L'assistenza e la beneficenza
Dennis Romano
Introduzione: l'ideologia della beneficenza
Debbe il mercante essere largo a porgere la mano al povero, et farli elemosina della sua facultà quanto si extende, [...] della Santa Trinità e di San Lorenzo, chiedendo inoltre a un'altra donna, Dominica, di visitare le chiese di San Pietro di Castello e di Santa Croce (69). Erano le donne anziane, come vecchie balie e domestiche, quelle più spesso impegnate in tal ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] , fu condotto a Chambery e di qui rinchiuso nel castello di Miolans. Il Savoia lo aveva venduto a Roma, libertà e tranquillità perfettissima» (lettera del 9 dicembre 1766, in Carteggio di Pietro e Alessandro Verri, a cura di E. Greppi, A. Giulini, 1 ...
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CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] peggio, quindi la folla fece ritorno a Palermo, espugnò il castello del giustiziere, saccheggiò le case dei francesi e li massacrò 5 maggio anche Martino IV lo investì di questi regni. Pietro d'Aragona a causa del minacciato attacco, che tuttavia ebbe ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] o finta. Un fidato amico e compagno di carcere, fra' Pietro Presterà, nella speranza di sottrarre il C. alla nuova tortura processi e la sua pazzia, I-III, Napoli 1882; Fra T. C. ne' castelli di Napoli, in Roma e in Parigi, I-II, Napoli 1887) e con l ...
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FEDERICO II, Imperatore
M. Di Berardo
F., della casata degli Hohenstaufen duchi di Svevia, nacque il 26 dicembre 1194 a Jesi e morì il 13 dicembre 1250 a Fiorentino, nel territorio dell'od. comune di [...] timpano, ma anche dall'eco che il disegno di torre a base poligonale in pietra bianca e canna curva in scura muratura tufacea trovò nel grande mastio circolare inserito nel castello di Casertavecchia a opera di un altro dei grandi vassalli di F., il ...
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BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] della sua morte (1115), i Bolognesi assalirono e distrussero il castello, dove aveva sede il suo governo. Fu un'azione dalle si deve in ogni caso la donazione alla chiesa di un vaso di pietra (diametro cm. 111, altezza cm. 53,5) decorato con costole ...
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La geografia dell'economia civile dell'Italia repubblicana
Stefano Zamagni
Antonello Scialdone
La letteratura sulla persistenza dei divari regionali nell’Italia del periodo postunitario è ormai molto [...] radicale. Per Genovesi, Filangieri, Dragonetti a Napoli, e per Pietro Verri, Cesare Beccaria, Gian Domenico Romagnosi a Milano, e di autogoverno – sia da quello dei villaggi annessi ai castelli dei signori feudatari. La cifra della città-comunità non ...
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ASSISI
A. Tomei
(lat. Asisium)
Città dell'Italia centrale situata sulle propaggini occidentali del monte Subasio, in posizione dominante, all'ingresso della valle umbra. Insediamento di origine preromana, [...] prima, a S-O della città, è la zona alle spalle di S. Pietro, dove si sviluppò un insediamento consistente, a vie parallele e ortogonali al pensio; S. Benedetto al Subasio.Demolito nel 1198 il castello svevo dagli Assisiati con l'aiuto dei Perugini ...
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BERENGARIO I, duca-marchese del Friuli, re d'Italia, imperatore
Girolamo Arnaldi
Nacque da Eberardo, conte-duca-marchese del Friuli, "vir nobilissimis Francorum natalibus oriundus" (Translatio s. Calixi [...] un momento all'altro, B. confermava alla stessa Chiesa un castello presso la città Nova, costruito dal vescovo Goffredo e da veniva assassinato a Verona, sulla porta della chiesa di S. Pietro, dove poco prima aveva sostato in preghiera. A capo della ...
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GIOVANNA I d'Angiò, regina di Sicilia
Andreas Kiesewetter
Nacque nel dicembre 1325, primogenita dell'unico figlio di re Roberto d'Angiò, Carlo duca di Calabria, e della sua seconda moglie Maria di Valois. [...] IV), che sin dalla conquista del suo Regno a opera di re Pietro IV d'Aragona nel 1349 era stato prigioniero in Aragona e che alla fine di dicembre il re fece trasferire l'ex regina nel castello di Nocera, sebbene non sia certo che G. fosse davvero al ...
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quod non fecerunt Barbari, Barbarini fecerunt
〈... fečèrunt bàrbari ...〉 (lat. «ciò che non fecero i barbari, l’hanno fatto i Barberini»). – Nota pasquinata (di cui sembra sia stato autore il mantovano Carlo Castelli) scritta contro il papa...
guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...