Stato dell’Europa settentrionale, costituito dalle regioni orientali della Penisola Scandinava, dalle isole baltiche di Gotland e Öland e da altre minori. Confina a NO e a O con la Norvegia, a NE con la [...] studiò, sotto la guida di s. Tommaso d’Aquino, Pietro di Dacia, autore di una Vita benedictae virginis Christi Christinae dedicata di Visby (14° sec.); quasi del tutto conservato è il castello di Kalmar (fine 13° sec., poi rimaneggiato e ampliato).
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Stato federale dell’Europa centrale; si estende nella parte NE del sistema alpino e confina con Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Slovenia, Italia, Svizzera, Liechtenstein e Germania.
Il territorio [...] dell’arte italiana nella scultura (duomo e chiesa di S. Pietro a Salisburgo) e nella pittura, mentre, per opera dell’arcivescovo il braccio leopoldino della Hofburg (G. e L.O. Burnacini), il castello di Petronell (D. Carlone, C. Carnevale) e, tra i ...
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Palermo Comune della Sicilia (158,9 km2 con 657.561 ab. al censimento del 2011, divenuti 647.422 secondo gli ultimi rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo di regione, situato sulla [...] numerose condanne nel 1968 (vennero condannati tra gli altri Pietro Torretta e Angelo La Barbera e, in contumacia, Buscetta (dal 1990 adibito a raccolta di arte islamica) e il castello la Cuba. Nel 2015 il quartiere arabo-normanno è stato inserito ...
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Stato dell’Europa meridionale, nella parte sud-occidentale della Penisola Balcanica. Confina a N con il Montenegro, a E con il Kosovo e la Repubblica della Macedonia del Nord, a SE e a S con la Grecia; [...] opere in albanese i vescovi cattolici Pietro Budi, Francesco Bardhi o Blanco, Pietro Bogdano, e nel 18° l centri come Berat, Scutari, Argirocastro, Canina e i grandi castelli (Petrele) si trasformano, con l’evoluzione delle tecniche di fortificazione ...
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Regione dell’Italia centrale (17.232 km2 con 5.755.700 ab. nel 2020, ripartiti in 378 Comuni; densità 334 ab./km2). Si affaccia sul Mar Tirreno tra la foce del Chiarone e quella del Garigliano, mentre [...] detto perciò Tuscia Romana o Suburbicaria, oppure Patrimonio di S. Pietro, non fu mai considerato parte del Lazio. Soltanto nel 1870, ampiamente dai limiti municipali: a SE, dove i centri dei Castelli formano una conurbazione con la capitale; a E e a ...
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stemma In araldica, il complesso di tutte quelle figure, pezze, smalti, partizioni, ornamenti esteriori raffigurati secondo determinate regole, che servono a contrassegnare persone o enti. Lo s. è anche [...] che caricavano il campo dello scudo. Alle torri e ai castelli, simboli del feudo e della castellania, e all’aquila di Siena, dipinte da Giovanni di Paolo nel 1460 e da Sano di Pietro fra il 1472 e il 1481, e il Codice Trivulziano (1460 ca.), ...
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(russo Moskva) Città capitale della Russia (12.409.738 ab. nel 2017), e dell’oblast´ omonima, all’incrocio dei fiumi Moscova e Oka. Forma un’unità amministrativa autonoma, il cui limite è segnalato dall’autostrada [...] sec. M. si arricchì di ville suburbane, tra cui Ostankino; nei dintorni della città sono conservati ville e castelli anteriori al regno di Pietro e varie chiese a piramide di stile russo nazionale: a Kolomenskoe la chiesa della Resurrezione (1532), a ...
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Anticamente definita ‘arte del blasone’, l’a. è la scienza che analizza e interpreta gli stemmi, ne studia le fonti, l’origine e la storia e ne stabilisce le regole; definisce le varie tipologie di scudo, [...] Marco e il bue di s. Luca); i simboli dei Santi (la chiave di s. Pietro, il cane di s. Domenico, la spada dell’Arcangelo Michele, la conchiglia di s. (1602), a Gravina di Puglia, che raffigura un castello a tre torri con, in capo, l’aquila imperiale ...
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Architettura
Edificio di culto di piccole dimensioni, isolato in modo da costituire un corpo autonomo; o ambiente, più o meno importante per forme e dimensioni, compreso, con la stessa destinazione di [...] Paolo III) nel palazzo del Vaticano; la St. George’s Chapel del castello di Windsor (iniziata da Edoardo IV e terminata da Enrico VIII); la , di F. Brunelleschi, e il tempietto di S. Pietro in Montorio a Roma, di Bramante. Caratteristici del periodo ...
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Figlia (n. 1335 circa - m. Medina Sidonia 1361) di Pietro I, duca di Borbone, sposò nel 1353 Pietro I il Crudele, re di Castiglia, che dopo pochi giorni l'abbandonò per la sua amante María de Padilla e [...] poi per la nuova moglie Giovanna de Castro. Tenuta prigioniera in varî castelli, sulle sue sofferenze e sulla sua morte si formarono varie leggende, alimentate dai nemici del re di Castiglia. ...
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quod non fecerunt Barbari, Barbarini fecerunt
〈... fečèrunt bàrbari ...〉 (lat. «ciò che non fecero i barbari, l’hanno fatto i Barberini»). – Nota pasquinata (di cui sembra sia stato autore il mantovano Carlo Castelli) scritta contro il papa...
guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...