppola, che se ne fece ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...