FARNESE, Costanza
Roberto Zapperi
Figlia naturale del cardinale Alessandro Farnese, futuro papa Paolo III, nacque a Roma in una data che non è attestata, ma che dovette cadere verso il 1500.
Il nome [...] Pallavicino (gli portò in dote un immenso patrimonio con i castelli di Torchiara e Felino nel Parmigiano). Carlo, cavaliere di a priore di Lombardia. Mario fu abate di S. Pietro in Pavia, Alessandro e Paolo scrittori apostolici in tenerissima età ...
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FIMETTA (Fimeth, Fimetti), Ruggero
Gastone Breccia
Figlio di Simone, apparteneva a una nobile famiglia siciliana di origine normanna che si era insediata a Lentini.
Già nel 1172 un Goffredo Fimetti [...] Sicilia, chiamato, secondo il cronista Nicola di Iamsilla, da Pietro Ruffo, conte di Catanzaro, che cercava di consolidare il mesi l'anno. Il legato veniva inviato dal papa ad assegnare i castelli al F., che ne fu investito il 13 sett. 1255 con ...
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FILIBERTO II, duca di Savoia
Renata Crotti Pasi
Figlio primogenito del duca Filippo II e di Margherita di Borbone, nacque a Pont-d'Ain (dipartimento dell'Ain) nel 1480 e fu a lungo allevato presso la [...] seguito i duchi si trasferirono al di là delle Alpi nel castello di Pont-d'Ain, per salvaguardarsi da una forte epidemia della sepoltura, avvenuta il 15 settembre nella chiesa di S. Pietro di Bourg-en-Bresse. Suo successore fu il fratello, Carlo ...
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BEMBO, Benedetto
Franco Mazzini
Figlio di Giovanni, capostipite di una famiglia cremonese di pittori, nacque intorno al 1420-25, forse a Brescia, fratello minore di Bonifacio. Non abbiamo notizie biografiche [...] nel Museo d'arte antica al Castello sforzesco, a Milano: firmato "i Benedictus Bembus ediit MCCCCLXII mensis maii", raffigura la Madonna col Bambino tra i SS. Antonio abate, Nicomede, Caterina d'Alessandria e Pietro martire, con gli Apostoli a mezzo ...
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BREA, Pietro
Alfredo Cioni
Tipografo, editore e libraio a Messina dal 1594 al 1631. Fu genovese per nascita e cittadino di Messina "per elettione", com'egli stesso dichiara nell'anno 1622 nella dedica [...] graecolatinum ex Hippocrate et Galeno desumptum di Bartolomeo Castelli (1598) e del medesimo: Totius artis Catania 1911, p. 96; O. Tiby, Un musicista cinquecentino: Pietro Vinci siciliano della città di Nicosia, in IlGiornale di Sicilia, 24 ott ...
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ARAGONA, Pietro d'
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Nato in Aragona ai primi del XV secolo, era figlio cadetto di Ferdinando il Giusto re d'Aragona e di Leonora Albuquerque, e fratello di Alfonso V il Magnanimo, di Giovanni II re [...] riuscì a porsi in salvo e si preoccupò di munire a difesa i castelli di Napoli. Nel dicembre riuscì ad impossessarsi con un ardito e felice , abile a combattere sia in mare, sia in terra, Pietro d'Aragona fu assai pianto dal fratello Alfonso, che in ...
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Famiglia feudale, d'origine longobarda, discendente, secondo la tradizione, da s. Walfrido (m. 764 circa). Primo personaggio accertato è Gherardo (m. 990 circa), signore di terre nella Maremma, tra le [...] , quelle della Gherardesca e di Donoratico. Diede uomini alla Chiesa (Pietro, cardinale, m. nel 1145; s. Guido, venerato dal 1458 ritirò nel contado. Nel 1406 Donoratico, con gli altri castelli appartenenti ai Gh. in Maremma, si sottomise alla ...
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Architetto (Parigi 1679 - Pietroburgo 1719). Formatosi a Parigi sull'esempio di L. Le Nôtre, fu noto architetto di giardini (palazzo Vendôme, 1705-06; parco del castello di Cannet; ecc.). Nel 1716, trasferitosi [...] a Pietroburgo come architetto di Pietro il Grande, progettò il rinnovamento urbanistico della città (non eseguito), i castelli di Strel´na e di Peterhof (rimaneggiato da B. Rastrelli), il giardino d'estate di Pietroburgo, ecc. ...
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Stampatore (sec. 17º). Attivo a Bologna (1625-90), diede numerose opere scientifiche e di erudizione (di C. Ghirarducci, B. Castelli, ecc.; stampò anche il Sommario delle vite degli imperatori romani, [...] 1664). Il figlio Pietro Maria esercitò l'arte fino al 1709; l'attività fu ancora proseguita, ma per breve tempo, dalla nuova società degli "Eredi del Monti", la quale stampò anche per il S. Uffizio. ...
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Famiglia feudale faentina; alla metà del sec. 12º appare in possesso di terre e castelli nelle valli del Lamone e del Senio, oltre che di Susinana. Con Pietro, podestà di Imola (1263), i P. scendono a [...] valle e prendono parte alle lotte comunali, nelle quali si distingue Maghinardo. Con lui la linea maschile della famiglia si estinse ...
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quod non fecerunt Barbari, Barbarini fecerunt
〈... fečèrunt bàrbari ...〉 (lat. «ciò che non fecero i barbari, l’hanno fatto i Barberini»). – Nota pasquinata (di cui sembra sia stato autore il mantovano Carlo Castelli) scritta contro il papa...
guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...