Andrea di Vanni d'Andrea
C. De Benedictis
Pittore e uomo politico senese, figlio di Vanni d'Andrea e di Giacoma di Nannuccio, è documentato dal 1353 al 1413. Nel 1363 e poi nel 1389, 1394, 1402 A. è [...] .) e S. Giacomo (Napoli, Mus. e Gall. Naz. diCapodimonte). Successivi al soggiorno napoletano si dovrebbero scaglionare i restauri agli affreschi di Ambrogio Lorenzetti nel Palazzo Pubblico di Siena (Bellosi, 1974), gli affreschi della Confraternita ...
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MASACCIO
Angelo Tartuferi
(Tommaso di ser Giovanni di Mone di Andreuccio). – Nacque il 21 dic. 1401 a Castel San Giovanni, l’odierna San Giovanni Valdarno in provincia di Arezzo, da Giovanni di Mone [...] con i dolenti e la Maddalena della PinacotecadiCapodimonte a Napoli, che si trovava al centro M. Salmi, M., Milano 1948; K. Steinbart, M., Wien 1948; R. Longhi, Recupero di un M., in Paragone, I (1950), 5, pp. 3-5; Id., Gli affreschi del Carmine ...
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FRANCESCHI, Emilio
Stefania Frezzotti
Nacque a Firenze il 16 marzo 1839 da una famiglia di modeste condizioni. Dopo gli studi al collegio Fortiguerri di Pistoia e all'istituto di belle arti di Firenze [...] , in Natura ed arte, VI (1896-97), pp. 852-854; W.A. Rollins, History of modern Italian art, New York-Bombay 1898, pp. 159-163; O. Fava, La PinacotecadiCapodimonte, in Natura ed arte, X (1900), pp. 355-360; D. Morelli - E. Dalbono, La scuola napol ...
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DEL PO, Teresa
Angela Catello
Figlia e allieva del pittore e incisore Pietro e di Porsia Compagna, sorella di Giacomo, nacque a Roma il 20 ag. 1649 (Rabiner, 1978). Compì la sua formazione artistica [...] Loire-Atlantique; una Madonna, pastello firmato della cattedrale di Tursi in Basilicata e il piccolo Ritratto di gentiluomo conservato nel Gabinetto dei disegni e delle stampe della PinacotecadiCapodimonte, firmato e datato 1708, che mette in luce ...
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FONTANA, Lorenzo
Vincenzo Rizzo
Non si conoscono i dati anagrafici di questo maestro marmoraro attivo a Napoli dal 1681 al 1717. Nel 1681 risulta iscritto alla corporazione dell'arte degli scultori [...] a Formiello, attualmente custodito, in due versioni, a Napoli presso il Gabinetto dei disegni e delle stampe della PinacotecadiCapodimonte: in tale disegno, la cui ideazione si deve all'architetto F. Sanfelice, spiccano in particolare elementi ...
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COSTANTINI, Giuseppe
Mariantonietta Picone Petrusa
Figlio di Giovanni, medico chirurgo all'ospedale militare, e di Carmela Barba, proveniente da una facoltosa famiglia del luogo, nacque a Nola (Napoli) [...] nella collezione reale e oggi si trova nella PinacotecadiCapodimonte. È stata avanzata l'ipotesi di una sua collaborazione alla creazione di apparati effimeri, come gli obelischi per la festa dei gigli di Nola (Avella, 1980, p. 14). La sua fama ...
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COPPOLA, Carlo
Raffaella Arisi Riccardi
Nato a Napoli, probabilmente nei primissimi anni del 1600, fu allievo di Aniello Falcone; per questo si pensò sempre a lui soltanto come a un pittore specialista [...] 'Aia c'è un S. Pietro e il pesce, firmato; una Scena biblica è nel Museo del duomo a Salerno; nella PinacotecadiCapodimonte a Napoli è conservata una Natura morta con ortaggi e fiori, già attribuita a Giuseppe o a Giovanni Battista Ruoppolo, ma che ...
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Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] è tra i più ricchi del mondo, arricchito dei pregevoli rinvenimenti di Pompei, Ercolano e Stabia; il Museo e galleria nazionale diCapodimonte, oltre all’importante Pinacoteca Farnesiana, conserva dipinti dell’Ottocento provenienti dalle chiese della ...
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Raccolta di opere d’arte, di oggetti, di reperti di valore e interesse storico-scientifico.
I m. rientrano, insieme alle biblioteche, agli archivi, alle aree e parchi archeologici e ai complessi monumentali, [...] Benedetto XIV fu poi aperta la pinacoteca (1748).
Tra le prime raccolte di rarità artistiche del Rinascimento, diffuse soprattutto (1731) a Carlo III di Borbone a Napoli, poi riordinata nel palazzo diCapodimonte, fatto costruire appositamente da G ...
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Pittore (Bologna 1581 - Napoli 1641). Protagonista della pittura bolognese, fu uno dei promotori del classicismo secentesco europeo. Allievo prima di D. Calvaert poi dei Carracci, fu artista dei più colti, [...] (dal 1638). Tra le grandi tele, sono da annoverare la Comunione di s. Gerolamo (1614, Pinacoteca Vaticana); l'Angelo Custode (1615, Napoli, Museo diCapodimonte); la Caccia di Diana e la Sibilla Cumana (1617 circa, Roma, Galleria Borghese). Artista ...
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