La Cei e la svolta postconcordataria
Alessandro Santagata
Introduzione
In questo saggio mi occuperò della storia della Conferenza episcopale italiana nel primo periodo postconcordatario. Si tratta di [...] la loro ricerca «nella cornice degli orientamenti più generali della Santa Sede in virtù del legame con il successore di Pietro»6, precisando così i limiti entro i quali le conferenze si dovevano muovere, ma sarà soltanto con la promulgazione del ...
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VITTORE I, santo
Francesco Scorza Barcellona
Eusebio di Cesarea (in Historia ecclesiastica V, 22) data l'accesso di V. all'episcopato nel decimo anno di Commodo, cioè nel 189, ma nel Chronicon lo pone [...] confronti di Policrate si facesse forte dell'autorità che veniva alla tradizione liturgica romana dai suoi iniziatori, Pietro e Paolo: ciò spiegherebbe, nella risposta di Policrate, l'appello alle tradizioni apostoliche ed episcopali/martiriali delle ...
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STEFANO V
Ilaria Bonaccorsi
Nato in data sconosciuta da un non meglio identificato Adriano, era comunque membro di una nobile famiglia romana originaria della "regio" della "Via Lata". S. venne educato [...] duca dei Moravi, Svatopluk, che in suo nome pregò il re di Germania di venire "a Roma per visitare il santuario di S. Pietro e riprendere il Regno d'Italia di cui i cattivi cristiani si sono impadroniti e che i pagani minacciano" (Annales Fuldenses ...
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GATTI, Vincenzo Maria
Massimo Cattaneo
Figlio di Agostino, nacque a Riva Ligure, nella diocesi di Ventimiglia, il 15 marzo 1811. Seguendo le orme di uno zio appartenente all'Ordine dei frati predicatori, [...] a far parte dell'Accademia di religione cattolica di Roma dove, nello stesso anno, tenne una conferenza dal titolo S. Pietro vive e giudica nei suoi successori.
In questi anni il G. fu anche impegnato, in qualità di consultore della congregazione ...
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HACK, Georg
Daniela Rando
Nacque nei primi decenni del secolo XV a Thomaswaldau, una località della Slesia in diocesi di Breslavia, possesso della famiglia e luogo di sepoltura dei genitori. Di nobile [...] altre questioni, per esempio il duro contrasto fra Sigismondo d'Austria-Tirolo e Niccolò da Cusa, cardinale di S. Pietro in Vincoli e vescovo di Bressanone. Secondo Heinig, tale incarico mostra analogie con le funzioni ufficiali di un consigliere ...
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JALLA, Jean
Laura Ronchi De Michelis
Nacque il 6 luglio 1868 a Chiotti di Riclaretto (oggi Chiotti Superiore, frazione di Perrero, presso Pinerolo), ultimogenito della numerosa famiglia del pastore [...] episodi di resistenza e disobbedienza alla Chiesa di Roma, da Gioviniano ad Arnaldo da Brescia, lo J. presenta la figura di Pietro Valdo e il movimento da lui formato, ne analizza le vicende iniziali, il rapporto con l'eresia catara e l'estendersi ...
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LEODOINO
Irene Scaravelli
Di probabile stirpe longobarda, succedette come vescovo di Modena a Valperto, di cui si ha notizia fino all'869. La prima attestazione certa dell'elevazione di L. alla cattedra [...] dei berengariani. Recenti riscontri archeologici hanno constatato che sia lo scavo del Canalgrande (noto oggi come canale di S. Pietro) e del canal Chiaro sia la prima cinta muraria cittadina furono opere di questo periodo o di poco posteriori.
Il ...
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Eunuco
Franco Cardini
Il termine eunuco, che letteralmente significa "custode del letto" (dal greco εὐνή, "letto", ed ἔχω, nel senso di "custodire"), indica un uomo privo delle facoltà virili per difetto [...] , anche a fini di punizione o di vendetta. Tra i casi più celebri al riguardo, è da porre quello del filosofo Pietro Abelardo che, in pieno 12° secolo, venne mutilato per punizione dei suoi rapporti con Eloisa. Nel corso del 16° secolo, forse ...
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DEL TORSO, Iacopino
Donatella Barbalarga
Figlio di Giovanni (Zanni) e probabilmente della moglie Caterussia de Ottacini (sposata nel 1355), nacque ad Udine intorno alla metà del sec. XIV, da nobile [...] nel corso dell'ultimo anno erano stati proclamati nulli. I cardinali presenti avevano quindi eletto un nuovo papa nella persona di Pietro Filargo, che assunse il nome di Alessandro V (20 giugno), provvide a ratificare gli atti conciliari e chiuse i ...
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Pratica e forma di sapere esoterico e iniziatico che si presenta come capace di controllare le forze della natura; è stata oggetto, in varie culture e nei diversi periodi storici, di valutazioni opposte, [...] , e molti testi ‘ermetici’ perché posti sotto il nome di Ermete Trismegisto. Di m. trattarono nel Medioevo dotti famosi, come Pietro d’Abano e Ruggero Bacone, Arnaldo di Villanova e Raimondo Lullo. La m. era intesa come la scienza per eccellenza, in ...
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pietra
'piètra s. f. [lat. pĕtra, prestito del gr. πέτρα, entrato in concorrenza con saxum (v. sasso)]. – 1. a. Nome che si dà comunem. ad alcune rocce compatte, spec. a quelle usate come materiale di costruzione: p. viva, roccia allo stato...
pietrata
s. f. [der. di pietra], raro. – Colpo inferto con una pietra (più com. sassata): ferire con una p.; prendere a pietrate; un giorno, un certo ..., ragazzo di giusta misura, lo prende di mira e gli spacca la testa con una p. (Ungaretti).