Filologo, nato a Grossen-Schneen presso Gottinga il 17 dicembre 1784, morto a Gottinga, dove fu a lungo professore in quell'università, il 21 settembre 1837. Allievo del Heyne, amico del Boeckh, del Welcker, [...] per la larga concezione che ebbe e praticò della filologia. Le sue principali opere sono l'edizione commentata di Pindaro (Pindari opera ex recensione Boeckhii comment. perpet. illustravit L. D., 2 voll., Gotha 1830; il D. aveva già curato il ...
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DEIANIRA (Αηιάνειρα)
M. Santangelo
"Colei che combatte gli uomini" era, secondo la più diffusa versione, figlia di Altea e di Oineo, re di Calidone: essa era quindi sorella di Meleagro. Secondo un'altra [...] il nome di Deianira; quando Eracle si reca a Pleuron, in Etolia, vi sposa Deianira da cui ha un figlio Hyllos. Narrava Pindaro nell'epinicio V che Eracle al tempo della sua più difficile impresa, la cattura di Cerbero, si era imbattuto nell'Ade in ...
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scolio Nome che già gli antichi Greci diedero a una forma della poesia melica, il canto conviviale (corale o monodico) con accompagnamento della lira, che i convitati si passavano tra loro ‘obliquamente’, [...] , secondo alcuni, l’etimo dal gr. σκολιός «tortuoso, obliquo»). Tradizionalmente l’inventore è considerato Terpandro; ne composero quasi tutti i poeti, da Alceo a Pindaro. Ne derivarono delle raccolte, una delle quali ci è stata conservata da Ateneo. ...
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Scrittore (Madrid 1585 circa - ivi 1638); dedicò alcune opere alla politica e alla storia e nella prosa narrativa delle Historias peregrinas y ejemplares (1623) portò il gusto della cronaca con un equilibrio [...] tra lo stile picaresco e l'attenzione alla vita provinciale, di cui aveva già dato prova nel Poema trágico del español Gerardo (1615). Forse l'opera più tipica è la Fortuna varia del soldado Píndaro (1626) con pagine lugubri di sapore preromantico. ...
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SALAMINA
Doro Levi
Città greca situata in una piatta baia sulla costa orientale dell'Isola di Cipro, chiamata Salamina di Cipro per distinguerla dalla precedente, per lungo tempo la più importante e [...] . Le leggende della sua fondazione attribuita a Teucro figlio di Telamone, come le sue menzioni negli inni omerici e in Pindaro, palesano fino dalle sue origini il suo carattere ellenico, rimasto durante tutta la sua storia predominante, malgrado gli ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Origini e attributi degli eroi
Marella Nappi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Una definizione univoca rischia di ridurre la grande varietà [...] che sola ne consacra lo statuto eroico e gli conferisce il suo potere, nella poesia e nel culto (Nemee, X, 55-61).
Pindaro
La morte eroica
Nemea, Ode X
Polluce, figlio di Zeus e di Leda, rinuncia a una parte della sua immortalità per condividerla con ...
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L'Etna (gr. Αἴτνη forse da αἴϑω "ardo, fiammeggio") era chiamata Gebel (monte) al tempo degli Arabi, poi Mongibello (monte-gebel) dalle persone colte; dagli abitanti è detta la Montagna. Esso è uno dei [...] eruttivi della terra, il massimo vulcano d'Europa, e costituisce una grandiosa montagna, così isolata da giustificare quasi il volo poetico di Pindaro che la chiamò la colonna del cielo.
Visto da S., l'Etna ha l'aspetto di un gigantesco cono; da E ...
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SALAMINA di Cipro (Σαλαμίς, Salamina)
Red.
Città greca, situata in una piatta baia sulla costa orientale dell'isola di Cipro (v.), per lungo tempo la più potente città di tutta l'isola.
Le leggende della [...] Teucro, figlio di Telamone re dell'isola greca di Salamina (v.), come le sue menzioni negli inni omerici e in Pindaro, palesano fin dalle sue origini il carattere ellenico della città, rimasto durante tutta la sua storia predominante. Forse identica ...
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Propriamente feste che si celebravano mediante il sacrificio di un'ecatombe. Le più note sono quelle di Atene, in onore di Apollo ‛Εκατομβαιος o ‛Εκατόμβιος, nel mese chiamato appunto Ecatombeone (luglio). [...] ‛Εκατομβεύς), in Egina, ad Amorgo, ecc. Si chiamavano anche ecatombee le feste di Argo in onore di Era (scolio a Pindaro, Ol., VII, 152).
Bibl.: M. P. Nilsson, Griechische Feste, Lipsia 1906, pp. 43, 138, 174; P. Stengel, Die griech. Kultusaltertümer ...
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Papirologo e filologo classico inglese (Manchester 1888 - Oxford 1982), prof. all'univ. di Oxford. Ha contribuito in misura notevolissima, con le sue edizioni di nuovi papiri e i suoi studî, all'accrescimento [...] i volumi di Oxyrhynchus Papyri, dal 18º (1941) in poi, con importanti nuovi frammenti di Eschilo, Callimaco, Esiodo, Pindaro, ecc.; altri scritti da ricordare: Σαπϕοῦς Μέλη (1925); ᾿Αλκαίου Μέλη (1927); Greek manuscripts of Aristotle's Poetics (1933 ...
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pindarico
pindàrico agg. e s. m. [dal lat. Pindarĭcus, gr. Πινδαρικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Di Pìndaro, poeta lirico greco (518-438 a. C.), che è proprio di Pindaro e della sua opera, caratterizzata da una mirabile fusione del motivo mitico...
pindarismo
s. m. [der. di Pindaro, pindarico]. – 1. Nella lirica, l’imitazione di Pindaro o la derivazione dei suoi modi poetici, spec. metrici, con particolare riferimento ai sec. 16° e 17° in Italia e in Francia: il p. dell’Alamanni, del...