Stato dell’Europa centrale. Confina a O e NO con la Germania, a S con l’Austria, a SE con la Slovacchia e a NE con la Polonia.
Il suo territorio, corrispondente a quello delle due regioni storiche della [...] a facilitare lo sviluppo delle piccole-medie imprese hanno portato a una rilevante espansione economica, con relativo aumento del PIL (4,2% stima 2008). Rimane alto, con tendenza all’incremento il tasso di disoccupazione (8%).
L’agricoltura, in buona ...
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Biologia
Insieme dei cambiamenti che si verificano in un organismo sia animale sia vegetale a partire dall’inizio della sua esistenza. Nel corso dello sviluppo i tessuti e gli organi aumentano di dimensioni, [...] grado di sviluppo economico raggiunto da un paese si assume il reddito reale per abitante o il Prodotto Interno Lordo (PIL) pro capite. Questo indice sintetico tuttavia è stato sottoposto a forti critiche in quanto dalla sua evoluzione nel tempo non ...
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QAṬAR
Anna Bordoni e Claudio Novelli
(App. IV, iii, p. 119; V, iv, p. 362)
Popolazione e condizioni economiche
di Anna Bordoni
Secondo una stima, nel 1998 la popolazione del piccolo emirato raggiungeva [...] le industrie che non utilizzano come materia prima gli idrocarburi hanno contribuito per il 15,6% alla formazione del PIL: i maggiori impianti riguardano la produzione di ferro, acciaio, cemento e il comparto tessile e dell'abbigliamento. Il governo ...
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Demografia e geografia economica. Storia
Demografia e geografia economica di Lina Maria Calandra. – Stato interno dell’Africa orientale. Caratterizzata da una delle densità più alte dell’Africa, la popolazione [...] 86% dei burundesi è alfabetizzato. Nonostante la crescita del PIL del 4% circa negli ultimi anni, una ritrovata stabilità dagli aiuti esterni, risultando tra i tre Paesi più poveri del mondo (PIL pro capite a parità di poteri d’acquisto, PPA, di 912 ...
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– Demografia e geografia economica. Storia
Demografia e geografia economica di Lina Maria Calandra. – Stato africa no insulare, situato nell’Ocea no Indiano. La popolazione (752.438 ab. secondo una stima [...] 60,9 anni (2013) e l’alfabetizzazione al 78%. Il tasso di urbanizzazione è del 28%. Tra i Paesi più poveri del mondo, con PIL pro capite a parità di poteri d’acquisto (PPA) di 1674 dollari (2014), le C. basano l’economia (crescita del 3% circa) sul ...
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GROTOWSKI, Jerzy
Roberta Ascarelli
Regista e teorico teatrale polacco, nato a Rzeszów l'11 agosto 1933. Studiò all'Accademia d'arte drammatica di Varsavia e all'Accademia superiore di regia di Mosca. [...] 1966, in "Istituto di ricerche sulla recitazione" con sede a Wrocław. Dal 1960 G., in opposizione alle correnti pił diffuse dell'avanguardia teatrale, si ę dedicato quasi esclusivamente all'approfondimento del rapporto attore-spettatore attraverso l ...
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Politica economica
Giacomo Vaciago
Gli obiettivi della politica economica
La politica economica è un insieme di regole e di azioni grazie alle quali il governo di un Paese fa in modo che i suoi obiettivi [...] di boom e recessioni. Il quarto obiettivo della politica economica è la crescita (➔), misurata dal tasso annuo di crescita del PIL (➔) pro capite, che dipende dall’aumentato impiego dei fattori produttivi (lavoro e capitale) e dall’aumento della loro ...
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Stern, Nicholas
Economista inglese (n. Hammersmith 1946). Professore alla Università di Oxford e alla London School of Economics, è stato insignito del titolo di baronetto nel 2007. È noto principalmente [...] crescita delle emissioni costerebbe tra il 5 e il 20% del PIL mondiale fino al 2200) rispetto a quello della mitigazione immediata ( uno sforzo minore, dell’ordine del 1-2% del PIL mondiale). Alcune posizioni sostenute nel rapporto hanno dato luogo a ...
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Imprese multinazionali
FFabrizio Onida
di Fabrizio Onida
Imprese multinazionali
sommario: 1. Introduzione. 2. Imprese multinazionali e investimenti diretti esteri (IDE): definizioni. 3. Crescita e tipologia [...] nominali del 546°, mentre a livello mondiale le esportazioni sono cresciute del 281°, gli investimenti fissi lordi del 181%, il Prodotto Interno Lordo (PIL) del 198°. Tra il 1980 e il 2002 lo stock degli IDE in entrata è salito dal 6,0% al 22,3° del ...
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valore aggiunto
Fedele De Novellis
Differenza fra il valore della produzione di beni e servizi e i costi sostenuti da parte delle singole unità produttive per l’acquisto di input produttivi, a essa [...] di settori o imprese. Il v. a. misura quindi l’apporto che ciascuna unità economica fornisce alla formazione del PIL (➔ ). Rispetto al PIL calcolato in base al valore delle transazioni di beni finali, il concetto di v. a. consente di esplicitare il ...
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pilano
s. m. [dal lat. pilanus]. – Altro nome con cui venivano indicati i triarî (che nell’antico ordinamento militare romano erano schierati in terza fila), secondo alcuni per riferimento al loro procedere pilatim (in colonne), secondo altri...