ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] dell'architettura. Neppure possono dirsi astratti A. Cascella (1920) e P. Cascella (1921) che lavorano quasi esclusivamente le pietre e i marmi: scultore, il primo, di una figuralità emblematica per incastri di forme complementari che si serrano e si ...
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Per lingua delle cancellerie o cancelleresca può intendersi, in senso stretto, quella della corrispondenza ufficiale delle cancellerie tardomedioevali e rinascimentali e, in senso lato, quella di statuti, [...] , a ➔ Niccolò Machiavelli; per la cancelleria aragonese a umanisti come il Pontano e il Carafa; per la corte pontificia a ➔ Pietro Bembo), nell’età comunale e signorile i cancellieri erano in genere scelti tra i notai (➔ notai e lingua): la solida ...
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ORTIZ, Ramiro
Filologo e critico letterario, nato a Chieti il 1° luglio 1879, morto a Padova il 26 luglio 1947. Laureatosi a Napoli, assunse nel 1909 la cattedra di lingua e letteratura italiana dell'università [...] ; Letteratura romena, Roma 1941). A tale finalità s'ispirano anche le sue indagini sugli elementi italiani della cultura romena (Pietro Metastasio, il Settecento romeno e i poeti Văcăreşti, Torino 1914; Per la storia della cultura italiana in Rumania ...
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Per comprendere il nesso tra storia della lingua e storia della Chiesa è sufficiente ricordare i caratteri cruciali delle cosiddette religioni abramitiche, le religioni, cioè, che vedono nelle vicende [...] Concilio di Trento (1545-63), prese in anni non distanti dalla pubblicazione delle Prose della volgar lingua (1525) di ➔ Pietro Bembo, segnarono un nuovo corso per la comunicazione religiosa e la lingua unitaria; l’affermazione di un italiano parlato ...
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Il cognome, o nome di famiglia, ha la funzione di distinguere un individuo indicando la sua appartenenza a una delle articolazioni minori (famiglia, gruppo familiare, clan, ecc.) della collettività. Rispetto [...] che abbia l’aggiunto Fabbro si chiamavano (e si chiamano tuttora in parecchi dialetti) i Fabbri: Pietro Fabbri è dunque non Pietro del Fabbro, ma Pietro dei Fabbri (Migliorini 1935: 379).
Non è da escludere ovviamente per alcuni cognomi un’origine da ...
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FORTUNIO, Giovanni Francesco
Gino Pistilli
Nacque probabilmente a Pordenone nel decennio 1460-70.
Il luogo di nascita non è sicuro, perché se in documenti d'archivio di area triestina è chiaramente [...] coscienza, nel F., che una grammatica si deve basare sulla norma e non sull'uso raro.
Sull'accusa di plagio fatta da Pietro Bembo al F. si è concordemente affermata la sostanziale diversità dei due testi. In una lettera a B. Tasso del 27 maggio ...
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Le locuzioni verbali (dette anche perifrasi verbali: Dardano & Trifone 1983: 364) sono costruzioni perifrastiche (➔ perifrastiche, strutture; ➔ locuzioni) formate da un verbo (➔ verbi) e da almeno [...] espressa da posto mentre prendeva registra i tratti grammaticali di tempo, modo, aspetto, persona e numero:
(1) mentre Pietro prendeva posto entrò Francesca.
Il loro carattere lessicalmente neutro implica che i verbi delle locuzioni verbali siano in ...
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Spesso assai dissimili nell’aspetto grafico dalle minuscole (come per ‹a/A›; ‹b/B›; ‹g/G›; ‹r/R›, ecc.), le lettere maiuscole (➔ maiuscola) possono essere impiegate per mettere in evidenza una singola [...] ► nomi propri, i ➔ cognomi, i ➔ toponimi (anche composti): Marco Lodi, di Roma; il Trentino-Alto Adige; la basilica di S. Pietro.
Sebbene non obbligatorie, le iniziali maiuscole si usano spesso anche:
(a) nelle ➔ sigle, secondo i casi o su tutte le ...
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DE MONTE, Andrea
Fausto Parente
Nome cristiano di Josef Zarfati; altre grafie con cui il nome viene indicato (Del Monte; Dei Monti; Di Monte; Di Monti). anche in documenti contemporanei (ad esempio [...] catecumeni che copre gli anni dal 1545 al 1563 (Roma, Arch. generale del Vicariato) ed i registri dei battezzati in S.Pietro non risultano tenuti (o conservati) per quegli anni.
In via congetturale, la sua nascita può essere posta intorno al 1510 ed ...
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Si chiamano segni paragrafematici (espressione coniata da Arrigo Castellani: cfr. Castellani 1985) tutti i tratti e gli accorgimenti grafici che si combinano con una o più lettere dell’alfabeto, oppure [...] (cfr. Buzzoni 2008: 441). Opera tra le più importanti per la storia dei segni paragrafematici è il De Aetna di ➔ Pietro Bembo, pubblicato da Aldo Manuzio nel 1496 (1495 more veneto), dove compaiono, per la prima volta in un testo a caratteri ...
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pietra
'piètra s. f. [lat. pĕtra, prestito del gr. πέτρα, entrato in concorrenza con saxum (v. sasso)]. – 1. a. Nome che si dà comunem. ad alcune rocce compatte, spec. a quelle usate come materiale di costruzione: p. viva, roccia allo stato...
pietrata
s. f. [der. di pietra], raro. – Colpo inferto con una pietra (più com. sassata): ferire con una p.; prendere a pietrate; un giorno, un certo ..., ragazzo di giusta misura, lo prende di mira e gli spacca la testa con una p. (Ungaretti).