Poeta polacco (Parigi 1812 - ivi 1859); quando a 17 anni si recò da Ginevra in Italia, aveva già scritto alcuni racconti storico-romantici e parecchi articoli nella Bibliothèque universelle. Dopo l'insurrezione [...] polacca (1831) si recò a Pietroburgo, obbedendo al padre, divenuto generale dell'esercito russo; ma poi ritornò nell'Occidente dove, vagando tra le capitali e i luoghi di cura, trascorse buona parte della sua vita, che, pur ricca di amori (Listy do ...
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Erudito (Perugia 1786 - ivi 1852); era medico, ma si dedicò soprattutto alle lettere; tradusse molto dal greco (Odi di Pindaro, 1819; Tirteo, 1826) e scrisse mediocri cantiche e poemi classicheggianti [...] (Cantica sopra il giudizio finale di Michelangelo, 1824; L'inondazione di Pietroburgo, 1825; La Eliofila, 1842; Dante al monastero di S. Croce al Corvo; ecc.); in prosa lasciò un Commentario istorico della vita e delle opere di P. Perugino (1836). ...
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COLTELLINI, Marco
Anna Maria Loreto Tozzi
Nacque a Livorno il 13 ott. 1719 (come risulta da un atto di nascita citato da F. Pera, Appendice ai ricordi e alle biografie livornesi, Livorno 1877, p. 19) [...] con il Paisiello a quella Lucinda ed Armidoro, che doveva'essere la sua ultima opera.
Il C. morì infatti a Pietroburgo nel novembre del 1777. Secondo il Bonaventura egli sarebbe stato fatto avvelenare da Caterina II contro la quale avrebbe ancora una ...
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Poeta russo (n. Leningrado 1936). Delle sue opere, dall'ispirazione schiva e raccolta, segnaliamo: Nočnoj dozor ("Ronda notturna", 1966), Zavetnoe želanie ("Desiderio segreto", 1973), Prjamaja reč´ ("Discorso [...] diretto", 1975), Golos ("La voce", 1978), Stichotvorenija ("Poesie", 1986), Stichi v Peterburge (1986; trad. it. La poesia di San Pietroburgo, 1998). ...
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Letterato (Acquapendente 1724 - Parigi 1803). Studiò e insegnò nel seminario di Montefiascone fino al 1760 o 1761, quando passò a Roma e quindi (1765) a Firenze, ben accolto dal granduca Leopoldo; fu poi [...] (1772) a Vienna presso Giuseppe II. Nel 1777 si trasferì a Pietroburgo, dove frequentò gli ambienti di corte, che descrisse poi nel Poema tartaro, poema satirico in 12 canti (1783, ma pubbl. 1796). Tornato a Vienna, ne fu allontanato quando Giuseppe ...
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Ejchenbaum, Boris Michajlovič
Pietro Montani
Teorico e storico russo della letteratura e delle arti, nato a Krasni il 4 ottobre 1886 e morto a Leningrado il 24 novembre 1959. Nel 1918 aderì alla Società [...] per lo studio del linguaggio poetico (OPOJAZ) di Pietroburgo (poi Leningrado), uno dei nuclei della scuola formale; dal 1918 al 1949 fu docente presso l'Istituto di Storia delle arti dell'Università di Leningrado. Anche se viene in genere ricordato ...
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Uomo di cultura tedesco (Dorpat, Livonia, 1813 - Berlino 1890). Fece studî umanistici nella città natale e a Berlino, compì quindi viaggi soprattutto in Italia, divenne in seguito lettore di tedesco all'università [...] di Dorpat (1846). Sospettato politico, nel 1851 fu internato dal governo russo a Tula, ma nel 1855 fu chiamato a Pietroburgo a dirigere la grande biblioteca imperiale. Fece nuovi viaggi in Italia (1860-63), per ritirarsi infine a Berlino nel 1874. ...
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Diplomatico e scrittore (Roma 1880 - ivi 1956), ministro d'Italia in Lussemburgo (1926-27), poi in Cina (1927-31), firmò il trattato di amicizia e di commercio tra l'Italia e la repubblica cinese (1928) [...] che sostituì quello del 1860; infine ministro in Danimarca (1931-32). Fra le sue opere: Storia d'Inghilterra (1923); Pietroburgo 1915 (1939); Il diplomatico sorridente (1941); Il creatore dei celesti pantaloni (1944); Il romanzo di un cane (1951). ...
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Parvus (pseud. di Izrail Lazarevic Gel'fand)
Parvus
(pseud. di Izrail Lazarevič Gel′fand) Scrittore e politico russo (Berezin 1869-Schwanenwerder, Berlino, 1924). Militante nel Partito social;democratico [...] e il 1905 collaborò strettamente con Trockij e nel dic. 1905 lo sostituì nella carica di presidente del soviet di San Pietroburgo. Arrestato e inviato in Siberia, fuggì e si rifugiò in Germania, dove fondò e diresse la rivista Die Glocke e svolse ...
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Scrittore russo (Mosca 1880 - ivi 1934). Tanto nelle liriche (Zoloto v lazuri "Oro nell'azzurro", 1904) e nelle quattro "Sinfonie" (Severnaja simfonija, "Sinfonia nordica", 1903; Dramatičeskaja simfonija, [...] coppa delle bufere di neve", 1908), quanto nei romanzi (Serebrjanyj golub´, "Il colombo d'argento", 1910; Peterburg, "Pietroburgo", 1916; l'autobiografico Kotik Letaev, 1918; Moskva, "Mosca", 1925), B. va sempre in cerca di corrispondenze simboliche ...
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pietroburghese
pietroburghése agg. e s. m. e f. – Della città russa di San Pietroburgo (già Leningrado, fino al 1991, e prima ancora Pietrogrado). Come sost., abitante o nativo di San Pietroburgo.
bianco1
bianco1 agg. [dal germ. blank] (pl. m. -chi). – 1. Nel linguaggio scient., si definisce bianca la sensazione visiva prodotta dalla luce solare o da luce a questa analoga, e la luce stessa, la cui caratteristica è quella di contenere...