Principe, Il
Gian Mario Anselmi
Titolo. Il titolo originale dell’opera doveva essere in latino, De principatibus, secondo una consuetudine cara a M., e così lo vediamo attestato nella celebre lettera [...] era stata ripresa e rinnovata dal filone naturalistico di matrice averroistica (si guardi a Bologna e Padova, a un PietroPomponazzi, tanto per fare un nome emblematico) e da un certo Umanesimo quattrocentesco. Il che la dice lunga sulla sostanziale ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Scienza e teologia
Margaret J. Osler
Scienza e teologia
All'inizio dell'Età moderna il dibattito sul rapporto tra scienza e teologia era particolarmente [...] sostenuto l'immortalità dell'anima individuale. Nel Rinascimento le discussioni si concentrarono sulla provocazione lanciata da PietroPomponazzi (1462-1525), un naturalista aristotelico che aveva messo in dubbio le tesi agostiniane, insegnando che ...
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Le accademie e l'istruzione
Gino Benzoni
Fattore indispensabile dell'umana convivenza e sua precipua espressione la conversazione. "Conversare, per praticare insieme". Così, ne La fabrica del mondo [...] l'evita di proposito. Studente a Padova nel 1501-1509 Gasparo Contarini e quivi soprattutto interessato ai corsi di PietroPomponazzi. Ma, determinato al salto di qualità da "scolare" a "dotto", una volta raggiunto tale livello, snobba "il titolo ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Psicologia e pneumatologia
Gary Hatfield
Psicologia e pneumatologia
La disciplina della psicologia ha assunto tale nome nel XVI sec.: il termine, [...] cattolici avevano ricevuto l'ordine di dimostrare che l'anima era immortale mediante argomentazioni di tipo naturalistico. PietroPomponazzi ebbe non pochi problemi, quando nel 1516 affermò che si poteva giungere a conoscere l'immortalità soltanto ...
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Il Rinascimento. Continuita, sviluppo e crisi delle scienze peripatetiche
Gianfranco Fioravanti
Continuità, sviluppo e crisi delle scienze peripatetiche
Il sistema delle scienze aristoteliche tra XV [...] fu comunemente accettata sia dai filosofi sia dai teologi. A questo proposito è interessante il caso di PietroPomponazzi (1462-1525). Alla fine della sua lunga carriera intellettuale, il mantovano giungerà a conclusioni radicali non inquadrabili ...
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Il Rinascimento. Scienza e religione
John Monfasani
Scienza e religione
Il rapporto tra religione e scienza è stato condizionato, nel Rinascimento, almeno da tre fattori. Il primo è la pervasiva influenza [...] "la mortalità e l'unità dell'anima e l'eternità del mondo e altre simili cose". Quando, tre anni dopo, PietroPomponazzi negò l'immortalità dell'anima nel suo trattato De immortalitate animae, si attirò una tale quantità di critiche che non osò ...
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Il Rinascimento. L'impatto delle scoperte geografiche
Alberto Tenenti
L'impatto delle scoperte geografiche
I viaggi di esplorazione e di scoperta in cui s'impegnarono in modo più o meno sistematico [...] la soluzione poligenetica. Invero, già Aristotele aveva ipotizzato la generazione di esseri viventi ex putri materia e PietroPomponazzi, sulle tracce di Avicenna, si era avventurato a prospettare la generazione spontanea dell'uomo. Per Paracelso, se ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La magia naturale
Vittoria Perrone Compagni
Definizione di magia naturale
Con Giordano Bruno (1548-1600), o poco dopo, sembra chiudersi per sempre la grande stagione della magia naturale, «contemplazion [...] magia aristotelica di PietroPomponazzi
Della tradizione magica in senso lato neoplatonica PietroPomponazzi (1462-1525) occulte della natura» (De incantationibus, cit., p. 62).
Pomponazzi è disposto a impiegare la denominazione di magia in omaggio a ...
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Filosofia e storia della filosofia in Gentile
Giovanni Bonacina
Il lavoro storiografico
«Il maggiore storico della filosofia che sia in Italia». Questa definizione, che il diretto interessato pregò [...] classiche edizioni bruniane, o di scritti mai prima pubblicati di Cristoforo Landino, quella del De immortalitate animae di PietroPomponazzi ecc.). Il volume vichiano (1914) e quelli rinascimentali (1920 e 1923) videro perciò la luce come raccolte ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Rinascimento: oltre la costruzione dei ‘moderni’
Michele Ciliberto
Quando si parla di movimenti come il Rinascimento – o anche l’Illuminismo – che contengono nella loro stessa definizione un giudizio [...] da buon lettore di Lucrezio – crede che ogni corpo misto sia destinato alla fine, alla decadenza; né lo sono Guicciardini, PietroPomponazzi o Giordano Bruno. Ma proprio qui si può vedere con chiarezza l’incidenza che la storiografia moderna ha avuto ...
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