I pronomi allocutivi sono forme di pronomi personali, atoni e tonici (➔ clitici; ➔ personali, pronomi), usate per rivolgersi a un destinatario, per interloquire con lui e per richiamare la sua attenzione [...] era avvenuta nel Seicento, momento di massima diffusione e prestigio della lingua e cultura spagnola in Italia) e quindi attaccato da Pietro Verri sulle colonne de «Il Caffè» (Il Tu, Voi e Lei, «Il Caffè» 1765, tomo II, foglio II).
Nel XX secolo ...
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Si può definire gesto qualsiasi movimento fatto con le mani, le braccia o le spalle. Ma esistono gesti pratici (quelli che si fanno per afferrare o per costruire un oggetto, aprire una porta, appoggiarsi [...] , come la corolla di un fiore, e diviene visibile a tutti. Un uso ironico del gesto è quello di Antonio Di Pietro, pubblico ministero nel processo Mani pulite (1992 e anni seguenti), che, non convinto di ciò che afferma l’imputato, nell’ipotizzare ...
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In italiano i nomi (chiamati anche, con termine tradizionale, sostantivi) sono una delle ➔ parti del discorso variabili (anche se esistono nomi invariabili) e, come accade in tutte le lingue, occupano, [...] e simili.
I nomi con reggenza non sembrano poter avere più di tre (più raramente quattro) argomenti (l’arrivo di Pietro da Milano a Roma; la traduzione di Shakespeare di Eduardo dall’inglese al napoletano), ma la loro classificazione è complicata da ...
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La corrispondenza epistolare comincia a diffondersi nella prima metà del Duecento, in concomitanza con la diffusione degli usi scritti del volgare, in seguito a due mutamenti di carattere materiale: l’inizio [...] in tipografia, sia nel senso che scrittori di fama iniziano a pubblicare i propri epistolari (esempi fortunati quelli di Pietro Aretino e di Annibal Caro) sia perché, sulla scorta dei formulari di epistolografia precedenti, nasce un nuovo genere, il ...
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Nei protocolli della linguistica moderna per linguaggio poetico si intende un particolare uso della lingua finalizzato a ottenere la comunicazione attraverso l’evidenza e la valorizzazione degli strumenti [...] Basti rileggere questi famosi versi del leopardiano “Ultimo canto di Saffo” (con un arcaismo, fenno, già definito non toscano da ➔ Pietro Bembo nel Cinquecento):
Ahi di cotesta
infinita beltà parte nessuna
alla misera Saffo i numi e l’empia
sorte non ...
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Il friulano ha un ruolo peculiare tra le varietà dialettali dell’Italia. Si tratta di un idioma romanzo, che ha caratteri comuni con gli altri dialetti settentrionali, ma anche fenomeni originali che gli [...] letteraria assume proporzioni sempre più rilevanti, grazie a due tra gli autori più noti della letteratura friulana, Pietro Zorutti e Caterina Percoto, il primo autore prolifico di versi di varia ispirazione raccolti negli ‘almanacchi’ (Strolic ...
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Per variazione diatopica (dal gr. diá «attraverso» e tópos «luogo») si intende la ➔ variazione linguistica su base geografica. L’espressione è stata, se non creata, certo diffusa negli studi linguistici [...] .
Marazzini, Claudio (1999), Da Dante alla lingua selvaggia. Sette secoli di dibattiti sull’italiano, Roma, Carocci.
Maturi, Pietro (2006), I suoni delle lingue, i suoni dell’italiano. Introduzione alla fonetica, Bologna, il Mulino.
Mioni, Alberto M ...
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Niccolò Machiavelli nacque a Firenze il 3 maggio 1469. Sulla sua formazione dà notizie il Libro dei Ricordi del padre Bernardo, dottore in legge. Il 19 giugno 1498 divenne segretario della seconda cancelleria [...] : 50, 62-69) e, potremmo aggiungere, estranei all’imitazione o emulazione del fiorentino trecentesco compiutamente proposta da Pietro ➔ Bembo, nel 1525, con le Prose della volgar lingua (➔ mistilinguismo).
Questa posizione è argomentata nel Discorso ...
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Il rapporto tra cinema e lingua italiana è a doppio senso: la lingua scritta e parlata è stata variamente influenzata, nel lessico e nello stile, dal cinema, così come quest’ultimo, ovviamente, ha sempre [...] e pupe (Guys and dolls, 1955, di Joseph L. Mankiewicz); day after (1983, di Nicholas Meyer); divorzio all’italiana (1961, di Pietro Germi); (non) essere nata/o ieri (Born yesterday, 1950, di George Cukor); fino all’ultimo respiro (À bout de souffle ...
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La parola è un’unità centrale nell’organizzazione del linguaggio. L’esistenza di specifiche condizioni e di fenomeni fonologici che si riferiscono alla parola porta all’individuazione di un costituente [...] della parola italiana, ➔ fonetica, ➔ fonologia, ➔ pronuncia.
TLIO (1997-) = Tesoro della lingua italiana delle origini, diretto da Pietro G. Beltrami (http://tlio.ovi.cnr.it/TLIO/).
Baroni, Marco (2001), The representation of prefixed forms in the ...
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pietra
'piètra s. f. [lat. pĕtra, prestito del gr. πέτρα, entrato in concorrenza con saxum (v. sasso)]. – 1. a. Nome che si dà comunem. ad alcune rocce compatte, spec. a quelle usate come materiale di costruzione: p. viva, roccia allo stato...
pietrata
s. f. [der. di pietra], raro. – Colpo inferto con una pietra (più com. sassata): ferire con una p.; prendere a pietrate; un giorno, un certo ..., ragazzo di giusta misura, lo prende di mira e gli spacca la testa con una p. (Ungaretti).