Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pietro e Alessandro Verri
Carlo Capra
Può apparire arbitrario riunire in un unico saggio i profili dei due fratelli Verri che, soprattutto nell’età matura, si distinsero nettamente l’uno dall’altro [...] 1987, pp. 425 e segg.
S. Baia Curioni, Per sconfiggere l’oblio. Saggi e documenti sulla formazione intellettuale di PietroVerri, Milano 1988.
PietroVerri e il suo tempo, Atti del Convegno, Milano (9-11 ottobre 1997), a cura di C. Capra, 2 voll ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Genovesi
Saverio Ricci
In Genovesi si verifica un originale incrocio tra la crisi degli Stati d’antico regime quale concreta occasione riformatrice e un nuovo orientamento cattolico in termini [...] senza suscitare qualche riserva, soprattutto negli illuministi del Nord Italia, da Cesare Beccaria a Giambattista Vasco a PietroVerri. Ma anche il discorso innovatore che Genovesi avrebbe offerto nelle ultime opere filosofiche era destinato ad ampia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Cesare Beccaria
Philippe Audegean
A Cesare Beccaria si devono i concetti fondamentali del diritto penale moderno. La filosofia, nelle sue mani, fu uno straordinario strumento di lotta politica, che [...] appieno quest’ultima fase della sua carriera, è necessario tornare al contesto dei primi scritti, nati dal sodalizio con PietroVerri.
La polemica contro i patrizi milanesi era all’ordine del giorno: per abbattere il loro potere, bisognava screditare ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gaetano Filangieri
Saverio Ricci
Nella crisi del dispotismo illuminato Gaetano Filangieri elaborò un disegno di trasformazione radicale dello Stato d’antico regime. Il suo costituzionalismo repubblicano [...] 23).
Una monarchia «regolare», se non una repubblica
Il successo dei primi due libri fu immediato. Filangieri spedì l’opera a PietroVerri, che così ne scrisse al fratello Alessandro, il 5 luglio 1780: «Ha testa grande, ha sentimenti grandi, ha un ...
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utilitarismo
Paolo Casini
L’utile come principio sovrano
L’idea che il bene si identifichi con l’utile si trova già nella filosofia greca, in particolare nella dottrina epicurea; tuttavia l’utilitarismo [...]
Tra il 18° e il 19° secolo le teorie dell’etica utilitaristica furono sviluppate da filosofi come Claude-Adrien Helvétius, PietroVerri, Francis Hutcheson, che discussero a lungo sul cosiddetto «calcolo dei piaceri e dei dolori», gettando le basi di ...
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FONTANA, Giovanni Battista Lorenzo (in religione Gregorio)
Ugo Baldini
Nacque a Nogaredo nella Val d'Adige, presso Rovereto, il 19 dic. 1735, quarto dei nove figli di Pietro, notaio, e di Elena Caterina [...] (1960), pp. 83-90; G. Costa, Il rapporto Frisi-Boscovich alla luce di lettere inedite di Frisi, Boscovich, Mozzi, Lalande e PietroVerri, in Riv. stor. italiana, LXXIX (1967), pp. 873 ss.; G. Arrighi, G. F. nella giovinezza di P. Franchini, in Studi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Alessandro Manzoni
Salvatore Silvano Nigro
Alessandro Manzoni non fu un filosofo. Tuttavia attraversò le discussioni filosofiche del suo tempo alla ricerca costante di una conciliazione tra filosofia [...] di Cesare, autore del saggio Dei delitti e delle pene, e dal conte Pietro Manzoni. Suo padre naturale fu però Giovanni Verri, fratello minore di Pietro e Alessandro che con Cesare Beccaria avevano animato la rivista dell’Illuminismo lombardo «Il ...
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DE SORIA, Giovanni Gualberto
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 10 apr. 1707 da Enrico e da Maria Elisabetta delle Sedie; l'affermazione delle Novelle letterarie (1767, col. 676) ripresa poi da A. Fabroni, [...] generali principi di zibaldonica filosofia", e al giudizio sull'autore faceva corrispondere quello sulle opere (Carteggio di Pietro e di Alessandro Verri, I, 1, Milano 1923, pp. 362 s.). La sua notorietà fu comunque amplissima: da Federico II gli ...
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Cosmopolitismo
Massimo Mori
Definizione del concetto
Il termine 'cosmopolita' risale alla scuola cinica antica, all'interno della quale esso compare per la prima volta in Diogene di Sinope che, secondo [...] de Pologne) e deplora il tentativo compiuto da Pietro il Grande di soffocare il carattere nazionale russo imponendo tutto il mondo unitevi". In ambito marxistico l'internazionalismo verrà ulteriormente sviluppato nei primi decenni del Novecento (cfr. ...
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FROMOND, Giovanni Claudio (al secolo Guglielmo Giuseppe)
Renato Pasta
Di famiglia originaria di Dôle, nella Franca Contea, nacque a Cremona il 4 febbr. 1703, terzogenito di Gian Simone e di Lucia Binda.
La [...] sulla scorta dell'Elogio del Bianchi, ma attribuibile al medico senese Pietro Tabarrani in base a una puntualizzazione del F. al Tozzetti ( del Caffè e delle Meditazioni sulla felicità di P. Verri, che gli furono donati, freschi di stampa, da un ...
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GayStreet
(gay-street, gay street), loc. s.le f. inv. Strada con locali frequentati abitualmente da omosessuali. ◆ [tit.] Una gay street a Roma, ed è subito polemica. [testo] Dopo Milano, anche Roma avrà al sua gay-street. […] «La gay-street...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...