GIOTTO
A. Tomei
Pittore e architetto fiorentino, nato, secondo la tradizione, a Vespignano nel Mugello intorno al 1267, attivo tra la fine del Duecento e la prima metà del Trecento.Artista-simbolo dell'intero [...] dell'arte, a cura di M. Serchi, Firenze 1991, p. 18; Pietro Paolo Vergerio, Epistolario, a cura di L. Smith, Roma 1934, p. Italienische Forschungen, 3 voll., Berlin 1827-1831; P. Selvatico, Sulla cappellina degli Scrovegni sull'arena di Padova e sui ...
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ANIMALI
J.P. Roux
Nell'iconologia e nell'iconografia dell'arte medievale gli a. rivestono un'importanza fondamentale, in un repertorio di straordinaria ricchezza cui va ascritta in primo luogo, verosimilmente, [...] es., il rilievo del pulpito del duomo di S. Pietro a Sessa Aurunca (Caserta), dove sulla testa dell'uomo pittorico romanico comprende anche una vasta serie di immagini di a. selvatici (per es. nelle pitture di Santa Maria de Taüll) o anche ...
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PRAGA
B. Chropovský
(ceco Praha; ted. Prag)
Capitale della Rep. Ceca, situata nella parte centrale della Boemia (v.), nella regione montuosa dell'altopiano praghese, estesa su entrambe le sponde della [...] possenti arcate a tutto sesto e una cortina in conci squadrati di pietra arenaria. La testa di ponte sulla Malá Strana era segnata da due con una testa di leone e con un 'uomo selvatico', al piano terreno dell'ala occidentale del Carolinum.Dopo ...
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GIOVANNI da Milano
M. Gregori
Pittore di origine milanese, nato intorno al 1320, attivo in Lombardia e in Toscana nel secondo e terzo quarto del 14° secolo.Il pittore è menzionato da Vasari come G. [...] 1994). La mimica assai evoluta nell'aspetto selvatico e corrucciato di Giovanni Battista ha fatto ricordare altare del Capitolo di patronato di Piero del Palagio dedicato a s. Pietro (il santo è rappresentato nel pannello della Coll. Gualino a destra ...
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GIARDINO
M. Bernardini
Il g., una volta abbandonato, soggetto alle incursioni degli estranei e del tempo, si cancella facilmente; anche le strutture più consistenti che lo caratterizzano (fontane, bacini, [...] cresceva l'albero della vita e della luce producendo fiori e frutti di pietre preziose (Schnack, 1962, p. 50). Il termine parádeisos, con modello antico orientale, un 'paradiso', un g. selvatico che comprendeva ogni tipo di selvaggina (Schnack, 1962 ...
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D'ANDRADE, Alfredo Cesare Reis Freire
Rosanna Maggio Serra
Figlio di Antonio José ed Emilia Games de Silva Reis, nacque a Lisbona il 26 ag. 1839 in una famiglia borghese dedita al commercio e all'attività [...] delle sue tematiche. Richiamandosi alle posizioni del Cicognara e del Selvatico, il D. si batteva per l'introduzione di nuovi dove fu sepolto accanto alla moglie, nella chiesetta di S. Pietro; la costruzione a partire dal 1895 dell'azienda agricola d' ...
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CATTANEO, Danese
Silvia Macchioni
Giuseppe Gangemi
Figlio di Michele, mercante, e di Gentile degli Alberti, originari di Colonnata nelle Alpi Apuane, il luogo di nascita è incerto: il Vasari lo dice [...] 250 n. 3, 251 n. 1) che ha riferito l'opera a Pietro da Salò.
Il sesto decennio è, per lo scultore, un periodo di 1842, pp. 246, 248;VI, ibid. 1853, pp. 558, 697; P. Selvatico, Sulla archit. e sulla scultura in Venezia, Venezia 1847, pp. 307 ss.; B. ...
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MONZA
D. Ricci
(lat. Modicia; Modoëtia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, in Brianza (prov. Milano), attraversata dal fiume Lambro.Citata come vicus già da Ennodio nel sec. 5° (Ep., CCLXXV), [...] successivo; esso propone, nonostante la policromia pietra-cotto, una derivazione diretta dal broletto Nuovo atti notarili dal XII al XIV secolo, ivi, pp. 144-148; G. Selvatico, Osservazioni sulle fasi edilizie del Duomo di Monza, ivi, pp. 149-154 ...
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DUPRÉ, Giovanni
Ettore Spalletti
Nacque a Siena il 1° marzo 1817 da Francesco, intagliatore in legno, e da Vittoria Lombardi. Nei suoi Ricordi autobiografici (Firenze 1879) il D. ricorderà come, a causa [...] del purismo alla nazarena Tommaso Minardi e Pietro Tenerani, influenzarono profondamente l'attività seguente D., in Giorn. artistico, 31 dic. 1873; 20 genn. 1874; P. E. Selvatico, Una visita allo studio di G. D., Padova 1874; Ch. Blanc, Les artistes ...
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CESARE da Sesto
Giulio Bora
Figlio di un Giacomo (Beltrami, 1920, p. 10), se ne deduce la data di nascita, 1477, dal necrologio milanese (Motta, 1891), che in data 27 luglio 1523 ne registra la morte [...] Sugli sportelli, nella parte interna, in alto a sinistra S. Pietro, a destra S. Paolo, in quella esterna l'Angelo monumenti, Pisa 1843, IV, pp. 213, 221 nn. 8 s.;P. Selvatico, Catalogo delle opere d'arte... nella Sala delle sedute dell'I. e R. ...
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prezzemolo
prezzémolo s. m. [dal gr. πετροσέλινον (comp. di πέτρα «pietra» e σέλινον «sedano», propr. «sedano che nasce fra le pietre»), lat. petroselīnum]. – 1. a. Pianta bienne o perenne delle ombrellifere (Petroselinum crispum), coltivata...
nericcio
nerìccio agg. [der. di nero1] (pl. f. -ce). – Tendente al colore nero, di un nero opaco o sbiadito o grigiastro o sporco: pareti n.; la n. cappa del camino; pietra n. e spugnosa (Vasari); si vedeva lo stelo n. di qualche fiore selvatico...