Roma costantiniana
Federico Guidobaldi
Roma, di gran lunga la città più grande del mondo antico e tardoantico, vive, a partire dalla sua origine e per tutta l’età imperiale fino alla tarda antichità, [...] la continuità dell’impegno costruttivo dell’imperatore nella vecchia capitale basterà tener conto dei cantieri delle grandi conducevano ai santuari più importanti del suburbio, come quelli di S. Pietro, S. Paolo, S. Lorenzo, etc., ma una parte di ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] qualificate, quali Antonio Boggiano-Pico, Pietro Borromeo, Pietro Campilli, Stefano Cavazzoni, Mario Cingolani, Sturzo ribadì i limiti della politica giolittiana, l’insofferenza del vecchio statista nei confronti del Partito popolare e la sua volontà ...
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I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] «che ha le sue radici nel messaggio portato da Pietro a Roma e diffuso in Occidente e nel mondo intero Milano, e a Roma in via dell’Umiltà (la stessa della sede del vecchio Ppi sturziano) si colloca la sede capitolina del Club. Il 18 gennaio ...
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storiografia
storiografìa
Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, in quanto si possano riconoscere in essa un’indagine critica e dei principi metodologici.
Storiografia [...] riporta a Tucidide (e a Catone), quali esemplari di vecchia austera virtù, e vede nel suo tempo dissolversi, nella esprit des nations, 1756). I sovrani di Voltaire (Carlo XII, Pietro il Grande, Luigi XIV) sono eroi moderni, che trovano modi ...
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Guerra e Resistenza
Giorgio Vecchio
Nazionalismo cattolico e patriottismo ‘freddo’
Nel 1939 la totalità dei cristiani italiani si considerava inserita a pieno titolo nella comune patria italiana. Differenti [...] don Aldo Mei, don Giuseppe Morosini o don Pietro Pappagallo, oppure a donne di straordinarie capacità comeAnna a cura di L. Pazzaglia, Brescia, 2003, pp. 435-470.
11 G. Vecchio, Don Orione e la politica del suo tempo, in San Luigi Orione: da Tortona ...
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I cattolici e la Costituente
Paolo Pombeni
I cattolici e il momento costituente: tra avveramento della profezia sul crollo dei regimi liberali e desiderio di partecipazione alla ‘nuova Italia’
L’apertura [...] anche da Fanfani, rigettava l’idea di un ritorno al vecchio notabilato liberale, che era quanto, a suo giudizio, stava necessariamente». La Pira si preoccupava però, in polemica con Pietro Nenni, di respingere la tesi che si stesse costruendo ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] opera di un manipolo di giovani tra cui Giuseppe Sacchetti e Pietro Balan, sotto la guida del gesuita Bartolomeo Sandri. La « o nomina di alcune cariche ecclesiastiche) e anche i vecchi istituti del placet e dell’exequatur (ma subordinando questa ...
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Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] «in tutta la serie dei secoli a partire da san Pietro a noi», dato che l’Italia era sempre stata divisa poteva continuare ad aspettare che i problemi venissero «risolti da quel vecchio medico che in altre circostanze [era stato] il tempo». ...
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La cultura politica e i modelli istituzionali
Antonino De Francesco
È un luogo comune, nella nostra tradizione storico-politica, ricordare il ruolo della Francia rivoluzionaria nella genesi dell’Italia [...] operata da Gino Capponi, collaboratore di Giovan Pietro Vieusseux nella redazione di quella Antologia che nell ben altro rispetto al proposito passatista di restituire spazio alla vecchia Sicilia e assumeva invece i contorni di una meritoria adesione ...
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Cronachistica
Lidia Capo
È necessario premettere che non esiste una cronachistica che abbia come oggetto specifico Federico II, e meno ancora una commissionata o ispirata da lui.
Nel primo caso gli [...] beccaio ‒ o altro ‒, presentato al mondo dalla troppo vecchia Costanza al termine di una finta gravidanza: leggenda peraltro di di fiducia in Dio, e non nella forza umana, di Pietro, del quale il papa pretende di condividere la potestà di sciogliere ...
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diamante
s. m. [dal lat. mediev. diamas -antis, alteraz. del lat. class. adămas -antis, gr. ἀδάμας -αντος «acciaio, diamante»]. – 1. a. Minerale costituito da carbonio purissimo cristallizzato nel sistema monometrico, di solito in cristalli...
pedofago
agg. In senso figurato, che mangia, divora bambini; che ne ignora o trascura le necessità evolutive. ◆ Gabriella Carlucci, […] Invitata dal settimanale «Sette» a fare i nomi dei peggiori esponenti della sinistra, […] non ha avuto...