CONTI, Giusto de'
Paolo Procaccioli
Nacque, probabilmente a Roma, intorno al 1390.
Di certo della biografia del C. si sa solo l'anno della composizione del canzoniere, alcune notizie sulla sua presenza [...] ristampata successivamente in Venezia nel 1474 da Gabriele di Pietro, nel 1492 da Tommaso di Piasi e di e madonna Isabetta Pepoli, in L'Archig., XIII (1908), pp. 140-144;U. Valente, Lirica amorosa del Quattrocento, in Riv. lett., VI (1934), pp. 28 s.; ...
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BETTI, Salvatore
Mario Scotti
Nacque a Roma, dai marchigiani Teofilo e Maria Buzzetti, il 31 genn. 1792.
Era nipote del pesarese Cosimo Betti (Orciano, 28 marzo 1727 - ivi, 28 marzo 1814, magistrato [...] oltre al B., Luigi Biondi, Bartolomeo Borghesi, Pietro Carpi, Antonio Nibby (che poi si distaccò dal -254; V. Arullani, S. B.,in Fanfulla della Domenica,22 ott. 1905; U. Valente, S. B., ibid., 9 luglio 1911; A. Righetti, Il giorn. arcadico,Roma 1911 ...
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GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] il G. fu membro della congregazione dei deputati per la Fabbrica di S. Pietro. Nel decennio compreso tra il 1534 e il 1544, il motto del G rispetto che gli uomini d'arme nutrono per un valente avversario. Come medico, inoltre, egli provava un ...
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LATINI, Brunetto
Giorgio Inglese
Nacque verosimilmente a Firenze tra il 1220 e il 1230 da ser Bonaccorso Latini della Lastra, iudexetnotarius. La casa di famiglia era nel sesto di Porta Duomo, parrocchia [...] "diceria"); significativa, in questo senso, la menzione di Pietro Della Vigna come esempio moderno di orator, maestro di retorica si dirà della lunga dedica (vv. 1-112) a un "valente segnore", che non può identificarsi (come vorrebbe il Carmody) col ...
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BORGHESI, Diomede
Gian Luigi Beccaria
Nacque a Siena intorno al 1540. Poco sappiamo degli anni della giovinezza: che fu scolaro a Siena di Lodovico Meneghini, docente nello Studio, e che - come ci informa [...] anno e la terza, postuma, a cura dei due fratelli Pietro e Claudio, a Siena nel 1603. Tali lettere trattano della il poeta frequentò lo studio di Padova; a lui dedicò difatti alcuni versi (Valente, p. 113 ss .), e in un sonetto (Delle rime..., I, ...
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CARMELIANO, Pietro
Massimo Firpo
Nacque nel 1451 da Giovanni (Zanino) Fava di Valle Sabbia, in territorio bresciano, e solo più tardi mutò il suo cognome in quello più nobile e solenne di Carmeliano, [...] presentarsi agli ambienti di corte anche come valente esperto di epistolografia e potenziale utile collaboratore torto per evidenti ragioni, è stato confuso con il più importante Pietro Carmeliano. Allo stesso modo non è escluso che fosse una sua ...
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PALLI, Angelica
Teresa Mori
PALLI, Angelica. – Primogenita di quattro fratelli, nacque a Livorno nel 1798 da Panajotti – che praticava con successo l’attività commerciale – e da Dorotea Di Giorgio, [...] in Boll. stor. livornese, 1937, n. 3, pp. 310-314; U. Valente, Un poemetto corso di A. P., in Arch. stor. di Corsica, 1937, di M. Nobili - S. Camerani, ad ind.; R. Ciampini, Gian Pietro Vieusseux. I suoi viaggi, i suoi giornali, i suoi amici, Torino ...
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CIPPICO, Alvise
Magda Vigilante
Figlio di Coriolano e di Nicoletta Andreis, nacque a Traù in Dalmazia il 16 sett. 1456.
Il. padre Coriolano, cultore delle letterature antiche e storico valente, godette [...] documenti ufficiali contemporanei non compare nulla a tale proposito.
Il C. morì a Roma il 2 marzo 1504 e fu sepolto in S. Pietro.
Fonti e Bibl.: Docum. e notizie sul C. apparvero già in D. Farlati, Illyrici sacri, IV, Venetiis 1769, p. 411; V, ibid ...
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GALLETTI, Gustavo Camillo
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Firenze il 20 genn. 1805 da Marco, patrizio fiorentino e medico (figlio a sua volta di un valente chirurgo), e dalla nobildonna Luisa [...] degli scritti come testi di lingua allegati nel Vocabolario della Crusca…, ibid. 1851; La Orazia, tragedia di m. Pietro Aretino. Terza ed. tratta da quella rarissima di Vinegia…, ibid. 1855; Raccolta di laudi spirituali, ibid. 1863. Importante ...
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DE GENNARO (De Jennaro, Januarius), Alfonso
Mauro De Nichilo
Figlio del più noto Pietro Iacopo, dal quale ereditò la passione per le lettere, e di Lucrezia Scarcia, entrambi nobili del seggio di Porto, [...] dell'historie et antichità"; Roberto "quasi stolido"; Cesare, valente uomo d'armi al servizio di Carlo V e di il "suo Pilade") lo ha infatti degnato di una menzione. Neppure Pietro Summonte: il capitolo in terza rima Petri Summontii in obitu I. ...
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lancia1
lància1 s. f. [lat. lancĕa] (pl. -ce). – 1. a. Arma da urto e più raram. da getto, usata fin dai tempi più antichi, e poi nel medioevo e nell’età moderna, da combattenti a piedi o a cavallo, ma anche in giostre e tornei (e ancora oggi...
scalpello
scalpèllo (pop. scarpèllo) s. m. [lat. scalpellum, propr. «coltello chirurgico», dim. di scalprum (der. di scalpĕre «intagliare, incidere»)]. – 1. a. Utensile impiegato nella lavorazione dei metalli, delle pietre, dei marmi, del...