L’area linguisticamente meridionale d’Italia comprende in realtà anche zone che, dal punto di vista geografico, sono ancora centrali, come una parte della provincia di Ascoli Piceno, a sud del fiume Aso, [...] area meridionale coincide dunque con una vasta porzione di quello che fu 1884-1955), vivamente apprezzato anche da ➔ Pier Paolo Pasolini (cfr. Cirese 1997), e Michele si ispira in particolare a Trilussa, e Pietro Gatti (1913-2001).
In Basilicata si ...
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Per contrastare l’interpretazione riduttiva della questione della lingua, considerata come un dibattito sulle varie denominazioni fiorentino, toscano, lingua comune o italiano, cioè equiparata a un’oziosa [...] Da ciò emerge quanto possa essere vasta la questione della lingua, intesa
Le Prose della volgar lingua di ➔ Pietro Bembo, pubblicate nel 1525, sono il serie di interventi dello scrittore ➔ Pier Paolo Pasolini che presero l’avvio con una conferenza ...
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ALEANDRO, Girolamo
Giuseppe Alberigo
Nacque a Motta di Livenza in Friuli il 13 febbr. 1480; il padre, Francesco, era medico; la famiglia aveva origini nobili, che l'A. difese e rivendicò energicamente [...] capitolare a Liegi, prevostura di S. Pietro e S. Giovanni pure a Liegi, solo con il patrimonio di una esperienza vasta e multiforme, ma anche con la fama del 1535, parecchi mesi dopo che il nuovo papa, Paolo III, l'aveva invitato a Roma (23 nov. ...
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La vicenda biografica di Giovanni Boccaccio, nato a Certaldo (o a Firenze) nel 1313 da famiglia benestante del contado fiorentino, e morto nello stesso borgo della Valdelsa nel 1375, è di primaria importanza [...] ), ma si tratta di fenomeno noto anche a Paolo da Certaldo, che usa istrà «starà», strai, un’assai più vasta tastiera espressiva e Serianni, Luca (1993), La prosa, in Id. e Trifone, Pietro (a cura di), Storia della lingua italiana, Torino, Einaudi, ...
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La più antica grammatica italiana che si conosca è trasmessa, anonima, dalle prime carte del codice Reginense Latino 1370 della Biblioteca Apostolica Vaticana (nota perciò come Grammatichetta vaticana; [...] seguite dalle Prose della volgar lingua, di ➔ Pietro Bembo, stampate nel 1525. Le Prose di Il materiale riunito da Rohlfs è di eccezionale vastità, e il confronto con il testo di , Torino, UTET.
Silvestri, Paolo (2001), Le grammatiche italiane per ...
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Con il termine arabismi si intende una particolare classe di esotismi, molti dei quali successivamente integratisi nel vocabolario italiano e allineatisi alla morfologia della nostra lingua (➔ adattamento; [...] arabismi, a loro volta, rientrano nella più vasta categoria dei cosiddetti islamismi (Mancini 1992b: 192- Romania), pp. 1639-1648.
Manni, Paola (2001), La matematica in volgare nel » 10, pp. 1-62.
Trifone, Pietro (1991), D’Annunzio e il linguaggio dei ...
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Con la locuzione lingua cortigiana (o cortegiana o cortesiana) ci si riferisce a un’espressione usata nel dibattito di primo Cinquecento in relazione agli usi linguistici delle corti italiane (Milano, [...] regole e scelte lessicali siano confermate su scala più vasta di quella regionale. Castiglione non accetta gli arcaismi Pietro (1992), Roma e il Lazio, Torino, UTET.
Trovato, Paolo (1994), Il primo Cinquecento, in Bruni 1992-.
Trovato, Paolo ...
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Con speciale riferimento all’Europa medievale romanza, si indica con il nome di scripta il sistema, diverso da una zona all’altra, con cui si rende nella scrittura la lingua: tali forme di realizzazione [...] di escludere la presenza in questa vasta area italiana di fenomeni scriptologici analoghi a anno delle Prose di ➔ Pietro Bembo: a tale scopo Studi in ricordo di Gorizio Viti, a cura di Paolo Viti, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2 voll ...
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Si definiscono dialettismi (o dialettalismi) parole (ma anche locuzioni, forme e costrutti) di origine dialettale inseriti in contesti di italiano. I dialettismi più numerosi (e più studiati) riguardano [...] (o di un’area dialettale più vasta) che nel passaggio all’italiano hanno pp. 67-83.
D’Achille, Paolo (2009), Interscambi tra italiano e romanesco , Roma, Carocci.
Serianni, Luca & Trifone, Pietro (a cura di) (1993-1994), Storia della lingua ...
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Per variazione diatopica (dal gr. diá «attraverso» e tópos «luogo») si intende la ➔ variazione linguistica su base geografica. L’espressione è stata, se non creata, certo diffusa negli studi linguistici [...] è tanto più accentuata quanto più è vasta l’estensione spaziale della lingua (si pensi Torino, UTET, pp. 26-42.
D’Achille, Paolo & Viviani, Andrea (2009), La colazione al bar ’italiano, Roma, Carocci.
Maturi, Pietro (2006), I suoni delle lingue, ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...