L’accento è uno dei tratti prosodici di una lingua (➔ prosodia) e può svolgere più funzioni: far risaltare una sillaba all’interno della parola (funzione culminativa) o indicare i confini di unità morfologiche [...] , Miriam (1994), Lunghezza, tipi di sillabe e accento in italiano, «Archivio glottologico italiano» 1, pp. 51-77.
Maturi, Pietro (2006), I suoni delle lingue, i suoni dell’italiano. Introduzione alla fonetica, Bologna, il Mulino.
Nespor, Marina (1993 ...
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Stato dell’Europa settentrionale, costituito dalle regioni orientali della Penisola Scandinava, dalle isole baltiche di Gotland e Öland e da altre minori. Confina a NO e a O con la Norvegia, a NE con la [...] a Sigieri di Brabante, insegnò l’averroista svedese Boezio di Dacia. Qui studiò, sotto la guida di s. Tommaso d’Aquino, Pietro di Dacia, autore di una Vita benedictae virginis Christi Christinae dedicata a un’umile beghina renana con la quale, fino ...
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Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] idee dominanti della sua opera e delle azioni che intraprese, la più importante delle quali fu l’alleanza con lo zar Pietro il Grande nella lotta contro i Turchi (1710-11); il tentativo di liberare il Principato dalla soggezione ottomana si concluse ...
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Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] Museum) mostrano relazioni con la coeva cultura della regione germanica. Resti di edifici paleocristiani rimangono nella chiesa di S. Pietro a Ginevra, a Romainmôtier e a Saint-Moritz. Il più antico monumento cristiano è il battistero di Riva San ...
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Vecchio Testamento. - Critica del testo. - La ripresa degli studî biblici che si è avuta dopo la seconda guerra mondiale è stata favorita da importanti scoperte in Oriente, che hanno offerto nuovo materiale [...] F. Kenyon, Londra 1933) e da altri, fra i quali menzioneremo soltanto quelli della collezione Bodmer: delle epistole di Giuda e di Pietro (Ginevra 1959) e di Giovanni (P66, sec. 2°-3°, Ginevra 1956-57) benché edito in maniera che lascia a desiderare ...
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I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] pp. 320-358.
Schuchardt, Hugo (1866-1868), Der Vokalismus des Vulgärlateins, Leipzig, Teubner, 3 voll.
Serianni, Luca & Trifone, Pietro (a cura di) (1994), Storia della lingua italiana, Torino, Einaudi, 3 voll. (vol. 2º Scritto e parlato; vol. 3 ...
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Raffaele Simone
Lingue
E glòssama e’ fonì, fonì manechò (in griko, «La nostra lingua è voce, voce soltanto»)
Lingue minacciate
di Raffaele Simone
20 febbraio
Alla vigilia della giornata internazionale [...] il sardo è parlato o inteso da almeno 1.000.000 di persone. Nelle cittadine di Carloforte (isola di San Pietro) e Calasetta (isola di Sant’Antioco), a sud-ovest della Sardegna, comunità alloglotte, numericamente esigue e inserite in un contesto ...
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Gli studiosi moderni, come già i retori e i grammatici del mondo classico e umanistico, hanno tentato di ordinare i testi raggruppandoli in classi omogenee. Ne sono emerse varie tipologie testuali, divergenti [...] di B. Moretti, D. Petrini & S. Bianconi, Roma, Bulzoni, pp. 323-352.
Dardano, Maurizio & Trifone, Pietro (1997), La nuova grammatica della lingua italiana, Bologna, Zanichelli.
Ferrari, Angela & Zampese, Luciano (2000), Dalla frase al ...
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Dante Alighieri nacque a Firenze nel maggio, o giugno, 1265, l’anno prima della battaglia di Benevento, che segna la distruzione della parte ghibellina in Italia. Di famiglia guelfa, cresce in anni segnati [...] , si concentrano nell’Inferno, e soprattutto in Malebolge, la zona di massima comicità del poema; ma ancora nel XXVII del Paradiso S. Pietro inveisce contro il suo successore che «fatt’ha del cimitero mio cloaca / del sangue e de la puzza» (vv. 25-26 ...
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Malgrado il suo nome antico (che fu recuperato solo in età rinascimentale, riferito a una subarea della regione attuale, così chiamata dopo l’Unità), il Lazio è una regione dalla fisionomia piuttosto recente. [...] jɛtːa sːi ˈsasːi] «getta codesti sassi» (Nemi, in provincia di Roma) o [ˈjɛtːa sːe ˈprɛte] «getta codeste pietre» (Veroli, in provincia di Frosinone; cfr. AIS c. 1674).
Uno dei tratti che distinguono piuttosto chiaramente le parlate sabine da quelle ...
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pietra
'piètra s. f. [lat. pĕtra, prestito del gr. πέτρα, entrato in concorrenza con saxum (v. sasso)]. – 1. a. Nome che si dà comunem. ad alcune rocce compatte, spec. a quelle usate come materiale di costruzione: p. viva, roccia allo stato...
pietrata
s. f. [der. di pietra], raro. – Colpo inferto con una pietra (più com. sassata): ferire con una p.; prendere a pietrate; un giorno, un certo ..., ragazzo di giusta misura, lo prende di mira e gli spacca la testa con una p. (Ungaretti).