LIPPI, Giovanni di Bartolomeo, detto Nanni di Baccio Bigio
Maria Grazia Ercolino
Figlio di Bartolomeo di Giovanni e di Domenica di Clemente del Tasso, nacque a Firenze presumibilmente intorno al 1513, [...] a Fabrica di Roma e, soprattutto, diede avvio ai lavori per la realizzazione della villa che Ricci volle sulle alture del Pincio.
La paternità di quest'opera è stata tradizionalmente attribuita al figlio del L., Annibale, ma sembra essere ormai certo ...
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LUPPI, Ermenegildo
Francesca Franco
Nacque a Modena il 21 ott. 1877 da Giovanni e da Barbara Resta. Intorno al 1897 si iscrisse all'Accademia di belle arti della sua città, dove divenne allievo dello [...] ) a Caracas, al L. si devono anche alcuni busti di uomini illustri che ornano a Roma i giardini del Pincio e del Gianicolo (Gabriele Martucci della Spada, Luigi Miceli, Paolo Narducci, Domenico Piva, Ricciotti Garibaldi, Bernardino Serafini, Augusto ...
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COSTA, Giovanni (Nino)
Gianna Piantoni
Nacque a Roma il 15 ott. 1826 da Gioacchino e Maria Chiappi.
Il padre, originario di Santa Margherita Ligure, si era trasferito a Roma in giovane età. Qui, dopo [...] artistica che operasse disgiunta da ogni forma di mercantilismo. Nel 1873, quindi, in qualità di consigliere comunale organizzò al Pincio una esposizione con opere sue e di artisti romani quali Vannutelli e G. Raggio oltre che di artisti stranieri ...
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PECHEUX, Laurent
Sylvain Laveissière
PÉCHEUX, Laurent. – Nacque a Lione il 17 luglio del 1729 da Martin Pécheux, sarto, e da Benoite Manesson; si hanno notizie di un’unica sorella lionese, che visse [...] la basilica di S. Andrea apostolo di Subiaco.
A partire dal 1777 attese alla decorazione della stanza nel Casino Borghese al Pincio che ospitava allora il famoso Gladiatore (Louvre), dipingendo per il soffitto L’Assemblea degli dei o L’Olimpo, dove ...
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HACKERT, Jakob Philipp
Claudia Nordhoff
Primo figlio del pittore di ritratti Philipp (1712-68) e Margarethe Cunigunde (1720 - post 1768), nacque il 15 sett. 1737 a Prenzlau nella Uckermark, distretto [...] grande formato, ai quali l'H. lavorò dal novembre del 1779 fino alla Pasqua del 1781, per la villa Borghese sul Pincio (oggi in diverse collezioni private), e che, commentati e ammirati da tutti i viaggiatori dell'epoca, accrebbero ancora la fama del ...
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LUTI, Benedetto
Alessandro Serafini
Figlio di un artigiano fiorentino di nome Iacopo (Pascoli, p. 228), nacque a Firenze il 17 nov. 1666. Secondo Hugford (p. 61), il L. apprese l'arte del disegno e [...] , 1980, p. 40). Pochi giorni dopo, il 17 giugno 1724, morì a Roma, nella sua residenza di villa Medici al Pincio (ibid., p. 50). Solenni furono la cerimonia funebre e la sepoltura in S. Nicola dei Prefetti in Campo Marzio, doverosamente organizzate ...
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FACCHETTI (Fachetti, Fachetto), Pietro
Antonella Ferri
Nacque a Mantova da Giacomo Antonio tra il 1535 e il 1539. Pittore e incisore, si formò nella città natale presso la bottega dei Costa. Intorno [...] redatta una descrizione dei beni ereditari del F. che si trovavano nella casa di sua proprietà in "piazza Trinità del Monte Pincio", nel rione Campo Marzio (Ibid., c. 589).
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Roma, 30 Notai Capitolini, uff. 19, v ...
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DELLA VALLE (de Valle, Vallense), Andrea
Christina Riebesell
Nato a Roma il 30 dic. 1463 da Filippo, archiatra pontificio, e da Gerolama Margani, il D. apparteneva a una famiglia di medici e giuristi [...] furono inseriti, secondo il modello di palazzo Della Valle, nella facciata posteriore di villa Medici e le statue collocate sul Pincio, da dove furono portate a Firenze nel sec. XVIII.
I contemporanei si resero ben conto dell'impegno del D. per ...
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JUVARRA, Filippo
Tommaso Manfredi
Nacque a Messina il 27 marzo 1678 da Pietro e da Eleonora Tafurri, sua seconda moglie.
L'iniziale formazione artistica dello J. avvenne nell'ambito della bottega paterna [...] dalla regina di Polonia in esilio Maria Casimira d'Arquien, vedova di Giovanni III Sobieski, nel suo teatrino domestico sul monte Pincio, tra il 1710 e il 1713.
All'ambito del cardinale Ottoboni è da ricondurre la pubblicazione da parte dello J ...
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GUTTUSO, Renato
Raffaele De Grada
Nacque a Bagheria, allora un grosso borgo agricolo nei dintorni di Palermo, il 26 dic. 1911, da Gioacchino agrimensore e da Giuseppina D'Amico. All'anagrafe venne dichiarato [...] l'impatto formale e si avvicinava senza prevenzioni al soggetto identificato nella sua fisicità. La sua mostra al Pincio (ottobre 1951) chiuse il periodo postcubista e inaugurò decisamente quello del realismo figurativo originale, per A. Moravia che ...
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pince1
pince1 〈pẽs〉 s. f., fr. [der. di pincer «stringere, pizzicare»] (pl. pinces 〈id.〉). – Tipo di piega che serve a modellare meglio la stoffa sul corpo, ottenuta ripiegando all’interno la stoffa che viene quindi cucita: pantaloni con le...