CATERINA Corner (Cornaro), regina di Cipro
Francomario Colasanti
Del ramo di San Cassiano della nobile famiglia veneziana, nacque, secondo il Colbertaldo, suo primo biografo, il giorno di S. Caterina [...] ; M. A. Sabellico, Historiae rerum Venetarum…, Basileae 1570, pp. 576 s., 581-585; C. Cippico, Delle cose fatte da m. Pietro Mocenigo..., Venezia 1570, cc. 31v, 34r-42r; F. Pollicini, I fasti gloriosi dell'ecc.ma casa Cornara..., Padova 1698, pp. 11 ...
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BONAPARTE, Carlo Luciano, principe di Canino
Fiorella Bartoccini
Nacque a Parigi il 24 maggio 1803, dall'unione, legalizzata nell'ottobre dello stesso anno, di Luciano e di Alessandrina Bleschamps, [...] si sposarono nella penisola, continuando ad alimentare il ramo italiano dei Bonaparte, presente, con le sue tendenze I Bonaparte a Roma, Milano 1938, pp. 135-147; F. Pietri, Lucien Bonaparte, Paris 1939; P. Fleuriot de Langle, Alexandrine Lucien ...
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NICCOLÒ III
Franca Allegrezza
Giangaetano (Giovanni Gaetano) Orsini nacque a Roma, tra il 1212 e il 1216, da Matteo Rosso di Giangaetano e Perna Caetani. Figlio secondogenito della coppia, era stato [...] controllava ormai il ponte S. Angelo, unico accesso alla città leonina, situata intorno alla basilica di S. Pietro, il ramo Orsini direttamente imparentato con il cardinale riusciva ad entrare in possesso, grazie alla lunga operazione di politica ...
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CANINI, Marco Antonio
Angelo Tamborra
Nato a Venezia nel 1822 da Giuseppe e da Lucrezia Gidoni, si era appena avviato agli studi giuridici, a Padova, quando gli avvenimenti rivoluzionari del 1848-49 [...] le terre e le genti del basso Danubio come un ramo staccato della latinità. Il C. pubblicava nel 1858 a , dette vita ad un "Comitato filellenico centrale italiano" (insieme con Pietro Cossa, L. Pianciani, Eugenio Popovich ed altri), dopo che già ...
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GIOVANNI VIII, papa
Antonio Sennis
Romano di nascita, figlio di Gundo, della sua vita prima dell'elezione a pontefice si sa che fu arcidiacono ed ebbe un ruolo di rilievo al concilio dell'853, nel corso [...] Magonza e non nascondeva la propria adesione al ramo carolingio franco-orientale, affermò infatti che Carlo in Gesta, V [1966], pp. 9-21; G. Arnaldi, La cattedra di S. Pietro, in La Cultura, XII [1974], pp. 336-347; C. Frugoni, L'ideologia del ...
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BURLAMACCHI, Francesco
Michele Luzzati
Nato a Lucca nel 1498 (fu battezzato il 18 settembre nella chiesa di S. Giovanni) da Michele di Pietro e da Caterina Balbani; nulla si conosce di preciso della [...] uno dei più autorevoli esponenti del ceto dirigente lucchese.
Il ramo dei Burlamacchi cui apparteneva il B. era fra l'altro si trasferì in Fiandra nel 1548 con il cugino Tommaso di Pietro Burlamacchi, con cui collaborò fino al 1553. Dal 1553 al 1560 ...
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Cremona
Giancarlo Andenna
Quando Federico II raggiunse per la prima volta Cremona alla fine di luglio del 1212, dopo una drammatica cavalcata al guado del Lambro, la città comunale era una delle più [...] il podestà di Milano, figlio del doge di Venezia (v. Pietro Tiepolo). Il carroccio nemico era trainato dall'elefante di Federico, a Brancanisio, a 7 miglia dalla città ribelle su di un ramo morto del Taro, per aspettare la venuta dell'esercito del ...
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COLLOREDO, Ermes
Gino Benzoni
Ottavo dei nove figli d'Orazio di Curzio e di Lucia di Ermes di Porcia, nacque il 28 marzo 1622, nell'antico castello di Colloredo di Monte Albano (Udine).
Rimasto orfano, [...] vacante la compagnia di corazze oltramontane" dell'"absente" Pietro Voghi (altrove il cognome è Vaglei e Volgei), 1670, con la ventiduenne Giulia figlia del conte Giacomo Savorgnan del ramo d'Osoppo e sorella dell'amico Girolamo.
Una figura stinta, ...
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ESTE, Leonello (Lionello) d'
Giampiero Brunelli
Nacque a Ferrara il 21 sett. 1407 dal marchese Niccolò (III) e da Stella dei Tolomei dell'Assassino (appartenente ad un ramo della famiglia Tolomei), [...] , neutrale, nonostante i continui tentativi dell'agente sforzesco Pietro Pusterla di farlo entrare nella nuova edizione della lega a Ferrara. Nel 1441 fu infatti chiamato l'arazziere Pietro di Andrea, che raggiunse il conterraneo Giacomo di Angelo, ...
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CASTIGLIONCHIO, Lapo da
Marco Palma
Nacque nei primi decenni del sec. XIV, con ogni probabilità a Firenze, da Lapo di Albertuccio e da Bilia Ferrantini.
La sua famiglia, anche se non magnatizia, apparteneva [...] avevano sottratto ormai da secoli alla concorrenza del ramo di Volognano. Dall'avito possesso la famiglia traeva A. C. Clark, Oxonii 1911, pp. V-X; P. Silva, Il gov. di Pietro Gambacorta in Pisa..., in Ann. della R. Scuola norm. sup. di Pisa, XXIII ( ...
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palma2
palma2 s. f. [lat. palma, che è lo stesso etimo della voce prec., con altro sign.]. – 1. Al plur., palme (lat. scient. Palmae), in botanica sistematica, famiglia di piante monocotiledoni, che in alcune classificazioni è denominata Arecaceae...
secco
sécco agg. e s. m. [lat. sĭccus] (pl. m. -chi). – 1. agg. a. Privo d’acqua, di umidità, di umore, spec. con riferimento a condizioni atmosferiche: aria s., vento s., tempo s., non piovoso, con scarsa umidità; clima s.; più precisamente,...