LOMBARDO, Pietro
Matteo Ceriana
Figlio di Martino da Carona, tagliapietra, come dichiarato da lui stesso in un atto notarile del 1479 (Cecchetti, p. 422), nacque probabilmente negli anni Trenta del [...] 12, tutti edifici che mostrano similari decorazioni all'antica; tra le sculture un altarolo in S. Maria dei Servi, una pila dell'acqua benedetta al Santo (già segnalata da Paoletti, 1893), una Madonna col Bambino entro lunetta nel Museo civico di ...
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Scambiarsi informazioni
Federico Taddia
Gesti e segni per farsi capire
In ogni momento il nostro corpo, attraverso movimenti, comportamenti e sguardi, esprime molte cose. I vestiti, la pettinatura, [...] studiarla e tanto si appassionò che nel 1835 costruì il primo telegrafo per trasmettere messaggi a distanza, realizzato con una pila fatta in casa e un vecchio meccanismo a orologeria.
Un telegrafo è formato da due apparecchi collegati a distanza da ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Paolo Mantegazza
Paola Govoni
Medico, patologo, igienista, antropologo, Paolo Mantegazza fu tra i protagonisti del dibattito italiano sull’evoluzionismo. I suoi interventi sulle razze e sulla donna, [...] (che, al contrario di quelle specialistiche, ebbero ampia circolazione) la sbrigatività era frequente:
Abbiamo la ferma convinzione che fra la pila di Volta e il cervello umano vi sia una serie non interrotta di gerarchie, come fra il nervo e il filo ...
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PORRY-PASTOREL, Adolfo
Vania Colasanti
PORRY-PASTOREL (Porry), Adolfo. – Nacque a Vittorio Veneto, in provincia di Treviso, il 14 novembre 1888, da Gustavo e da Concetta Cappellani; fu gemello maggiore [...] gli scatti notturni sperimentò l’uso del flash, applicando sull’apparecchio fotografico un portalampada con una luce alimentata da una pila da 4,5 volt, poi sostituita dalla batteria di una moto.
Lo scoppio della seconda guerra mondiale devastò la ...
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MOSTARDA da Strada
Anna Falcioni
(Mostarda da Forlì). – Nato a Forlì verso la metà del secolo XIV da Ugolo da Strada, di oscure origini, è assente dalle fonti documentarie fino al 1379, quando partecipò [...] ecclesiastici si unirono i capitani fiorentini Crasso da Venosa e Bindo da Montopoli. Nel frattempo Mostarda si accampava presso Pila e compiva incursioni nei castelli limitrofi. I raspanti di Perugia, i quali avevano chiesto alla duchessa di Milano ...
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MARINALI, Angelo
Monica De Vincenti
– Nacque ad Angarano, nel Vicentino, il 24 maggio 1654 da Anna e da Francesco, scultore e intagliatore in legno. La sua prima formazione artistica ebbe luogo sotto [...] Vicentino, presso Lonedo (Cevese).
In questo stesso anno il M. fu pagato per le quattro statue e «per [li pila]strini del portal dell’altar maggiore» della chiesa vicentina di S. Stefano (Saccardo, 1981), variamente identificate con gli Evangelisti ...
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MARTELLINI, Gasparo
Laura Mocci
– Figlio di Filippo, nacque a Firenze il 15 febbr. 1785. Iscrittosi nel 1801 all’Accademia di belle arti, dopo due anni, grazie al bozzetto in creta La samaritana al [...] , quando tornò alla Tribuna di Galileo per eseguire, dal cartone del defunto Cianfanelli, Alessandro Volta che presenta la scoperta della pila agli accademici di Francia alla presenza di Napoleone.
Il M. morì a Firenze il 20 ott. 1857.
Fonti e Bibl ...
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DE CAMPO (De Campis)
Virginia Bertone
Pittori novaresi attivi tra il 1440 e il 1483.
Di Giovanni s'ignorano le date di nascita e di morte; sinora l'unica notizia documentaria a lui relativa è la citazione [...] . Purtroppo, a parte l'eccezione di Iacobinus de Platea che firma e data nel 1449 gli affreschi della parrocchiale di Pila in Valsesia, si tratta di opere anonime per le quali si aprono ardui problemi di attribuzione e cronologia; ciononostante ...
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Attrice teatrale e cinematografica, nata a Roma il 7 marzo 1908 e morta ivi il 26 settembre 1973. Tra le poche attrici dell'intera storia del cinema (certamente la prima tra le italiane) a essere celebrata [...] che tenta di cambiar vita in Mamma Roma (1962). L'insuccesso di un modesto film francese, Le magot de Josefa (1963; La pila della Peppa) di Claude Autant-Lara, in cui è la proprietaria di un'osteria, la convinse a lasciare il cinema e a tornare ...
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VESTA (Vesta)
G. Carettoni
Divinità romana del focolare domestico.
Il significato del vocabolo greco corrispondente (ἑστὶα = fuoco) e l'identità del culto indussero gli antichi a ricercare anche un rapporto [...] con i Lari. Il Bulard, riprendendo in esame testi classici che ricordano una rappresentazione aniconica di V. in forma di pila (Festo, p. 263, M), è stato indotto a riconoscere il simbolo di V. nell'omphalòs raffigurato su alcune pitture parietali ...
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pila
s. f. [lat. pīla «pilastro; mortaio»]. – 1. Struttura portante verticale che sorregge due arcate o travate contigue di un ponte, mediante la quale si trasmettono al terreno i carichi permanenti e quelli accidentali causati dal transito...