Scrittore e giornalista italiano (Fucecchio 1909 - Milano 2001). Corrispondente e inviato speciale di varie testate, fu redattore del Corriere della sera (1938-73); fondò e diresse (1974-94) Il Giornale [...] , di personaggi più o meno rappresentativi (Pantheon minore, 1950; Tali e quali, 1951; I rapaci in cortile, 1952; Busti al Pincio, 1953; Facce di bronzo, 1956; Belle figure, 1959): probabilmente le sue cose migliori. Fu anche autore di lavori per il ...
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Narratori italiani e scrittura dell’estremo
Daniele Giglioli
Letteratura e realtà: un rapporto in crisi
Che cos’è la scrittura dell’estremo? Non uno stile, non un genere, non una poetica, non una scuola [...] , Valerio Evangelisti, Antonio Franchini, Giuseppe Genna, Helena Janeczek, Antonio Moresco, Aldo Nove, Tommaso Ottonieri, Tommaso Pincio, Laura Pugno, Isabella Santacroce, Roberto Saviano, Tiziano Scarpa, Antonio Scurati, Walter Siti, Emanuele Trevi ...
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MANTOVA BENAVIDES, Marco. - Nacque a Padova il 25 nov. 1489 (e non 1491, come si è ritenuto in base a quanto scrisse G. Panciroli) da Giovan Pietro, medico, e da Lucrezia. La famiglia, nobilitata agli [...] et l. primam C. De edendo interpretatio (Venezia 1543); Collectanea ad primam et secundam Digesti veteris partem, ibid., A. Pincio, 1545); Collectanea ad primam et secundam Codicis partem, ibid. 1545); Commentarius in solennem §. Ubi decretum l. Nec ...
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Nome assunto da vari gruppi moderni dall’epiteto di Gesù Cristo, che a Nazareth trascorse la giovinezza.
Arte
Gruppo di pittori tedeschi della prima metà del 19° sec., che si propose di rinnovare l’arte [...] Fürich. Tutti cattolici, o convertiti al cattolicesimo, i Lucasbrüder presero dimora nel convento di Sant’Isidoro al Pincio mentre esponenti protestanti del gruppo (T. Rehbenitz, J. Schnorr von Carolsfeld, F. Olivier) dimorarono a palazzo Caffarelli ...
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ZONARO, Fausto
Pittore, nato a Masi (Padova) il 18 settembre 1854, morto a San Remo il 19 luglio 1929. Fece dapprima il decoratore; studiò in seguito pittura a Verona, a Roma, a Napoli, a Venezia. Nel [...] più note di ambiente orientale. In Italia aveva esposto a Milano, nell'83 insieme con altri quadri: Da S. Elmo, Al Pincio; a Roma, nello stesso anno: Passa la vacca, La sofferente, Le cucitrici napoletane, Il saponaro; a Torino, nell'84: Tempesta ...
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FERRARI, Ettore
Anna Maria Isastia
Nacque a Roma il 25 marzo 1845 da Filippo e da Maria Luisa Pasini, discendente da una nobile famiglia fiorentina. Secondogenito di quattro figli, la sua formazione [...] Campo Verano. Fra le sue opere più significative ricordiamo: un busto di Giovanni de' Medici del 1874 collocato al Pincio, un riquadro a basso rilievo con il Ritrovamento del Laocoonte del 1883, collocato al lato dell'ingresso principale dei palazzo ...
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MADDALENA SOFIA Barat, santa
Maria GALLI
Nacque a Joigny, nella Borgogna, il 12 dicembre 1779. Fatti i primi studî in famiglia, nel 1795 andò a Parigi. Poco dopo entrò in una congregazione da poco fondata [...] oggi 150 case sparse nel mondo intero. In Italia il collegio più conosciuto è quello della Trinità dei Monti al Pincio (Roma). Negli Stati Uniti e nell'Argentina le suore hanno scuole popolari per le figlie degli emigranti italiani.
Bibl.: Educatrice ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] della Porta Salaria. Vi furono rinvenute urne e iscrizioni.
Sepolcro dei Domizi. La tomba della famiglia dei Domizi era sul Pincio probabilmente negli horti appartenenti ai Domizi sul pendio N-O della collina. Vi fu sepolto Nerone in un sarcofago di ...
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DIES, Emilio
Licia Marti
Nacque a Roma il 19 ag. 1841 (De Gubernatis, 1906); fratello minore del pittore Cesare.
La ricostruzione del suo profilo biografico si rivela estremamente lacunosa a causa della [...] (Riccoboni, 1942, p. 421), ora sede del ministero per i Beni culturali; i busti, molti dei quali firmati, per i viali del Pincio e del Gianicolo, tra cui il Riccoboni (1942) ricorda quelli di G. Pasolini (1886), M. Minghetti (1889), C. Fracassini ...
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. Gente romana plebea, ascritta al patriziato da Augusto e molto importante verso la fine della repubblica. Le due famiglie più illustri della gente portavano i cognomi di Calvini e di Ahenobarbi. I primi [...] da Claudio divenne poi l'imperatore Nerone. Portavano solo i prenomi Gnaeus e Lucius. Il sepolcro della famiglia era sul Pincio. Il gentilizio Domitius fu portato in Roma anche da molti personaggi, i cui rapporti con la gens Domitia sono oscuri ...
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pince1
pince1 〈pẽs〉 s. f., fr. [der. di pincer «stringere, pizzicare»] (pl. pinces 〈id.〉). – Tipo di piega che serve a modellare meglio la stoffa sul corpo, ottenuta ripiegando all’interno la stoffa che viene quindi cucita: pantaloni con le...