GIOVANNI di Minuccio (Giovanni da Siena)
Andrea Giorgi
Nacque a Siena nella prima metà del XIV secolo da una famiglia popolare dimorante nel terzo di Camollia.
La figura di G. giurista e diplomatico [...] - su Città della Pieve (Castrum Plebis), sul castello di Batignano e su quello di Pereta, del quale société, Paris 1962, p. 287; G. Billanovich, Giovanni del Virgilio, Pietro da Moglio, Francesco da Fiano, in Italia medioevale e umanistica, VI (1963 ...
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CORRER, Teodoro Maria Francesco Gasparo
Giandomenico Romanelli
Nacque a Venezia, in contrada di S. Giovanni Decollato, il 12 dic. 1750 da Giacomo di Teodoro e dalla napoletana Maria Anna Petagno (o [...] scherma, battendosi con la spada in due assalti con gli altri convittori, Pietro Ghetta e Carlo Boldù.
Il 27 maggio 1775, a 25 anni, entrò il prestante nobiluomo, quale compare nel ritratto di B. Castelli (precedente al 1795, mentre è di quell'anno l' ...
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FREGOSO (Campofregoso), Tommaso
Luca Amelotti
Nacque forse a Genova da Pietro (I) e da Teodora Spinola in data non conosciuta, ma senz'altro anteriore al 1370, anno in cui la madre risulta già defunta. [...] , declinò la candidatura consigliando l'elezione del nipote Pietro, figlio di Battista. Il 18 luglio 1448 aveva della Liguria, VI (1905), p. 378; F. Poggi, Lerici e il suo castello, Sarzana 1907, II, pp. 208, 213, 286; H. Sieveking, Studio sulle ...
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FIESCHI, Tedisio
Giovanni Nuti
Nacque alla fine del sec. XII da Ugo dei conti di Lavagna e da una figlia di Amico Grillo, influente uomo d'affari genovese.
Ugo, il primo ad essere citato nei documenti [...] . 1252 comperò da Guglielmo Mallono una torre in piazza Lunga. Il 5 marzo 1253 concesse un mutuo alla vedova di Pietro di Castello e vendette terre, non sappiamo in quale località. In quegli anni creò pure una importante "societas" con lo zio Opizzo ...
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DE MARI, Ansaldo
Jean- A. Cancellieri
Figlio del console Angelerio, ucciso nel 1187 nel corso delle lotte intestine che a Genova, nella seconda metà del secolo XII opponevano tra di loro le fazioni [...] i quali il già ricordato castello di San Colombano (Rogliano). Tre anni dopo, nell'agosto del 1249, un Corso di Luri alienava a vantaggio del D. per 2.000 lire i suoi possedimenti, che avevano come confini a meridione Pietra Corbara e a settentrione ...
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GIGANTE (Giganti), Andrea
Maria Giuffrè
Figlio di Sebastiano e di Antonia Borduela, nacque il 18 sett. 1731 a Trapani, dove studiò filosofia e teologia presso la Compagnia di Gesù, divenendo sacerdote, [...] altari minori, e, nel 1783, il tabernacolo in pietre dure del presbiterio; nel 1785 risulta essere ancora impegnato particolare, a Sant'Angelo Muxaro, per la nuova costruzione del castello e delle sue carceri, da identificare forse con quel progetto ...
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DEL CARRETTO, Enrico (Enrico de Vasto, de Loreto; Weze, Guercius, Guercio), marchese di Savona
Giovanni Nuti
Nato agli inizi del sec. XII, era figlio di Bonifacio del Vasto o di Loreto (dal nome del [...] si finì con l'arrivare ad un compromesso: la signoria sul castello fu riconosciuta al Comune genovese, che lo cedette in feudo al D di alcune terre contese con l'abbazia di S. Pietro di Ferrania) testimoniano le tensioni esistenti tra il signore ...
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LANCIA (Lanza), Corrado
Patrizia Sardina
Di nobile famiglia, originaria del Piemonte, trasferitasi nell'Italia meridionale al seguito degli Svevi, nacque presumibilmente verso la metà del secolo XIII. [...] incontrarono il re a Valenza e ricevettero una lauta ricompensa in beni e oggetti preziosi. Il 17 nov. 1279 Pietro III concesse al L. il castello e la città di Albaida, con città e terre da essa dipendenti, come feudo onorato, senza prestazione di ...
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LUDOVICO d'Angiò (Ludovico di Tolosa), santo
Andrè Vauchez
Secondogenito di Carlo d'Angiò, futuro re di Sicilia, e di Maria d'Ungheria, L. nacque a Brignoles nel febbraio del 1274 e trascorse l'infanzia [...] tre dei suoi figli.
Nel corso della cattività L. risiedette in diversi castelli della Catalogna (Moncada, Ciurana, Barcellona) e fu in contatto con il grande teologo francescano Pietro di Giovanni Olivi, che il 18 maggio 1295 dal convento di Narbona ...
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CONTARINI, Girolamo
Renzo Derosas
Patrizio veneziano, figlio di Francesco di Agostino, del ramo Contarini dei SS. Apostoli, e di Altafior Soranzo di Paride, ereditò dal padre il soprannome di Grillo. [...] e tuor qual impresa li par più facile", attaccò il castello di Duino e Trieste, che sottopose ad un incessante bombardamento, 1513 il C. venne eletto assieme al cognato Pietro Querini nell'ufficio straordinario di provveditore esecutore, coll' ...
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quod non fecerunt Barbari, Barbarini fecerunt
〈... fečèrunt bàrbari ...〉 (lat. «ciò che non fecero i barbari, l’hanno fatto i Barberini»). – Nota pasquinata (di cui sembra sia stato autore il mantovano Carlo Castelli) scritta contro il papa...
guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...