CICALA, Andrea di
Norbert Kamp
Nacque da Paolo conte di Alife e di Golisano (od. Collesano) e da Sica Musca. La famiglia era originaria di Castelcicala in Campania, ma il C. passò la giovinezza nei [...] con il consenso dell'imperatore, la moglie Margherita che si stabilì nel castello di Teano. Allora il C. stava in trattative con il Comune nelle singole province una serie di delegati: il giudice Pietro da Melfi in Basilicata, il notaio Martino da ...
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LAURO, Roberto di
Berardo Pio
Figlio di Roberto signore del castello di Lauro e di Saracena, nacque intorno al 1120. I "de Lauro" erano un ramo della famiglia dei Sanseverino, che derivava il suo cognomen [...] di Molise.
Questi cercò di difendersi sostenendo che Mandra gli era stata donata dal gaito Pietro in cambio di un censo annuo e che i castelli in questione gli erano stati concessi dal camerario Turgisio, ma venne riconosciuto colpevole e condannato ...
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LODRONE (Lodron), Paride (Paride il Grande, Parisio)
Tiziana Barbavara
Quarto di questo nome, figlio di Pietro, nacque a Castel Lodrone di Storo, nel Trentino, il 13 febbr. 1380.
Il nome della famiglia [...] i fratelli Pietrozoto, Albrigino, Giacomo Tomeo e Paride. Pietro sostenne lealmente il vescovo di Trento, e il suo vicariato fu ben ripagato: l'8 giugno 1391 il vescovo Giorgio di Liechtenstein lo investì del castello di Lodrone e il 24 nov. 1399 di ...
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ABBATI (dell'Abate), Nicolò
Armando O. Quintavalle
Nacque a Modena nel 1509 (secondo il Forciroli) o nel 1512 (secondo il Lancellotti, che però - Cronaca modenese, XI, p. 233 - lo diceva, al 25 marzo [...] Medici, la decorazione della "Laiterie" (1561-68) e di altri castelli reali (1570). Il 3 marzo 1571 è affidata a lui ed 1955), pp. 114-122; G.M. Castagna, La basilica abbaziale di San Pietro in Modena, Modena 1956, tav. 6; S. Béguin, A further note ...
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CLARET, Giovanni
Andreina Griseri
Di origine fiamminga, operoso come pittore in Piemonte, nel Cuneese, nacque intorno al 1599; lo si deduce dai registri della parrocchia di S. Andrea in Savigliano (Cuneo), [...] della pittura di corte, dominata a Torino e nei castelli ducali di Rivoli e di Venaria dall'ultimo manierismo 1654 e 1659); chiesa di S. Andrea, Coena Domini; chiesa di S. Pietro, Stigmate di s. Francesco; Museo civico, La Madonna del Rosario con i ss ...
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DELLA GHERARDESCA, Bonifazio (Fazio) Novello
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Unico figlio maschio del conte di Donoratico Gherardo detto Gaddo di Bonifazio, alla morte del padre, il 1 maggio 1320,era ancora [...] posto Niccolò V sotto la protezione del D., il quale lo ospitò nel suo castello maremmano di Bolgheri finché non ottenne per lui garanzie dal pontefice. Nell'agosto del 1330 Pietro da Corvara fu trasferito ad Avignone. Sia il D. sia i Pisani furono ...
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CENTINI, Giacinto
Gino Benzoni
Nacque a Polesio, presso Ascoli Piceno, nel 1597, secondo dei quattro figli di un non meglio precisabile Giovanni e di Angela, sorella del futuro cardinale Felice Centini.
Le [...] così ancora il Contarini, "seguita nella chiesa di S. Pietro publicamente" il 22 apr. 1635, ci fu, il 23 Campanella...,II, Napoli 1882, p. 429; Id., Fra Tommaso Campanella ne' castelli di Napoli …,I,Napoli 1887, pp. 496 s.; G. Gabrielli, Materiali ...
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PASINI, Pace
Quinto Marini
PASINI (Pasino, de Pasino, Pacino), Pace. – Nacque a Vicenza il 17 giugno 1583.
La famiglia, originaria della val Sabbia, si era trasferita, in un primo momento, a Schio; [...] ambito politico-encomiastico è Il sogno de l’illustrissimo sig. Pietro Memo, ristampato ad apertura della sezione Honori nelle Rime del Pasini, tra i Monti Berici e i Colli Euganei, nei castelli del veronese, del vicentino e del padovano, nonché la ...
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CURRI, Antonio
Tommaso Scalesse
Nacque ad Alberobello (prov. di Bari) il 9 ott. 1848 da Tommaso e Porzia Greco.
Giovanissimo seguì Garibaldi a Napoli da dove fece presto ritorno, ma a Napoli si stabilì [...] D'Annunzio (G. D'Annunzio, Pagine disperse, a cura di A. Castelli, Roma 1913, p. 334; secondo F. Verdinois, in Notarnicola, 1927, lo svolgimento dell'arte cristiana dalle catacombe a S. Pietro. Ma l'opera più famosa in quest'ambito resta ...
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GIOIA, Pietro
Giuseppe Monsagrati
GIOIA (Gioja), Pietro. -Nacque a Piacenza il 22 ott. 1795 da Lodovico, "uno dei negozianti più distinti" della città (Gioia, p. 5), e da Annunciata Arata. Nipote del [...] . Nasalli Rocca. Integrazioni sono possibili con alcune fonti: M. Castelli, Carteggio, a cura di L. Chiala, I, Torino 1890 , LXXIV (1979), pp. 107-134; S. Timpanaro, P. G., Pietro Giordani e i tumulti piacentini del 1846, ibid., LXXV (1981), pp. ...
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quod non fecerunt Barbari, Barbarini fecerunt
〈... fečèrunt bàrbari ...〉 (lat. «ciò che non fecero i barbari, l’hanno fatto i Barberini»). – Nota pasquinata (di cui sembra sia stato autore il mantovano Carlo Castelli) scritta contro il papa...
guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...