Scrittore spagnolo, nato a Madrid verso il 1585 e ivi morto il 27 gennaio 1638. Un'avventura amorosa lo fece rinchiudere per un certo tempo in carcere, e fu sul punto di salire il patibolo; ma nel 1615 [...] , del 1623). Da Saragozza passò a Lisbona, dove nel 1626 pubblicava il suo capolavoro, il romanzo Varia fortuna del soldado Píndaro, e nel 1631 la Primera parte de la Historia de Felipe IV, cronaca minuziosa e ricca di particolari, in cui lascia ...
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Filologo classico tedesco, nato nel 1831 a Geisenheim sul Reno, morto nel 1906 a Monaco di Baviera. Studiò a Monaco e a Berlino: sotto l'influenza di Carlo Halm si occupò della critica del testo ciceroniano [...] curò la Poetica e la Metafisica di Aristotele; il Boeckh lo avviò agli studî pindarici, il cui risultato fu la grande edizione critico-esegetica di Pindaro, con commento latino, del 1896 (oltre alle edizioni teubneriane minori). Si occupò anche di ...
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Strumento a corde non bene individuato ma forse d'origine frigia. Poiché Acrone negli scolî a Orazio (Carm., I, 1, 34) lo spiega lyra maior e poiché, secondo la testimonianza di Orazio stesso, fu preferito [...] sottili e corde lunghe, che si vede raffigurata su parecchi vasi attici, con rappresentazioni di cantori lesbici. Poiché Pindaro lo caratterizza ἀντίϕϑογγον si pensa che fosse accordato un'ottava sotto alla πηκτίς: ciò che bene si addirebbe alla ...
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KRISA e KIRRA (Κρῖσα; Κίρρα)
L. Rocchetti
G. Gualandi
Località sulla costa della Focide, presso la foce del Pleistos, a poca distanza da Delfi, le cui identità ed ubicazione, discusse e controverse [...] Apoll., 269, 282); la pianura di Krisa, κρισαῖον πεδίον, è menzionata da Erodoto (viii, 32), Isocrate (xiv, 31) e Strabone (ix, 418, 427); Pindaro usa a volte Κίρρα (Pyth., iii, 74; vii, 16; viii, 19; x, 15; xi, 12) a volte Κρῖσα (Isthm., ii, 18); ed ...
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Pegasea
Antonio Martina
Attributo di una delle Muse o di tutte le Muse. Il termine P. è connesso col mito di Pegaso.
Narra Ovidio (Met. IV 772 ss.) che Perseo, rintracciata Medusa, l'unica delle tre [...] pone Pegaso in rapporto con Apollo e con le Muse. Dopo aver disarcionato Bellerofonte (Pindaro Isth. VII 44) Pegaso salì al cielo, accolto nelle mangiatoie dei cavalli divini (Pindaro Ol. XIII 92). Sceso sull'Elicona, trovò le figlie di Piero che ...
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Filologo classico tedesco (Francoforte sul Meno 1880 - Oxford 1964); prof. all'univ. di Berlino (1920), di Königsberg (1930-34), dal 1934 a Oxford. Oltre a numerosi studî in varie riviste ha scritto: Griechische [...] . con C. A. Trypanis, di Romano il Melode. La critica testuale di M. è ispirata a criterî di rigida sistematicità; numerosi suoi interventi sul testo (in particolare di Pindaro e di Bacchilide) rispecchiano uno sforzo di normalizzazione metrica. ...
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LINCEO (Λυγκεύς, Lynceus)
Angelo Taccone
Figlio di Afareo e di Arene, fratello d'Ida. Più ricca assai è la leggenda fiorita intorno a Ida che non quella intorno al fratello. Questi è noto specialmente [...] della lotta fra le due coppie di cugini variano non poco. La rappresentazione esteticamente più efficace è quella di Pindaro nella Nemea X. Come il fratello Ida, così L. partecipa tanto alla caccia del cinghiale calidonio quanto alla spedizione ...
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Umanista (Noto 1376 - Ferrara 1459); studiò a Bologna diritto civile; viaggiò a lungo in Oriente, da dove ritornò nel 1414, stabilendosi prima a Savona, poi a Roma, a Firenze e, infine, a Ferrara. Impaziente [...] fu infaticabile nell'intelligente, fortunata ricerca e divulgazione dei testi classici, soprattutto greci, da Eschilo e Sofocle a Pindaro, Platone e Apollonio Rodio, all'Antologia Palatina, a Plutarco, ecc. In tale ricerca egli recò soprattutto il ...
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TRENI lirici
Ettore Bignone
Il treno (θρῆνος) è un canto funebre di compianto per il defunto. L'epopea che conserva, assumendoli sotto forma epica, gli antichi generi di canti lirici, ci ha conservato [...] la sua più alta consacrazione artistica nell'età della grande lirica corale. Particolarmente famosi erano i treni di Simonide e di Pindaro. Di Simonide sono rimasti alcuni frammenti brevi, ma belli (Diehl, fr. 6-13). Non meno famosi erano i treni di ...
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Vedi TELAMONE dell'anno: 1966 - 1966 - 1997
TELAMONE (Τελαμών, Telamon)
E. Paribeni
Eroe della stirpe reale di Egina, noto innanzi tutto come padre del grande Aiace. A fonti relativamente tarde va fatta [...] Di questi fatti peraltro non vi è traccia in Omero e in Esiodo né in altre fonti antecedenti agli epinici di Pindaro.
Nel definitivo adattamento del mondo mitico, in particolare per quanto riguarda le apparizioni di T. nel repertorio figurato, l'eroe ...
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pindarico
pindàrico agg. e s. m. [dal lat. Pindarĭcus, gr. Πινδαρικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Di Pìndaro, poeta lirico greco (518-438 a. C.), che è proprio di Pindaro e della sua opera, caratterizzata da una mirabile fusione del motivo mitico...
pindarismo
s. m. [der. di Pindaro, pindarico]. – 1. Nella lirica, l’imitazione di Pindaro o la derivazione dei suoi modi poetici, spec. metrici, con particolare riferimento ai sec. 16° e 17° in Italia e in Francia: il p. dell’Alamanni, del...